CAP 13 Alla TV davano una telenovela spagnola,non che sapesse quella stupida lingua, ma quel accento e le immagini gli avevano rintontito il cervello. Erano ormai 10 minuti che era sparaflesciato davanti a quella scatola quando un botto proveniente dall’esterno distolse la sua attenzione dalla furente lite tra Quanita e Escobal . Alzò la faccia dal pacchetto di biscotti appena in tempo per incrociare gli occhi di Bulma, o meglio i suoi. Si stava trascinando a fatica dentro casa, ma appena lo vide intento a strafogarsi e ad oziare riacquistò tutte le forze. Cosa ci faceva una puttana mangia biscotti sul suo divano. Granò i profondi occhi neri, ma quella cosa era lei! “Vegeta!!” fu un urlo straziante. **addio timpani** “Donna cos’hai da urlare” “E me lo chiedi pure?Come mi hai vestita? ese continui a mangiare in quel modo diventerò un botolo!” “Impossibile, lo sei già”cercò di afferrare un po’ di pancia, ma l’unica cosa che si trovò tra le mani fu pelle e maglietta. Era sempre attenta al suo fisico, anche troppo per i suoi gusti. Le palestre sono luoghi pericolosi per donne indifese e sposate… “Cos’hai detto?Io ti uccido!” Fece per lanciarglisi addosso, ma si bloccò subito, non voleva fare del male al suo bel corpo. Si tirò allora un ceffone da sola. Sfortunatamente dosò male la forza e si fece più male del previsto.. “Complimenti e tu saresti un geni?” “Brutto nano io..” La sua attenzione fu attirata da uno strano vapore che usciva dalla cucina. Incuriosita aprì la porta e si trovò davanti non la sua cucina ma un campo di battaglia. Pentole ammaccate, piatti e bicchieri rotti sparsi per la stanza, posate seminate come pomodori, resti di brioche un catino che emetteva fumo e una torta alla schiuma anti-incendio. Ci mancò poco che svenne. Come aveva fatto una sola persona a fare una cosa del genere? “Vegeta!” Il marito si precipitò nella stanza”Perchè urli donna?” “Secondo te?Sembra che qui abbiano combattuto la terza guerra mondiale!” “Ho solo cucinato e pulito!” “Pulito? Brutta sottospecie di scimmione ti rendi conto di cosa hai fatto alla mia cucina?” Vegeta rimase immobile a guardarla con aria di sfida. Non aveva voglia di discutere con lei, gli doleva il ventre e aveva un cerchio alla testa. Si stese sul divano. Intanto Bulma stava ripulendo. Buttò i piatti e i bicchieri ormai in pezzi, pulì le pentole e rovesciò il contenuto del catino e i resti dell’argenteria nel giardino dei vicini. Erano le 8 passate così preparò un’abbondante cena e apparecchiò. Era troppo stanca e delusa per discutere. Amava suo marito, ma ogni tanto la faceva infuriare. Non l’ascoltava, non si curava dei suoi problemi, quando erano in pubblico si comportava in modo distaccato e freddo. Le era passata la fame così salì in camera. Vegeta era tornato alla sua telenovela quando vide Bulma salire in camera loro. Era visibilmente triste e scossa. Perché non ne faceva mai una giusta. Doveva sempre farla arrabbiare e soffrire… **come fa una donna del genere ad amarmi?** non era mai riuscito a darsi una risposta. Decise di seguirla. Era distesa sul letto, a pancia in giù. Il cuscino stretto intorno al viso rigato da lacrime. Com’era strano vedersi piangere… “Ehi donna, se vuoi piangere fallo quando sei nel tuo corpo e non nel mio!” Alzò la faccia, almeno era riuscito a farla smettere di.. “Bhuuuuu” …..Come non detto. Gli si sedette accanto. Avrebbe voluto accarezzarla,ma gli faceva uno strano effetto, quello era il suo corpo… Lei come se gli avesse letto nel pensiero voltò la faccia e tirò sul con il naso.(niente romanticismo in questa ff) “Vegeta tu mi ami?” Ma che domande gli faceva?Certo che lui l’a… si insomma quella cosa lì. “Forse..” Stava per rituffarsi nel cuscino quando una piccola mano gli prese la faccia “Certo che ti amo, sciocca”. I loro volti si stavano avvicinando come calamite. Ci fu un lungo e intenso bacio. Fu strano baciare le proprie labbra, ma in quel momento erano troppe persi nel loro amore per farci caso. Bulma riaprì gli occhi, com’era bello perdersi in quelli neri di lui… Vegeta aprì gli occhi e vide quelli blu di lei… In un secondo qualcosa dentro di loro scatto. Corsero davanti allo specchio. Era incredibile riavevano i propri corpi. “Il mio bel corpicino”Bulma si autoabbracciò “mi sei mancato tanto” “Finalmente un corpo decente!” “Vuoi dire che il mio non ti piace?”Strizzò un occhio “Peccato, a me era venuta una certa voglia…” Non se lo fece ripetere 2 volte, dopo 2 secondi erano gia sotto le coperte. Finito di fare quello che dovevano fare(che frase stupida sembra quella che ho studiato oggi a filosofia “L’ESSERE è E NON PUò NON ESSERE, IL NON ESSERE NON è E NON PUò ESSERE”)…”Allora sentiamo un po’ cosa hai combinato con il mio piccolo e delicato corpicino” “Niente..” “Non mentire, prima di tutto hai tentato di distruggere casa! Com’è andata la mattinata e l’estetista?” Al solo pensarci sentiva male… “Chi è quel tizio che ti ha dato una pacca sul culo?” “E bravo Veggy, diventi donna per un giorno e gia ti fai palpare..” “Io non scherzo, dimmi chi è quel idiota!” “Nessuno, è il padre un compagno di classe di Tranks.E’ divorziato e ci prova sempre con tutte.Io però so difendermi.. Allora mi dici se ti sei divertito da Lori e Nadia?” “Tks” Bastava guardarlo in faccia per capire che aveva sofferto come un cane. “Allora che altro hai fatto di bello, oltre vestirmi da bagascia?” “Niente, sono stato picchiato da una connetta ninfomane,ho accompagnato la tua amica in un sexy shop, ho lanciato un tipo contro un muro con un ombra energetica, sono stato dal dottore..” “In un sexy shop, cattivo vegeta, non credevo fossi così porcellino…” Ignorò il commento provocatorio e chiese”Sentiamo un po, tu cosa avresti fatto di bello per ridurmi ad un ammasso di lividi?” “Chi io?niente.. ho solo volata per i cieli di mezzo mondo, lavato una tonnellata di piatti, stordito un passante,disboscato alberi, sconfitto Goku..” “Tu cosa?” “Si mi ha detto che avevate un incontro e io ho vinto” Non poteva credere alle sue orecchie. Si era completamente scordato di quello scontro e non poteva minimamente pensare che la moglie potesse accettare e vincere. Scosso dalla notizia, si girò su un fianco dandole le spalle e chiuse gli occhi, che giornata. Il suo orgoglio era a pezzi.. “Notte amore..”Lo baciò teneramente su di una guancia. L’unica risposta che ottenne fu un “Tks”, ma ormai ci aveva fatto l’abitudine.. Chiuse gli occhi,le faceva male la pancia, colpa forse di tutte le porcherie che il marito le aveva fatto mangiare. “A proposito,quasi dimenticavo, sei incinta” Troppo tardi, addio tappeto persiano… ….FINE….