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Autore: JukeAtena    19/05/2012    3 recensioni
FF su Bulma e Vegeta. Parte appena dopo l'arrivo di Future Trunks e parla dei momenti fra loro che non sono mai stati trattati nel manga. So che ne esistono tantissime su questa coppia, ma ho voluto condividere la mia versione, come mi piace pensare sia nato il loro amore. La storia si basa sul manga e non sull'anime (gli eventuali riferimenti all'anime riguardano Dragon Ball Kai). Ho cercato di essere il più possibile fedele alle caratteristiche dei personaggi e spero di esserci riuscita. Comunque è la mia prima FF e spero vi piaccia! In tal caso lasciate un commento!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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2 settimane dopo
 
Pioveva ininterrottamente da 3 giorni. Era quasi un anno che non pioveva in quel modo e Bulma era stanca di stare chiusa in casa. In quei giorni aveva completamente ignorato Vegeta, trattandolo male ogni qualvolta lo incontrasse. Si sentiva troppo umiliata dalle parole che le aveva rivolto, non poteva sopportare di dover affrontare di nuovo i suoi giudizi, stavolta racchiusi nei suoi freddi sguardi e nelle sue brusche parole. Era anche arrabbiata per il modo maleducato con cui lui le aveva risposto:
‘Non sono affari suoi se io sto affrontando un periodo di transizione per cercare me stessa. Io ho bisogno di meditare su ciò che sto diventando e non è giusto che lui mi giudichi’, pensava.
Non voleva accettare di essere stata lei a criticarlo per prima, ma soprattutto non poteva accettare che lui avesse ragione. Per evitare scontri e di sentirsi ancora di più patetica si rivolgeva a lui con aria di sufficienza per evitare di fargli capire che ciò che le aveva detto quella sera le aveva fatto aprire gli occhi su sé stessa.
Vegeta dopo le sue considerazioni di quella notte cominciò ad allenarsi ancora più intensamente e aveva spesso molte richieste da fare a Bulma, per nuove apparecchiature o per aggiustare le vecchie. Che lei avesse ragione o meno i suoi allenamenti non stavano funzionando e questo poteva voler dire solamente che non si stava allenando abbastanza duramente, oppure…
 
I genitori di Bulma erano andati in vacanza per qualche settimana e lei si ritrovava da sola in casa con Vegeta da giorni. Una sera, stanca di rimanere in casa e stanca di sopportare quel clima di ostilità fra loro, decise di uscire a fare un giro, nonostante la pioggia; doveva prendersi una pausa da quella situazione, anche solo per un’oretta, anche solo per un caffè, doveva uscire da quella casa.
"Esco" Fece a Vegeta
"E quindi?"
"Quindi vedi di non combinare casini e chiudi tutte le porte se esci"
"E dove vuoi che vada con questo tempo? Non sono mica un folle come te"
‘Grr, che insolente!’ Bulma uscì senza più dirgli nulla, fingendo di aver ignorato le sue parole.
 
Era in un bar, non si era bagnata eccessivamente, la pioggia non era troppo forte e aveva preso con sé un ampio ombrello per ripararsi. Indossava degli stivaletti impermeabili, ma comunque piuttosto eleganti. Una giacchetta aderente e una maglietta lunga anch'essa aderente con una cintura alla vita. Portava i capelli sciolti lisci, leggermente arruffati dall'umidità.
Uscì dal bar "Ma dov'è il mio ombrello? Non è possibile... Me l’hanno rubato!" l'aveva lasciato lì fuori e qualcuno l'aveva preso su per ripararsi a suo discapito.
Si trovava sotto un porticato rialzato da pochi gradini anch’essi al riparo dalla pioggia. Attese pazientemente per una ventina di minuti che smettesse piovere
'Niente. Non azzarda a smettere... Come faccio?'
All'improvviso sentì un rumore, si voltò. "Ma che ci fai tu qui?"
Era Vegeta appoggiato con la schiena al muro. Indossava degli anfibi neri, una giacca sportiva e sotto portava una maglia aderente, nonostante lo stile “casual” rimaneva comunque molto attraente.
‘Cosa è venuto a fare? Per fortuna che ero io la folle’
"Perché sei ferma qui?"
"Mi hanno rubato l'ombrello... Ma da quanto sei qui?" chiese Bulma quasi irritata
"E allora?" riferendosi all'ombrello ignorando la domanda che gli era stata posta. Vegeta iniziò a scendere lentamente i gradini poi le porse la mano come per invitarla a scendere.
"Allora ti muovi?"
"Ma piove. Dove vuoi andare?"
"Hai forse paura di bagnarti?"
"No è che non mi voglio ammalare e... Non mi va di bagnarmi!"
Vegeta le si avvicinò lentamente, si levò la giacca e la sollevò, la mise sopra le loro teste e la guardò negli occhi. Bulma arrossì sorpresa. ‘Ma perché ora si comporta così?’
Senza dire una parola si incamminarono uno attaccato all'altro con il braccio di Vegeta che le cingeva le spalle. Bulma imbarazzata e sbigottita non riuscì a respingerlo, Vegeta invece conservava la sua solita calma. Si incamminarono sotto la leggera pioggia. Erano così vicini.
“Come mai sei venuto?”
Vegeta non rispose. Aveva un lieve sorriso sul volto che Bulma non riusciva a decifrare.
“Allora? Mi rispondi? E che hai da sorridere?”
“Ma non sai stare zitta neanche un momento?” Disse Vegeta con un sorriso ironico, le sue parole brusche questa volta erano accompagnate da un tono molto dolce. Bulma arrossì ancora di più per il suo sguardo.
Camminarono in silenzio per qualche minuto, si trovavano in un parco e d’improvviso Vegeta si fermò e si voltò verso di lei.
‘Perché si è fermato adesso?’ stava per chiedergli quando rimase pietrificata dal suo sguardo. Vegeta le prese delicatamente il collo con una mano e la baciò. Bulma si bloccò per quel gesto improvviso. Vegeta fece scendere l’altra mano, che ancora reggeva la giacca sopra di loro e la mise sul fianco di lei per trarla a sé. Furono avvolti dalla pioggia e in quel momento Bulma si lasciò andare a quel meraviglioso bacio. Lei gli cinse le braccia al collo e lui la strinse più forte a sé. Non importava più nulla in quel momento, Bulma aveva dimenticato tutto: la pioggia, la rabbia che provava per la loro litigata, il perché lui fosse andato a cercarla.
Quando si staccarono lui le sorrise dolcemente e lei, imbarazzata, distolse lo sguardo, non riuscendo più a reggere l’intensità dei suoi occhi. Ripresero a camminare sempre riparandosi sotto la giacca di Vegeta, nonostante fossero completamente bagnati, ma in quel momento nulla aveva più importanza.
 

Ok capitolo mooolto sdolcinato, chiedo scusa, mi è caduto il vaso di zucchero sulla tastiera mentre scrivevo! Non si spiega molto bene perché Vegeta abbia agito così, nei prossimi capitoli il mistero verrà svelato. Spero vi sia piaciuto questo capitolo, fatemi sapere che ne pensate! Grazie a tutti voi che leggete e commentate.
  
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