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Autore: Momos    18/05/2012    3 recensioni
-Allora, qual'è il vero motivo per cui sei tornata qui?- mi chiese Andy guardandomi negli occhi appena fu sicuro che Emy fosse lontana.
-Lui mi ha chiamata dopo un anno intero...-presi un respiro -ha detto che mi vuole vedere, capisci?- risposi tremando. Andy mi strinse forte
-quando e dove dovete vedervi?- mi chiese dolcemente
-tra due giorni al solito bar- risposi cercando di tornare calma
-vuoi che ti accompagni?- mi chiese accarezzandomi
-Si, ti prego! Non so cosa potrei fargli- risposi asciugandomi gli occhi
-Ricordati che è tuo padre- mi rispose lui dolcemente
-Ricordati che mi ha abbandonata. Ha scelto la sua carriera al posto mio-
-Lo hanno obbligato, conosci bene in che situazione era Sty- mi rispose
-Resta il fatto che mi cerca solo quando devo firmare qualche cartaccia per evitare che si sappiano le cose- risposi io alterandomi
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Papà- urlai mentre le forze mi abbandonavano. Mi fermai con la lettera in mano e lo sguardo basso davanti Jared che era appoggiato alla macchina con Shannon accanto. Raccolsi le ultime forse che avevo e lo abbracciai forte. -Non ne è vero che non mi importa di te, non è vero che ti odio! Sono solo arrabbiata perchè mi hai lasciata crescere da sola, senza mia una chiamata o una visita, arrabbiata perchè tutte le bambine avevano un padre che le veniva a prendere a scuola e io mai nessuno, arrabbiata perchè quando cadevo non c'era nessuno che mi aiutava a rialzarmi, arrabbiata perchè ero convinta che tu non mi pensassi mai- dissi stringendolo più forte che potessi, singhiozzavo e tutto il trucco si stava piano piano sciogliendo ma mi sentivo bene, mi sentivo leggera come se fossi capace di volare. -Io ti voglio bene...papà- dissi poi guardandolo negli occhi. Jared alzò gli occhi al cielo per non far cadere le lacrime sugli occhi, ma fu un tentativo invano. Piangevamo tutti, ma erano lacrime di gioia.

-ti amo bambina mia! Scusami per tutto il male che ti ho fatto. Scusami se non sono stato mai presente. Scusami per tutto- mi disse poggiando le sue mani sulle mie guance e asciugandomi le lacrime -ti prometto che sarò il miglior padre del mondo, staremo sempre insieme se tu vorrai- mi disse

-io non voglio più allontanarmi da te, per nessun motivo al mondo- risposi. Sorrisi e lo strinsi di nuovo. Erano abbracci forti, abbracci per recuperare tutti quelli che ci eravamo persi in tutti questi anni. Mi voltai verso Shannon e gli sorrisi, lui mi abbracciò

-Benvenuta in famiglia nipotina!- disse ridendo.

-Grazie Zio Shan!- gli risposi ridendo. Mi asciugai le lacrime e guardai papà. -Ti va di venire a casa mia? Andy e Billie devono sapere- dissi. Lui annuì e mi fece salire in macchina.

Per quel breve tratto in macchina rimasi accucciata a lui e con la mia mano incollata alla sua. Citofonai a casa e silenziosamente salimmo tutti e tre. La porta era aperta così entrammo e ci dirigemmo verso il salotto. Emy era seduta sulla sedia a dondolo e Andy e Billie erano sdraiati sul divano. Quando entrai in salotto Andy mi corse vicino. -Come è andata?- mi chiese

-non bene se ha pianto che ne dici?- disse Billie alzandosi

-Ma cosa dovevi fare? Posso capire anche io?- disse Emy confusa. Sorrisi a tutti e tre e feci entrare Jared.

-Volevo presentarvi il mio papà- dissi prendendolo per mano. Emy diventò bianca all'improvviso e si rimise seduta sulla sedia a dondolo, Andy e Billie strabuzzarono gli occhi.

-Avete fatto pace?- mi chiese Andy. Io annuì e guardai papà

-abbiamo tutti ammesso le nostre colpe, ci siamo detti quelli che non abbiamo mai avuto il coraggio di dirci, e ora...eccoci qua- dissi sorridendo

-Sono davvero felice per voi- disse Andy abbracciandoci. Billie era zitto

-Sono confuso, ora siete una specie di famiglia?- chiese Billie

-Ci vogliamo provare, siamo stati troppo tempo lontani- rispose Jared

-Sty, papà di Sty, mi fate commuovere- disse lui unendosi all'abbraccio. Emy invece ci guardava con gli occhi sbarrati

-C'è qualcosa che dovrei sapere?- ci chiese. Tutti iniziammo a ridere e ci sedemmo accanto a lei.

-Devi sapere Emy...-disse Billie come al solito

-Billie, quando hai intenzione di cambiare frase quando inizi a raccontare?- chiesi dandogi una spinta. Lui rise e mi spinse di nuovo

-papàà, Billie mi piacchia- dissi a Jared che guardò Billie facendo finta di essere arrabbiato. Billie scoppiò a ridere e iniziò a raccontare la mia storia, nei minimi particolari, proprio come se fosse la sua.

Era la fine di un brutto inizio.

Era l'inizio di una nuova me.

   
 
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