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Autore: BiebersFutureWife    18/05/2012    1 recensioni
Questa è la storia di due ragazzi diversi.
Lei, Ariel, una ragazza esclusa da molti.
Lui, Justin, il re della scuola.
Molti colpi di scena vi aspettano, lasciate delle recensioni, buona lettura :D
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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14. Pregnant ??


-Allora dottoressa ??
*Dice Justin*
-Si, è tutto a posto, potete tornare a casa, lasceremo scegliere a lei, è lei che decide tutto.

Dopo una piccola risata ci alziamo, salutiamo la dottoressa e andiamo via dallo studio.
Andiamo a casa a prepararci.
Saremmo andati in chiesa, si , tutti e due.
Finalmente il momento di Justin era arrivato, aveva capito che tutto quello che era successo nella nostra vita era una cosa incredibile, certe volte le persone quando lo raccontiamo rimangono stupite, alcune non ci credono nemmeno, ma Justin capì da chi proveniva la cosa.

*FLASHBACK*

Credo che da un momento all'altro questo gabinetto mi butterà fuori (?).
La mia pancia sembra distrutta all'interno, mi fa male tutto, e sono stanca di vomitare.
Finisco , lavo i miei denti , dopo lavo il gabinetto, ne ha bisogno, davvero.!
Justin non è ancora tornato.
Prendo il mio cellulare e chiamo, lui non mi risponde.
Appena chiudo la chiamata, la porta d'ingresso si apre.
Sento dei passi che arrivano dalle scale, e finiscono qui, in questo bagno.
Mi porge uno scatolo.

-Tieni, facciamolo. No , cioè, fallo.
-Justin è inutile, è una cosa impossibile.!
-F A L L O


Scandisce bene la parola. Poi si ferma a guardarmi.

-Che guardi, vai fuori.!

Dico spingendolo fuori dalla porta e chiudendo a chiave.
Esco lo scatolino dalla busta, lo guardo.
Mi siedo per terra e appoggio la mia testa sulle mie ginocchia.
"E' impossibile" pensavo tra me e me.
Sentii bussare.

-Hai finito amore ??
-Dammi il tempo almeno.!
-Ok. Scusami.


Sorrido.
Avevo un marito così dolce. In questo momento a giudicare dalla voce è in ansia, vuole la risposta, e la voglio anche io.
Mi alzo, apro questo scatolo, leggo velocemente le istruzioni, bene.
Basta fare pipì sul bastoncino e aspettare che spunti una linea, anzi no, aspettare che ne spuntino due, senò non sarei incinta.
Feci tutto e poi aspettai cinque secondi.
Ecco che cominciava a spuntare la prima linea.
Aspettai altri cinque secondi, ma niente. Non esisteva una seconda linea.
Aprii la porta, Justin si girò e con gli occhi pieni d'amore e speranza mi disse.

-Allora ??
-Niente. Lo avevo detto io...
-No, non può essere.!!


Leva quel test dalle mie mani quasi arrabbiato, poi comincia a ridere.

-Justin cosa cavolo ridi.! Non è il momento.!
-Ma quanto sei scema amore mio.!!


Mi prese in braccio e cominciò a farmi girare.
Io con faccia sconvolta e pure delusa dissi.

-Tu devi essere scemo, credi che sia il momento adatto Justin??
-Guarda e dimmi se lo è.!


Mi scende e mi mostra il test.
La seconda linea era spuntata, ero incinta, sarei diventata mamma, finalmente.
Misi le mie mani sulla bocca e cominciai a piangere.
Lui mi strinse in un forte abbraccio mentre le mie lacrime scendevano ancora.
Mi diede un bacio sulla fronte.

-Lo avevo detto io. Tu mi dicevi che era impossibile per via del cancro, ma io ti dico che Dio è il Dio dell'impossibile.

Alzo il mio sguardo verso di lui, quello che disse mi colpì a fondo.
Sentivo veramente che da adesso ogni cosa sarebbe andata benissimo.!

*FINE FLASHBACK*

-Amore sei pronta ?? Facciamo tardi.
-Scendo subito.


Metto le scarpe, cosa alquanto difficile con otto mesi e mezzo di pancia che mi impedisce di abbassarmi.
Dopo esserci riuscita mi spruzzai un po di profumo, presi la borsa che stava sul letto e scesi le scale.
Lui mi aspettava lì, proprio sotto le scale.
Si girò verso di me e prese la mia mano e dandomi un semplice bacio sulle labbra andammo in macchina.

***

Oggi compio il nono mese di gravidanza.
Mi sento pesante, infinitamente pesante.
Dai miei 53 chili ad arrivare a 79 chili avevo messo 26 chili.
Ero preoccupata di restare enorme.
Justin continuava a dirmi che sarei stata sempre la sua preferita, forse dopo nostra figlia.
Dopo aver cenato andammo in salotto, volevo vedere qualcosa con lui.
Mi coricai sul divano mettendo la testa sulle sue gambe, misi una coperta su di me, una su di lui e poi 'PLAY', il film ebbe inizio.

-Justin.
-Si amore ?
-Come chiameremo questa bambina ??
-A te cosa piace ??
-Non so, Cheyenne, ad esempio.
-No, non mi piace.
-Perchè dai ??
-No , tu lo sai, io ti amo , ma Cheyenne a mia figlia non ce la chiamerò mai.
-Ma sei incredibile eh !
-Grazie amore mio.


Mi diede un bacio sulle labbra. Continuammo a guardare il film, ma non pensavo a quello. Justin accarezzava i miei capelli.

-Amber.
-Cosa ?
-Amber, che ne pensi di Amber.
-Già può andare.
-Mi piace.


Sorrise. Continuava ad accarezzare i miei capelli mentre guardavamo il film, che interruppi per l'ennesima volta.

-Bieber. Amber Bieber. Sarai un padre stupendo.!
-Non ci riuscirei senza di te.!


Si avvicinò alle mie labbra e cominciò a baciarle, delicatamente.
Poi staccò il film e spense la TV.

-Andiamo a dormire, è tardi, domani devo andare al lavoro, e tu devi andare a comprare le ultime cose per la bambina.
-Sembri più preoccupato tu di me.!
*Dissi afferrando la sua mano e alzandomi dal divano.*
-Sono preoccupato per le mie donne credo sia normale.

Sorrisi e andammo a dormire.

***

Questa sveglia non smette di suonare.

-Justin spegnila ti prego.

Continua a suonare.

-Amore dai..

Non sta smettendo. Decido di aprire i miei occhi. Sono sola nel letto.
Mi giro verso il comodino e spengo la sveglia.
C'è un foglietto di carta.

'Amore perdonami se non sono li con te. Ho dovuto alzarmi più presto del solito oggi.
Il capo mi ha dato un compito importante, ho dovuto accettare, avrò un aumento, ci servirà.
Stai attenta e per ogni cosa, chiamami.
Ti amo.'


Sorrisi.
Si era alzato presto per raccimolare qualcosa in più per noi.
Era cambiato, cambiato davvero, e tanto.
Si preoccupava di più per la famiglia, non per se stesso, quando mi arrabbiavo lui cercava di darmi ragione quando poteva, specialmente adesso che ero diventata, come dice lui 'pazza' per la gravidanza.
Scesi a fare colazione, poi cominciai a sistemare un pò casa, e poi andai a farmi la doccia.
Uscita di li andai a vestirmi.
Presi le mie chiavi e il mio cellulare e andai in macchina.
Avevo un controllo in ospedale, anche se ero giovane loro reputavano sempre una gravidanza a rischio la mia, ero uscita da una brutta situazione, e mi dicevano che sarebbe potuta tornare, per questo avevo bisogno di controlli.
Fino ad adesso non hanno trovato niente di anomalo in me, e credo che non lo troveranno mai più.
Salgo le scale e aspetto il mio turno.
Presi una rivista "Come essere un buon genitore.", conteneva alcuni consigli per arricchire la conoscenza di una neo-mamma o un neo-papà.
Arrivato il mio turno posai la rivista ed entrai in quella stanza piena di macchinari.



LOOK HERE PLEASEE :D


Come vi sembra ?? Lo so che è corto, ma non potevo scrivere tutto perchè ho pensato che al capitolo 15 la storia finirà.
Ne ho in mente un altra ed ho voglia di cominciarla presto.
Quindi, questa storia al capitolo 15 finirà, gustatevela più che potete (?) e promettetemi che seguirete quella nuova in futuro (?).
DAI PROMETTETELO :33
Comunque, non so se sia vero, ma clicca qui e leggi ATTENTAMENTE.

SU TWITTER: @_GiorgiaBieber_





  
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