08/12/2006
11 recensioniHarry Potter e tutti i personaggi della saga appartengono a J. K. Rowling ed a chiunque ne detenga i diritti. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro, né intende infrangere alcuna legge sui diritti di pubblicazione e copyright. I personaggi e le situazioni di questa storia sono immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualsiasi nome e riferimento a fatti o persone reale è da ritenersi assolutamente casuale.
VOGLIA DI GELATO AL CIOCCOLATO
“Vorrei...”
“Che cosa?”
“...”
“...”
“Non lo so.”
“Nemmeno io.”
“...”
“...”
“Potresti dirmi a cosa stavi pensando.”
“Non lo so.”
“Non sai a cosa pensavi?”
“Non credo di potertelo dire.”
“...”
“...”
“...”
“Perché?”
“Non so se capiresti.”
“Ci potrei provare.”
“...”
“Allora?”
“Vorrei un gelato al cioccolato.”
“...”
“...”
“Cosa c’è da capire in un gelato al cioccolato?”
“Beh...dipende...”
“Non capisco.”
“Avevi detto che ci avresti provato.”
“Lo sto facendo.”
“Ma continui a non capire.”
“...”
“Pensi che sia strano un gelato al cioccolato?”
“No.”
“Anche se è inverno?”
“È sempre gelato al cioccolato.”
“...”
“Credi che cambi qualcosa se lo mangi d’estate o d’inverno?”
“Forse.”
“Che cosa?”
“Il gusto.”
“...”
“E’ più gustoso d’inverno.”
“...”
“Lo gusto di più, perché ne mangio di meno.”
“E in estate non ti piace tanto.”
“Non tanto. Più di tanto.”
“...”
“Ma in inverno più di più di tanto.”
“...”
“...”
“Vuoi un gelato al cioccolato?”
“No.”
“Non avevi detto di averne voglia?”
“Sapevo che non avresti capito.”
“Che cosa?”
“Ecco vedi? Facevo meglio a stare zitta.”
“Ma io sto provando a capire!”
“...”
“E dai... Un aiutino.”
“...”
“Ce la sto mettendo tutta.”
“...”
“Avevo capito che volevi un gelato al cioccolato.”
“Avevi capito male.”
“E allora che cosa volevi?”
“Volevo dirti che volevo...”
“Che volevi...?”
“...”
“...”
“Volevo dirti che volevo dirti che mi piaci.”
“Oh.”
“Ecco, l’ho detto.”
“...”
“Ma tu non hai capito.”
“Questa volta ho capito tutto e bene!”
“Non credo.”
“Perché hai detto di volere un gelato al cioccolato?”
“Lo vedi che non hai capito?”
“Sì che l’ho capito, ma non mi è tutto chiaro.”
“Uffa.”
“Uffa a te. Perché devi sempre complicare tutto?”
“Io non complico nulla.”
“E invece sì che complichi!”
“No.”
“Sì.”
“No.”
“E allora perché l’hai fatta tanto lunga con quel gelato al cioccolato?”
“Perché ho detto la prima cosa che mi è passata per la testa!”
“Ma se volevi dirmi che ti piaccio!”
“...”
“...”
“Mi vergognavo!”
“Ma alla fine l’hai detto.”
“...”
“...”
“Sì.”
“Vedi? Voi donne complicate sempre tutto.”
“Questo non è vero.”
“...”
“Anche voi uomini complicate la vita.”
“Hermione...”
“Che vuoi?”
“Lo sai anche tu che non è vero.”
“...”
“Noi non le complichiamo le cose.”
“Ah no?”
“No.”
“...”
“Guarda, per esempio, quanto ci hai messo per dirmi che ti piaccio.”
“Che vuoi dire?”
“Ehi, io almeno ci ho provato a capirti!”
“Io ho capito tutto.”
“Non è vero.”
“...”
“...”
“No.”
“Stavo dicendo?”
“Quanto tempo ci ho messo per dirti che mi piaci?”
“E quanto tempo ci ho messo io?”
“Cosa? A dirti che ti piaci?”
“No! A dirtelo a te.”
“A dirmi che tu ti piaci?”
“Ma no!”
“...”
“Che tu piaci a me.”
“Nulla.”
“Vedi? Chi complica di più le cose?”
“Tu non me l’hai mai detto.”
“Hermione?”
“...”
“Mi piaci.”
“...”
“...”
“...”
“Allora?”
“Oh, Ron...”
FINE
Scritta l’8 dicembre 2006.