18/05/2012
2 recensioniErano le 21 di sera, e si erano dati appuntamento in una piazza...arrivò con qualche minuto di ritardo.
"Hey" disse lui mentre si avvicinava a lei.
"Hey" ribattè lei fredda...fredda come quell'aria di novembre.
"Ho sbagliato lo so...puoi perdonarmi?" disse lui mettendosi le mani in tasca.
"Harry, pensi di venire qui dire due parole messe in fila e il gioco è fatto? perchè ti sbagli." disse lei frettolosamente. Harry annuì.
Iniziò a piovere.
'lo sai cosa penso, lo sai che io ti amo ancora, nonostante tu sei andato con quella, ma non riesco a perdonarti...tu mi hai fatto star male. Se hai qualcosa da dirmi parliamo altrimenti me ne vado che sta anche piovendo." continuò lei.
Lui era rimasto tutto il tempo a testa bassa, si guardava i piedi...si sentiva in colpa.
Alzò il viso e la guardò negli occhi, rimase in silenzio, voleva dire qualcosa, ma non ci riusciva era incantato dai suoi occhi color cioccolato, lei aveva gli occhi lucidi, stava per piangere.
"lo sapevo...non hai nulla da dire...non ti senti neanche un po' in colpa eh? vabbene Styles, va bene...fammi sapere quando hai intenzione di chiarire." Si voltò, e incominciò a camminare per andarsene verso casa, e lui niente, non riusciva a parlare.
La pioggia continuava a scendere, forte.
"ah Harry..." disse lei voltandosi verso di lui, lui alzò lo sguardo "Sappi che io ti ho sempre amato, e come una stupida nonostante quello che mi hai fatto ti amo ancora, e tu hai rovinato tutto...ora stai meglio senza di me no? vai da lei, vai...e quando trovi la felicità fammelo sapere!" disse la mora tutto dun fiato, quasi urlando.
Lei stava piangendo, lei era forte non l'aveva mai vista piangere, in pochi l'hanno vista piangere, e lui l'aveveva solamente vista piangere di gioia...perchè con lui solo di gioia si può piangere...ma quel giorno, no, era ancora innamorata di lui, innamorata persa e lui niente, li davanti a lei, niente.
"aspetta." -oh lui parlava-
La ragazza si voltò e lo guardò da lontano "ah allora riesci a parlare!".
Lui si avvicinò dai lei con il passo veloce a testa bassa... "continuo a camminare o vuoi dire qualcosa?" "scusa...scusa per tutto, sono stato un coglione, e solo adesso ho capito che amo solo te, è tardi lo so, ma non so che mi è preso...perdonami." disse lui guardandola negli occhi. Gli occhi della ragazza si fecero ancora più dolci, il suo cuore si stava per sciogliere sulla strada bagnata, bagnata dalle sue lacrime e dalla pioggia, "vorrei perdonarti, voglio, ma non ci riesco, ho paura di sbagliare, sbgaliare di nuovo...voglio essere amata da te, voglio essere coccolata, voglio essere tua, ma tu hai reso tutto difficile, voglio farti trovare la felicità, quella che avevamo trovato il primo giorno, dove sta quella felicità? dimmelo." le lacrime continuarono a scendere...lui le prese il viso fra le mani e con i pollici le asciugò il volto.
Lei vide quei suoi occhi, non erano stai mai più veri di così, belli, belli come il primo giorno.
"lo sai che ti ho sempre voluta baciare sotto la pioggia?" disse lui fissandola, per poi abbassare lo sguardo sulle labbra, come a chiedere il permesso, lei sorrise come risposta.
Si baciarono sotto la pioggia, un bacio diverso da altri, un bacio di scuse, assaporarono le loro labbra come mai fatto, si amavano.
"ah...prima mi hai detto che quando trovavo la felicità te lo facevo sapere...beh, la mia felicità è sempre stata davanti a me." disse lui con uno sguardo dolce e il sorriso stampato in volto.
"ti amo harry." sputò fuori lei.
"ti amo anche io." sorrise lui.
Si amavano come il primo giorno.
La felicità, loro la felicità l'hanno trovata.
e tu?