Sabotaggio
Palace Hotel
“Signore i
blindati si stanno muovendo”
“Bene,
contattate Jonson!”
Tutto procede secondo i piani, presto
le Nazioni saranno nel caos più totale
Ufficio di Kate Jonson
“Certo
signore, mi muovo immediatamente!”
“Come dice?”
“Perché no?”
“Ho capito,
sarà fatto!”
Dannato vecchio dal cuore d’oro,
fotterò lo stesso le tue ragazze e vedrai che la colpa ricadrà su di te, non
solo tu puoi cambiare i piani a tuo favore!
Centro di New York, collegamento
radio tra blindati
“Makoto contatta
i tuoi amici, fa in modo che si facciano trovare agli angoli della città quando
noi passeremo”
“Ami imposta
le nuove coordinate GPS”
“Haruka
dirigiti al porto, io andrò a prendere Rei!”
“Si
signore!”
Forza Makoto puoi farcela!
“Ragazzi
state pronti agli angoli delle strade al posto degli infermieri, appena saremo
passate fomentate la folla e ribellarsi contro il Presidente”
“Agli ordini
Makoto!”
Forza Ami, l’hai fatto un milione di
volte perché adesso ti risulta così difficile? Forse perché il Presidente si
fida di te e tu stai aiutando gli assassini di Tomoe e sua figlia!
“Ragazze non
posso farlo!”
“Ami ti ha
dato di volta il cervello per caso?”
“Haruka non
posso farlo! Voi avete ucciso il dottor Tomoe e sua figlia e ho giurato a me
stessa e al Presidente che vi avrei uccise!”
“Ami non
dire stronzate, Haruka e Michiru non avrebbero mai fatto una cosa simile!”
“No Makoto,
Ami ha ragione, sono stata io ad ucciderli. Noi lavoriamo per la Fratellanza
Anarchica, un gruppo rivoltoso estremista che cerca con ogni mezzo, anche il
più subdolo, di fermare i piani dei maggiori capi delle nazioni”
“State
scherzando?”
“No Makoto,
Michiru ha detto la verità!”
“Ma, salvare
il popolo, farlo insorgere contro il Presidente, non conta niente per voi?”
“Certo che
sì, ma noi serviamo la Fratellanza e se qualcuno ostacola i suoi piani saremo
costrette a uccidere!”
“Anche se
questo vuol dire uccidere colui che vi ha salvate in Iraq?”
“Proprio
così Ami, se non te la senti posso capire, ma non posso assicurarti di lasciarti
andare!”
“Capisco!”
“Aspettate
un momento! Ami porca puttana, sai a cosa andavamo in contro! Te l’ho detto
anche in ospedale, hai perso il tuo coraggio in quell’inferno e adesso vuoi
aiutare quel bastardo del Presidente?!”
“Makoto loro
hanno ucciso Hotaru!”
“Questo lo
so! Anche se hanno commesso un crimine si stanno battendo per spodestare il
Presidente! Finiamo questa missione e poi ti vendicherai di loro!”
“Non posso
farlo! Non voglio lavorare con un gruppo di anarchici estremisti!”
“Ami non
sono anarchica estremista! Io sono per la guerra e gli spargimenti di sangue
quando necessario! Gli estremisti sono quelli come Haruka e Michiru!”
“Adesso
basta!”
“Tu chi
sei?!”
“Sono la
signorina Jonson, ho ascoltato la vostra conversazione e ovviamente ho
provveduto a farla ascoltare anche al Presidente stesso che ha ordinato il
vostro arresto!”
“Maledetta
vecchia baldracca!”
“Oh che
gentile signorina Tenou! Il capo della Fratellanza Anarchica la ringrazia per
il suo lavoro in questi ultimi anni e spera che non se la prenda troppo a male
se viene liquidata in un modo non convenzionale alla Fratellanza!”
“Cosa sta
dicendo?”
“Saionara
signorina Tenou!”
Una bomba
piazzata sotto il blindato di Haruka era appena saltata, distruggendo
completamente il blindato e sbalzandola fuori, il suo corpo ricoperto di sangue
si muoveva a fatica sull’asfalto.
“Michiru….prosegui
la missione….distruggi gli altri tre blindati”
“Haruka non
parlare! Resisti ti salverò!”
“Ami, so che
non le aiuteresti mai ma io e te dobbiamo finire la missione!”
“Makoto il
Presidente ci ha scoperte!”
“Non
m’interessa! I chip non devono finire nei corpi delle persone!”
“Mi dispiace
Makoto ma non ho intenzione di aiutarvi!”
Un colpo di
pistola aveva steso Makoto e Michiru che si erano accasciate a terra agonizzanti,
Haruka era in fin di vita e se non veniva curata subito sarebbe morta, Michiru
si teneva la gamba, dove un foro di pistola faceva sgorgare il sangue a fiumi,
mentre Makoto tentava invano di estrarre il proiettile dal suo braccio.
“Perdonatemi
ma doveva andare così!”
Palace Hotel
“Che cosa?”
“Merda!”
“Radunante
le truppe! Operazione di salvataggio!”
“No non
m’importa se è un suicidio io non lascio quelle ragazze a morire per una guerra
mia!”
“Vada al
diavolo signorina Jonson!”
“Ragazzi
muovetevi!”
“Si
signore!”
Il vecchio
Jacob era sull’orlo di una crisi isterica, i suoi due agenti migliori erano
agonizzanti in pieno centro di New York e lui non osava muoversi da quella
camera d’albergo che era diventata lentamente la sua prigione. La signorina
Jonson era la sua infiltrata alla Casa Bianca e gli aveva fatto credere più
volte che la CIA e l’FBI lo stessero braccando per arrestarlo per alcuni
crimini di guerra compiuti in Iraq.
Quella vecchia megera! La pagherai
cara per aver disobbedito ai miei ordini! Ho ancora membri fedeli soltanto a
me!
L’aria era
diventata irrespirabile, il petto gli doleva e aveva cominciato a tossire
ripetutamente sputando sangue. Stava morendo, era allo stadio avanzato del
cancro e il suo ultimo obiettivo prima di lasciare quel mondo che l’aveva
condannato a quella vita era salvare le ragazze che per anni gli erano state
fedeli.
Centro di New York
Alcuni suv
neri si stavano dirigendo a grande velocità verso il centro di New York,
guidavano come forsennati e in testa al gruppo c’era un suv guidato da Rei che
furente si dirigeva a tavoletta dai suoi sottoposti che non l’avevano avvisata
dell’operazione.
Siete delle idiote senza speranza!
Porca puttana ragazze! Avete mandato a monte l’intera operazione e adesso il
vecchio bastardo sta tirando le cuoia a causa vostra! Ah se vi prendo mi pulirò
il culo con le vostre scuse!
“Agente Hino
dove crede di andare così di fretta?”
“Signor
Presidente le dico una cosa che tengo dentro da anni, VADA AL DIAVOLO! Due dei
miei agenti migliori stanno morendo in mezzo alla strada a causa sua! Si ha
capito bene a causa sua! Lei e la sua stupida idea di controllare gli abitanti
del mondo intero, ma si rende conto della gravità della cosa? Nessuno avrà più
privacy, nessuno potrà più sentirti al sicuro una volta entrato a casa e per
quale motivo? Perché lei è un uomo avido ed egoista!”
“Rei non ti
permetto di parlarmi così! Questo progetto è per la sicurezza mondiale! Con
quei chip saremo in grado di controllare potenziali criminali, agire immediatamente
contro i cospiratori e salvare persone che si sento male e vivono sole!”
“Signor
Presidente, me ne frego delle sue nobili intenzioni! Sa, solitamente si dice,
che con le più nobili intenzioni sono stati commessi gli atti più disonesti che
l’umanità ha conosciuto! Se lei vuole continuare con questa follia faccia pure,
ma stia sicuro che non avrà l’appoggio della mia squadra!”
Rei aveva
buttato dal finestrino la piccola radio che si era irrimediabilmente frantumata
al suolo, era arrivata all’incrocio dell’esplosione, anche se distante riusciva
a vedere perfettamente che era in corso uno scontro a fuoco.
Devo fare in fretta e salvare Haruka!
Merda! Tutto è andato a puttane!
Ufficio del Presidente
“Signor
Presidente deve arrestare immediatamente quelle ragazze!”
“Signorina
Jonson credo di non averle dato il permesso per esprimere la sua opinione!”
“Oh signore,
vede, anche se non vuole sarà costretto ad arrestarle!”
“E perché
mai?”
Il
Presidente guardava preoccupato la finestra, era in ansia per le sorti delle
ragazze, sapeva che il progetto del chip le avrebbe messe contro di lui ma era
determinato a portarlo avanti. Si era voltato appena la signorina Jonson si era
posizionata dietro di lui, dal riflesso aveva visto che gli stava puntando una
pistola dietro la nuca.
“Sa
signorina Jonson, aspettavo questo giorno con impazienza, cosa crede che sono
un vecchio rimbambito che si piscia nei pantaloni?”
Con un agile
mossa aveva estratto la sua pistola e adesso si ritrovava faccia a faccia con
la donna che l’aveva assistito e spiato per un anno intero.
“No signore,
ho avuto modo di osservarla in questo lungo anno e ho capito che siete un uomo
pieno di risorse, ma sfortunatamente per lei la sua vita è arrivata al
capolinea”
“Non ne
sarei così sicuro”
Un colpo di
pistola aveva colpito la mano della signorina che aveva lasciato cadere la
pistola con il colpo in canna che si era infranto contro il petto del
Presidente. Le sue urla avevano riempito la stanza mentre cercava di fermare la
fuoriuscita di sangue.
“Maledetto
bastardo, spero che morirai!”
I piani
erano cambiati, niente era andato come progettato, Haruka era a terra
agonizzante mentre un ulteriore fiotto di sangue si faceva strada dalla sua
bocca; Michiru era diventata pallida e la presa sulla gamba stava cominciando a
diventare più debole, Makoto stava morendo dissanguata nel tentativo di
estrarre la pallottola che Ami che le aveva sparato alla spalla.
Non c’era
traccia di Ami sul posto, aveva caricato il resto dei chip sul suo blindato e
si era diretta alla Casa Bianca per avvertire il Presidente, voleva bene a
quell’uomo, lo considerava come un padre e non avrebbe permesso a nessuno di
tradirlo.
Perdonatemi ragazze ma è giusto così!
Lacrime di
rimpianto e rabbia sgorgavano dai suoi occhi senza che lei facesse nulla per
fermarli, avrebbe sacrificato la vita per il Presidente e nemmeno le sue più
care amiche l’avrebbero distratta da questo.
Ecco il nono
capitolo :3
Ringrazio
chi recensisce, chi legge in silenzio chi ha inserito la storia tra le seguite
:3
Alla
prossima