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Autore: Sanae78    19/05/2012    2 recensioni
Raccolta di storie dedicate a Yotaro, il mitico gatto di Taro Misaki.
PS
Le storie non seguono alcun ordine cronologico.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa, Taro Misaki/Tom
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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05 Otosan Neko

Ringrazio tutte le persone che leggono le mie storie … buona lettura!

Sanae78

 

 

“Otosan Neko”

di Sanae78

 

 

Quel giorno diluviava e Yotaro stava correndo più che poteva per fare rientro a casa e farsi coccolare dai suoi amici umani, quando le sue orecchie avevano percepito qualcosa.

 

“Ma questo … è il pianto di un micino …”

 

Non poteva rimanere indifferente, perché da qualche parte c’ era un suo piccolo simile bisognoso d’ aiuto e senza perdere tempo si era diretto verso quella voce.

 

“Ma dove sarà?”

 

Si stava guardando intorno per cercare di percepire meglio da dove provenisse quella voce ed in quel momento si era reso conto che in realtà erano più voci, più pianti, quindi erano diversi i gattini in difficoltà.

Poi all’ improvviso aveva scorto una piccola apertura ai piedi di un albero.

 

“Trovati!”

 

Si era avvicinato al rifugio e quattro piccoli gattini tigrati si erano materializzati davanti ai suoi occhi.

 

“Che avete piccoli? Perché piangete?”

 

Tutti insieme gli avevano risposto: “Piangiamo perché abbiamo fame!”

 

Non avevano ancora tre settimane di vita ed erano un po’ deperiti.

 

“E’ la vostra mamma dov’ è?”

 

A quel punto, il più coraggioso aveva preso la parola: “Non lo sappiamo, sono tre giorni che non la vediamo.”

 

Non era possibile quei gattini non mangiavano già da parecchio e di sicuro erano destinati a fare una brutta fine, se nessuno li avessi aiutati.

Yotaro non poteva rimanere indifferente, perché anche lui in passato era stato un piccolo gattino trovatello, che era stato così fortunato da essere aiutato dal suo amico Taro.

 

“Ma dove sarà finito quel gatto? Non vede quanto piove?”

 

Taro stava guardando fuori dalla finestra per riuscire a vedere, se Yotaro stesse arrivando.

 

“Tranquillizzati Taro! Yotaro è un gattone adulto che è in grado di badare a se stesso, e, poi, un po’ di acqua non potrà certo fargli del male.”

“Hai ragione papà! E’ solo che lui è un mio caro amico ed io non posso fare a meno di preoccuparmi per lui.”

 

“Mauuuuuu!”

 

“Papà è arrivato!”

 

Taro aveva aperto la porta trovandosi davanti uno Yotaro zuppo con un micino in bocca.

 

“Ma cosa significa?”

 

Taro si era accovacciato vicino a Yotaro che gli aveva adagiato con cura il piccolo tra le mani.

Non appena Yotaro si era reso conto di aver portato quel piccoletto al sicuro, si era voltato e se ne era andato di nuovo correndo.

 

“Aspetta Yotaro!”

 

Ichiro aveva osservato la scena e quasi subito aveva capito: “Forza Taro! Yotaro vuole che ci occupiamo di questo piccolo ricetto!”

“Va bene papà!”

 

Yotaro avevano fatto altri tre viaggi sotto l’ acqua ed era riuscito a portare tutti i trovatelli a casa Misaki.

 

Taro ed Ichiro avevano subito telefonato al loro veterinario ed avevano iniziato a rifocillare i gattini.

Anche per loro era stato un tuffo nel passato ed avevano ripensato a quel piccolo trovatello peloso che era entrato nelle loro vite in Francia.

Avevano sistemato i quattro orfanelli in una grande cesta con una coperta e, dopo aver mangiato, Yotaro si era messo con loro.

I gattini erano infreddoliti e Yotaro voleva scaldarli con il suo corpo, proprio come avrebbe fatto una mamma gatta.

 

“Papà vieni a vedere, sbrigati!”

“Che succede Taro?”

“Guardali! Non sono bellissimi!”

 

Alcuni dei gattini si erano attaccati alle mammelle di Yotaro e lui, piano piano, li stava pulendo tutti.

 

“L’ hai capito Yotaro!”

“Papà, Yotaro è un grande ed è perfetto come papà gatto!”

“E’ vero, tu pensi che Yotaro abbia il latte?”

“No, non credo, comunque possiamo scoprirlo.”

“Questa mi mancava … mai avrei pensato di vedere un gatto maschio così.”

 

Ichiro era scoppiato a ridere e poco dopo anche Yotaro lo aveva seguito.

 

“Il nostro Yotaro è speciale!”

 

Taro si era seduto vicino a loro ed aveva iniziato ad accarezzare il suo amico Yotaro: “Sono orgoglioso di te Yotaro! Sei davvero un bravissimo papà gatto!”

 

“Meuuuu!”

 

Yotaro non poteva che essere felice delle parole di Taro.

 

“Stai tranquillo Yotaro, ti aiuteremo ad occuparti di loro e, non appena saranno pronti, troveremo loro una casa.”

 

Adesso Yotaro poteva dormire tranquillo, perché presto anche quei gattini avrebbero avuto dei nuovi amici umani che si sarebbero presi cura di loro.

 

 

Fine

 

 

Disclaimer

 

I personaggi presenti in questa storia appartengono a Yoichi Takahashi.

 

Note

 

  • Yotaro è un personaggio di Yoichi Takahashi ed appare in una piccola vignetta del volume. 25 di ‘Capitan Tsubasa’ in cui dice ‘Salve, sono Yotaro Misaki!’
  • Yotaro era anche l’ amato gatto di Yoichi Takahashi, e, l’ autore, al termine di ‘Capitan Tsubasa World Youth’ scrive ‘Infine, dopo undici anni di vita insieme, proprio nel periodo in cui finivo questo lavoro, è spirato il mio amato gatto Yotaro, possa riposare in pace …’, Yoichi Takahashi ottobre 1997
  • ‘Otosan Neko’ significa  ‘papà gatto' in giapponese
  • Questa storia è ispirata dai miei gatti e dalle loro avventure
  • So che è strano pensare ad un ‘papà gatto’, ma in realtà anche i gatti maschi hanno le mammelle, sebbene non abbiano il latte, e, alcuni maschi, sono dei grandi papà gatto.

.

 

 

  
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