18/05/2012
3 recensioniLa canzone, che è dolcissima e consiglio calorosamente anche se non siete fan del KPOP, si chiama "Blue" (come la fiction) e che raccomando VIVAMENTE di ascoltare durante la lettura.
Detto questo, godetevi la shot!
Taeonaseo neol mannago jugeul mankeum saranghago.
[BIGBANG - Blue]
Adesso sei di nuovo qui e io non so che dirti. Ma non provo quella sensazione spiacevole di vuoto allo stomaco che mi costringerebbe a voltare il viso per non farti vedere il rossore sulle mie guance, perché so che fra noi cambierà tutto grazie al mio silenzio. Inspiri e so che i tuoi occhi sono più luminosi del cielo sopra di me pur non guardandoti. Non so che ci faccio con il naso per aria, dato che non c’è nessuna nuvola al pascolo, ma osservati è fuori discussione, almeno ora. Non mi chiami e stai lontana, mi squadri con quelle sopracciglia bionde inarcate e mi sembra incredibile avvertire in modo così marcato la tua presenza nonostante tu non sia nemmeno davanti a me: il tuo lento ansimare per lo sforzo è più emblematico del tuo corpo. Blu, che mi sovrasta, solo blu e nient’altro. Il blu di quel cielo che assiste ansioso ad una commedia che aspettava da tempo immemore. Il tuo silenzio confonde i miei pensieri e l’unica cosa che arriva alle mie orecchie è il rumore del tuo respiro, lento, studiato, senza nessuna fretta. Non hai bisogno di parlare, come me, non hai bisogno di parlare, con me. Io sto zitto e tu insieme a me. Continuo ad impormi di non guardarti. Sento l’erba piegarsi sotto i tuoi sandali mentre con circospezione vieni verso di me, ti avvicini con quella lentezza dettata dal timore che io possa cacciarti o ferirti con un ghigno sardonico che non vuole formarsi sul mio viso come non mai. E’ cosi strano per te essere tanto docile. Chiudo gli occhi e provo a rilassarmi ma i muscoli tesi non hanno alcuna intenzione di distendersi: da quant’è che fingo d’ignorarti e che il mio corpo reagisce così alla tua presenza? So da tanto tempo di provare qualcosa per te ma adesso ho davvero paura che sia amore quello che il mio cuore diffonde dentro di me ad ogni battito.
Un battito che accelera quando avverto il tuo ansimare sul mio volto e le mie palpebre si alzano di scatto. Il blu mi sovrasta una volta di più, ma è uniforme e più chiaro di quello precedente. E, soprattutto, appartiene ai tuoi occhi. Avverto le tue gambe contro i miei fianchi, strette per l’ansia che si mescola ad una pudica ed innocente eccitazione. Vorrei urlare ma non riesco a muovere le labbra, diventate improvvisamente infuocate e pulsanti eppure sono certo che la nostra silenziosità gridi per entrambi.
Sei ferma e rigida ed intuisco vagamente che è per colpa della mia assenza di reazioni percepibili, che ti scompiglia dentro: ti sei buttata e aspetti me, solamente me. E capisco immediatamente, con una profondità simile ad una coltellata nel cranio, che adesso è il mio turno.
Lascio scorrere le mani lungo la tua schiena e le nostre bocche si sfiorano con prudenza e inesperienza, forse è anche timidezza ed imbarazzo, perché io e te, così vicini, non ci siamo mai stati.
Avrei voluto concludere dopo pochi secondi ma non pensavo che la scarica elettrica che ci aveva attraversato riuscisse a tenerci tanto incollati. Vedo ancora blu, prima di avvertire i sensi offuscarsi e la tua maliziosa risata che fa vibrare i miei denti.
Grazie per la lettura. (L)
Kiss,
Ladie.