Giuditta è un personaggio biblico, eroina del popolo ebraico. Il suo nome deriva dall'ebraico יְהוּדִית("lodata") ed è la forma femminile del nome Giuda.
Liberò la città di Betulia assediata dagli Assiri. Con la sua bellezza invaghì di sé Oloferne, loro generale, il quale la trattenne con sé al banchetto; vistolo ubriaco, Giuditta gli tagliò la testa con la sua stessa spada e poi ritornò nella città. Gli Assiri trovato morto il loro condottiero, presi dal panico, furono messi in fuga.
Il personaggio di Giuditta fu considerato prototipo di eroismo femminile che trionfa della prepotenza dell'invasore usando la seduzione come tattica e la violenza come vera arma.
Ama le esperienze sempre nuove, non conosce né l'angoscia, né il pentimento. E' estroversa, brusca, fiera e dotata per il successo.





 

E’ l’ora delle presentazioni? Di già?? Devo farlo per forza? Odio parlare di me … ma non penso di avere molta scelta. Sia chiaro, questa sarà la prima e l’ultima volta che parlerò io, non voglio perdere tempo a raccontare tutta la mia vita!

Io sono Judith.

Il mio cognome? Ne ho avuti tanti e non so ancora quello vero: Holmes, Dover, Price, Anderson … ma solo di uno vado molto fiera. Dove sono nata? Sinceramente non lo so, nei ricordi più lontani che ho sono già in orfanotrofio. Qual è ora la mia casa? Innanzitutto meglio chiarire il concetto: per me casa, quella vera, è dove c’è la mia famiglia. Potrei vivere ovunque, basta che ci sia. Siete curiosi di conoscerla? Prima è opportuno raccontare tutto dall’inizio … Se non vi interessa potete andarvene ora, non voglio far compassione a nessuno ne tantomeno sprecare fiato per gente a cui non interessa.

La mia storia inizia in un cortile.

Ero una bambina semplice, che non chiedeva niente e niente dava, mi accontentavo di quello che avevo purché venissi lasciata in pace. La mia storia inizia con uno sguardo. Due occhi gialli mi scrutavano dalle foglie di una siepe. Poi un sibilo, qualcosa si stava muovendo strisciando tra le foglie, vedevo quegli occhi avvicinarsi. Sentii una voce. Mi sembrava una cosa strana essere salutata da un serpente ma non ero spaventata, non lo sono mai stata. Non ne avevo mai visto uno dal vivo e rimasi sorpresa, non mi aspettavo potessero essere così grandi. Molte persone in quella situazione sarebbero scappate o avrebbero gridato per chiedere aiuto. Io risposi. Non sapevo ancora che grazie a quella risposta sarei diventata Judith Riddle.

Angolo dell'autrice:
Non ci credo, sto scrivendo veramente di Judith... per me è un sogno che si realizza. Ho questa storia in mente da quando ho cominciato ad appassionarmi ad Harry Potter ed è cresciuta insieme a me. Magari potrà risultare banale e scontata, ma tengo molto a Judith e a ciò che per me rappresenta. Grazie a una mia cara amica (a cui voglio veramente un mondo di bene) sono riuscita a trovare la fiducia e la forza per tradurre la storia di Judith in parole e finalmente pubblicarla! Cercherò di attenermi il più possibile alla storia “vera” narrata nei romanzi e di non cambiare troppo le caratteristiche dei personaggi. Spero proprio di essere riuscita ad incuriosirvi un po' e di avervi fatto venire voglia leggere il mio piccolo capolavoro :) Dovrò dedicarci molto tempo, è un progetto che mi porterà via tutta l'estate, ma non vedo l'ora di mettermi al lavoro!!
Un grazie sincero a chi seguirà la mia storia, per me vorrà dire moltissimo.
Con speranza

LunaRossa