Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
Segui la storia  |       
Autore: ButterflySeven    20/05/2012    1 recensioni
Un giorno speciale per la giovane Maya, festeggia il 21° compleanno...
Ma cosa accadrebbe se in quello stesso giorno qualcuno la catapultasse in un mondo parallelo, dicendogli che in realtà è la principessa di quel regno?
Amore, guerre, ingiustizie... La vita di Maya verrà scombussolata dalla ritrovata identità di principessa, mentre strani personaggi entreranno man mano in gioco, cambiandole per sempre la sua vita e motivandola di nuove priorità...
Una rivisitazione in chiave fantasy della storia della giovane Maya...
Altri personaggi:
Eragon- Arya - Saphira dalla saga di Eragon
Chester Bennington, vocalist dei Linkin Park
Ciel Phantomhive - Sebastian Michaelis - Soma - Agnì dal manga Kuroshitsuji/Black Butler (negli ultimi capitoli)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Masumi Hayami, Maya Kitajima, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buongiorno a tutti... Oggi ho un pò di tristezza (come credo infondo anche voi)... Quando ieri ho postato il capitolo, non conoscevo ancora i fatti di Brindisi, ma oggi più che mai mi rendo conto che la tematica affrontata qui è fortemente lo specchio della nostra realtà... Perchè non è giusto che una ragazza di soli 16 anni, ha dovuto pagare con la vita per una colpa inesistente. Perchè colpire i ragazzi? Come si può essere così crudeli da colpirli nel luogo che si crede tra i più sicuri dopo la propria casa? Mi rendo conto, che così come nel mio Regno immaginario vi sono delle belve che hanno spezzato delle vite innocenti per scuotere la popolazione, ieri a Brindisi si è consumata la stessa scena spaventosa... E mi chiedo se dopo ieri, andando all'Università, non inizierò a provare lo stesso brivido nel notare una valigetta incustodita all'uscita della metro, o la paura venendo ad un contatto ravvicinato con un alcolizzato che tenta di palpeggiarmi nell'autobus...
La morale è che i fatti del nostro quotidiano ci mettono di fronte a scenari raccapriccianti, ma non dobbiamo lasciar spazio alla paura di invadere la nostra mente... Come ho fatto dire ai miei personaggi più di una volta, "non vi è male peggiore delle nostre paure e delle nostre incertezze da affrontare", combatteremo contro di esse giorno dopo giorno e lo faremo anche per le persone che per svariati motivi ci lasciano ogni dì. 
Un abbraccio alle persone di Brindisi e soprattutto ai ragazzi di Brindisi... Non ho parole.



Capitolo 61

I giorni si susseguirono velocemente, ma nonostante la vita dei due ragazzi si svolgesse con la solita routine, arricchita dai successi personali e collettivi, i giovani Koyuku e Shiori, convivevano con la sensazione di una strana voragine all’interno del cuore. Ed all’improvviso, era come se l’aria che respirassero, non riuscisse ad ossigenarli a dovere; come se il cibo che mangiassero non saziasse a dovere; come se la spada che impugnavano, non tagliasse a dovere; come se l’acqua che gocciolava sui propri corpi, non lavasse via lo sporco incrostato sulla pelle…
Il corpo decantava un richiamo potente, cui però la lingua elfica non riuscì a comprendere. Il corpo e la mente, non rispondevano agli stessi impulsi.
E questo senso di strana solitudine, di contrapposizione con il quotidiano, sembrò schiacciare il respiro in petto ed il dolore divenne talmente forte, che nemmeno il sonno riuscì a rigenerarli.
Volevano capire, ma non vi riuscivano e questo non aiutò certo il popolo, che si specchiò nella tristezza dei rispettivi principi. Ed a nulla servirono le costanti incitazioni da parte dei consiglieri e dei maestri, poiché l’ombra continuò ad insinuarsi dentro di loro, con forza e prepotenza.

E fu così, che arrivò per entrambi il momento di scendere in battaglia.
In quegli istanti, finalmente, sentirono ogni cosa svanire dalla mente, poiché il sangue e lo stridio delle lame che si incrociavano, offuscò la fitta rete di pensieri.
Ma quando le spade di entrambi segarono l’aria, diretti verso un punto vitale dell’altro, essa si fermò a mezz’aria, non riuscendo a centrare il suo bersaglio.
Alzarono lo sguardo lentamente, posandolo su quello dell’altro. Una scarica elettrica li fulminò all’improvviso ed il corpo ricordò. Ricordò il tremore febbrile provocato dal tocco dell’altro sul proprio corpo, ricordò il sapore di quelle labbra dolci, l’intenso aroma che sapeva di loro… Ogni cosa tornò al suo posto e quella voragine all’altezza del cuore, pian piano venne riempita da un amore infinito, l’amore che provavano l’uno verso l’altra.
Si avvicinarono con passo svelto ed in meno di un secondo, resero nuovamente vive quelle intense emozioni.
Il mondo attorno a loro si fermò. Non si accorsero nemmeno che i due regni avevano smesso di duellare, che gli elfi avevano formato un cerchio attorno a loro; parecchie spade caddero dalle dita dei proprietari, sconvolti di fronte a quella bizzarra visione. Un bisbiglio riecheggiò tra il soffio sottile del vento e l’erba fresca sotto i piedi. E coloro che avevano inflitto la maledizione all’interno delle gallerie, lasciarono il luogo amareggiati, poiché la magia non era riuscita a sopraffare quel sentimento forte quale l’Amore.

Ma adesso che avevano dichiarato al mondo intero il loro amore, i giovani sapevano di andare incontro ad infinite difficoltà, primo tra tutti la divisione sociale tra i loro regni.
- Dobbiamo far capire agli altri, quanto ingiusta sia questa lotta… - disse Koyuku a Shiori, rinchiusi nella loro tenda ai confini di entrambi i regni, poiché erano stati banditi sia dalle rose che dalle orchidee.
- SI! Daremo il buon esempio, sfideremo tutti, ma dobbiamo interrompere questo massacro, questa lotta che va avanti da troppi anni…-

Così, armati di coraggio e fiducia nei propri Regni, argomentarono le loro opinioni sia al popolo che ai sovrani. Le loro intensioni erano semplici, così come i loro discorsi, il cui succo era: “fa meno male vivere in Pace, che vedere i propri cari morire battaglia dopo battaglia; l’amore è più dolce del dolore; la scelta per la Vita, migliore della scelta per la Morte… Deponiamo le armi ed apriamoci all’amore, in virtù di un futuro più salubre per i nostri figli”.
E dopo mesi e mesi trascorsi a lottare contro i pregiudizi, contro i conservatori dei rispettivi Regni, finalmente il loro progetto divenne realtà: i Regni delle Rose e delle Orchidee, dichiararono la Pace tra i popoli.

Shiori si trasferì nel Regno delle Rose, pronta a governare al fianco del nuovo Re Koyuku Kitajima, mentre la sorella Satsuki ereditò il trono delle Orchidee dalla madre.
Come segno del cambiamento dei Regni, la principessa Shiori venne ribattezzata Seya, la principessa buona del Regno delle Rose e delle Orchidee.
Di questa alleanza ne avvantaggiarono anche gli altri regni di Flowers, che adesso potevano godersi un periodo di serenità.
Fu come tornare all’inizio di tutto, quando Re Aragorn e la Regina Arwen regnavano su tutta Flowers.

Seya e Koyuku potevano dirsi adesso felici: niente li divideva ormai ed erano liberi di vivere il loro sentimento in tutta libertà…

Qualche anno dopo, nacque la loro primogenita, Maya, la prima bimba nata dal seme unito delle Rose e delle Orchidee. Maya, fu la prima mezzosangue tra i reali dei regni amici, divenendo così il simbolo della nuova generazione.

In quegli attimi, trascorsi a giocare tutti insieme nelle immense vallate di Flowers, sembrava che nulla potesse turbare quella tanto agognata stabilità. Ma ben presto, capirono di essersi sbagliati.
All’improvviso, si susseguirono una serie di omicidi con vittime bambini delle Rose ed in ogni cadavere, delle macchie di sangue nel pavimento, gridavano le seguenti parole: “Le Orchidee sempre vinceranno”.
Iniziarono le indagini, grazie anche al fidato “Cane da Guardia della Regina”, la famiglia Phantomhive con a capo Vincent Phantomhive.
L’ordine di Seya era semplice: scoprire chi si celasse dietro quegli omicidi e porre fine alla sua vita.
Così, un giorno Vincent Phantomhive si presentò nel Regno delle Rose, al cospetto della sua sovrana.
- Mi dispiace, maestà, ma per via del legame che mi lega con le maestà delle Orchidee, non mi è possibile rivelarvi l’identità dell’assassino…- Seya si alzò in piedi, avvilita da quella non risposta.
- Cosa significa, Conte Phantomhive? Vi ho dato degli ordini ben precisi, perché non li avete rispettati?- Vincent calò il capo dispiaciuto.
- Vi ho detto quello che potevo, maestà… Vi prego, non porgetemi delle domande che potrebbero compromettere la mia posizione di “Cane da Guardia”- poi alzò lo sguardo e Seya lesse solo verità tra gli occhi velati dal dolore.
- E va bene, Conte… Avete fatto abbastanza… Ritiratevi nel vostro palazzo e…- si distese in un sorriso – salutatemi vostra moglie Rachel, so che non è stata molto bene dopo il parto… Spero il piccolo Ciel stia bene…-
- Sarà fatto, vostra altezza… E sì, il piccolo Ciel sta bene… Non ha che due settimane di vita, ma sono sicuro crescerà forte e fedele, come di dovere ad un buon Phantomhive…- si scambiarono un ultimo sguardo e poi si congedò.
Seya riflettè attentamente sulle parole del Cane da Guardia… Il non POTER rivelare l’identità dell’assassino poteva voler dire solo una cosa…
Si alzò di botto dal trono su cui sedeva e si diresse a passo svelto verso lo studio di Koyuku.
- Ti devo parlare…- iniziò spalancando la porta massiccia.

Non dovette attendere molto per la conferma dei suoi sospetti. Ben presto Satsuki si rivelò per quello che era: una donna assetata di potere. E Seya ci aveva creduto, aveva creduto fermamente alla sua fedeltà, nonostante parecchie volte suo marito ed i fedeli consiglieri, avevano cercato di metterle a fuoco la vista ormai debole, accecata dall’amore che si nutre per il sangue del proprio sangue.
Dichiarò nuovamente guerra al regno delle Rose e bruciò il trattato di pace proprio davanti all’ambasciata delle Rose, costruita recentemente nelle Orchidee.
- E’ assurdo…- commentò Seya, mentre lei, Maya e Koyuku giocavano nel prato del palazzo insieme a Masumi, Rei, Hijiri e Ayumi – sta sfasciando quello che avevamo costruito con tanta fatica, mattone su mattone, anno dopo anno… Non avrei mai pensato potesse spingersi a tanto… In più non posso contare sull’aiuto dei cavalieri delle Orchidee, né tantomeno sui Phantomhive. E’ lei la sovrana delle Orchidee, rispondono solo a lei…-
- Non preoccuparti, le Rose ti supporteranno in ogni tua scelta…- la rassicurò lui.
- Potrei perdere di credibilità, dopotutto è mia sorella…-
- Proprio per questo non devi fartene una colpa: tu e tua sorella siete due persone diverse… Io mi fido ti te e le Rose si fidano di te… Non dubitare di ciò che sei…- ci fu un attimo di silenzio, poi Seya prese una rosa tra le dita e la fece ruotare tra i polpastrelli.
- Lo… Lo sai come si fa chiamare, no?- disse in un sussurro.
- …-
- Si fa chiamare Shiori… Perché dice che non sono più sua sorella, che le Rose mi hanno compromessa per sempre… Il mio nome è Seya, la mia appartenenza alle Orchidee, per lei non è che un lontano ricordo, qualcosa che non esiste più… Così lo spirito di Shiori, si è reincarnato in lei e vivrà con lei fino alla morte…-
- Questa è una sua debolezza, dimostra che ha tentato fino alla fine di essere TE, dimenticandosi di essere Satsuki. Tu sei tu e nessun altro, ti ripeto, non dubitare di ciò che sei…-
- No, non lo farò…- alzò lo sguardo e lo posò su quello limpido di lui, poi unirono le labbra, ma fu un attimo, poiché Maya si presentò al loro cospetto con due bellissime collane di fiori.
- Ho portato un regalo!- disse sorridendo. E per un attimo, i due genitori cercarono di mettere da parte i pensieri e le preoccupazioni, dedicandosi all’amore per la figlia.

E le battaglie si susseguirono, finchè un giorno accadde l’inevitabile.
Era notte e nell’aria vi era un leggero venticello che increspava le tende della finestra.
Koyuku e Seya dormivano nel loro letto, mentre Maya era nella sua cameretta, infondo al lungo corridoio. Non vi era alcun rumore, se non quello delle civette di ritorno dalla caccia e degli alberi, che producevano uno strano fischiettio a contatto con il vento.
Ma una figura incappucciata, con indosso una maschera argento, s’infiltrò nel palazzo e piano dopo piano, arrivò alla stanza di lei, la sua futura rivale…
Aprì la porta e la richiuse delicatamente, abbassò il cappuccio del mantello nero ed estrasse il coltello dal fodero nel fianco. Si avvicinò al lettino ed osservò i tratti innocenti della nipote. Così piccola ed allo stesso tempo così potente… Sarebbe stata la futura Regina non solo delle Rose, ma anche delle Orchidee, la prescelta da entrambi i regni, il simbolo dell’unione a cui si era opposta con tutta se stessa. Adesso avrebbe spezzato per sempre quel legame… Non le importava più nulla della sorella, ormai era stata compromessa dall’amore per quel belloccio conosciuto nelle gallerie, ma lei, Satsuki, anzi, la nuova Shiori, aveva dei progetti più ambiziosi, progetti che nessuno avrebbe potuto immaginare… Non era solamente una lotta tra Orchidee e Rose, era qualcosa che andava ben oltre gli antichi confini… Ma per prima cosa, doveva far sparire la nipote.
Si affacciò dalla veranda, sussurrò parole in elfico ed all’improvviso, il cielo si rabbuiò. Fulmini e saette si abbatterono sul regno e ad ogni saetta caduta nel terreno, un gruppo di dieci orchi apparve dal nulla, dando fuoco a diverse abitazioni, mentre un folto gruppo si addentrò a palazzo. Le campane diedero l’allarme e tutti si alzarono dal letto agitati e sconvolti da quell’invasione imprevista.
Shiori tornò dentro, alzò il pugnale, facendo brillare la punta con il riflesso delle saette, ma la bambina si svegliò all’improvviso ed iniziò a piangere forte.
- Chi sei?- gridò in preda alla paura – Mamma, papà!! Sigh… AUITOOOO!!!!!!!!!!!- gridò con tutto il fiato che aveva in corpo.
La lama si avvicinava sempre più, ma degli uomini sbucarono dietro di lei ed evocando la magia, fecero apparire dal nulla strani filamenti argentati, che andarono a colpire il corpo della regina. Una risata gelida latrò l’aria intorno a loro, Shiori si avvicinò maggiormente alla nipote e fu pronta a pugnalarla ancora una volta.
- Adesso basta!- disse un cavaliere biondo – non osare toccarla!!!-
Infuriato, Masumi evocò a sé la potenza dei fulmini e la rabbia delle rose. Delle liane spinate comparvero dal nulla, andandosi ad intrecciare nel polso della regina, bloccandole così il movimento della mano.
- Hijiri! Porta Maya al sicuro!!- gridò al cavaliere accanto a lui.
- Si!- Hijiri si affrettò a prendere la bimba in braccio, che continuò a piangere in preda alla paura e corse il più lontano possibile dalla donna assassina.
- Questa me la paghi, giovane cavaliere…- gli disse velenosa.
- NO! Sarò io a fartela pagare cara…- Masumi si voltò, osservando la Regina Seya, con indosso la vestaglia ed alla mano la lunga spada.
- Ciao, sorellina…- disse Satsuki ridendo selvaggiamente.
- Cavalier Hayami, mio marito ha bisogno di voi giù al primo piano… Lasciatela a me…-
- Ma, maestà…-
- Niente MA! Ha osato attentare alla vita di mia figlia! E non permetto a nessuno di toccare la mia bambina… Adesso và…-
- Come desiderate…- Masumi lanciò un’ultima occhiata alla donna mascherata e sparì tra le fila dei corridoi.
La presa della liana si allentò per via della lontananza del mago che l’aveva evocata, così Satsuki potè liberarsi il polso.
- Ma quanto tempo…- disse alla sorella, stringendo la presa sul pugnale – ti trovo leggermente diversa… Sei, come dire, un po’ “rammollita”…- Seya si lanciò in avanti, scagliando un potente fendente contro la spalla, ma la lama del pugnale attutì l’impatto.
- Anch’io ti trovo diversa, “sorellina”… Non avrei pensato di trovarti in casa mia con una maschera indosso e con gli orchi a minacciare la presa del castello… Cos’è? Hai bisogno di una maschera per coprirti dalla vergogna?-
- Si, ho bisogno di coprirmi dalla vergogna, ma non quella che pensi tu… Ho bisogno di coprirmi dalla vergogna di avere TE per sorella! Sei debole, Seya… La Shiori che conoscevo non esiste più…-
- Come? Non eri tu quella che diceva che Shiori viveva in te, adesso?-
- Oh, si…- gli occhi luccicarono intensamente, poi con un colpo al pugnale, fece indietreggiare la spada della sorella – Shiori è dentro di me, adesso siamo un tutt’uno, anzi, ti dirò, preferisco vedermi come la Shiori forte che potevi essere. Ho preso il tuo posto: esiste una sola Shiori, adesso… E quella sono io!!!!!-
Fece un passo in avanti e fu su di lei. Ma Seya non aveva intensione di lasciar condurre il gioco alla sorella, così lanciò un incantesimo, ma la mancò.
- Avanti, vieni a prendermi…- Satsuki prese a correre tra i corridoi e lei la inseguì. Non poteva lasciarla scappare, non poteva perdonarle un simile gesto…
E quando la trovò, fu come se il fuoco ed il sentimento di vendetta, avessero deciso di uscire fuori tutto d’un colpo. Non le lasciò il tempo di reagire, puntò la lama dritto al cuore, mentre tra i singhiozzi gridava un disperato “perdonami”!!! E con un unico, potente fendente, la trapassò.
- Ah…- la nuova Shiori boccheggiò inutilmente, mentre cadde al suolo in preda agli spasmi. Si sfilò disperatamente la maschera, cercando inutilmente di tornare a respirare regolarmente. Seya estrasse la spada e la strinse forte.
- Perché l’hai fatto? perché mi hai tradita?- le chiese. Satsuki rise leggermente, mentre con una mano tentò di asciugare il rivolo di sangue che cadeva dalla bocca.
- Io… Sai, avevo un piano… Couch couch…- tossì forte sputando sangue – io… volevo essere la sovrana di un nuovo mondo, un mondo dove tutti i regni fossero uniti sotto la guida di due sole persone…-
- Volevi essere tu quella persona?- le chiese.
- Si… Io e LUI avremmo dominato su tutti i regni…-
- Lui chi?-
- Sakurakoji Yuu… Io, io … io… Couch couch… Lo amo…- disse in un sussurro. Lo sguardo divenne triste e pianse per la prima volta davanti alla sorella – non posso deluderlo, non posso…- Seya la strinse forte.
- Cosa dici? Perché non me ne hai parlato prima? Non è con la guerra che si risolvono i problemi, non è con la guerra…-
Ma non si accorse, che presa d’odio e dalla disperazione, Satsuki iniziò a sussurrare una serie di parole in elfico, afferrò la maschera che teneva in mano e le soffocò il volto con essa.
- Ti condanno ad essere me per il resto dei tuoi giorni, cara sorellina… Ucciderai tua figlia, tuo marito, ridurrai in briciole questo regno che hai tanto amato… Ti condanno a vivere con il mio stesso odio…-
Alzò gli occhi e vide Koyuku entrare nella stanza.
- Satsuki?- domandò vedendola a terra ormai morente, poi spostò lo sguardo verso la donna accanto a lei. Era Seya, ma indossava una strana maschera ed era in preda ad un forte tremore.
- Koyuku!!!!!!!!- gridò.
- Seya, Seya… Che cosa le hai fatto???- gridò alla regina delle orchidee.
- Finalmente diventerà la Regina che tutti desideravano… Non ricorderà più niente di te… E vi ucciderà tutti!!............. Couch couch…- il volto si spostò di lato e morì.
- Seya…- Koyuku tentò di sfilarle la maschera, ma capì che la maledizione era troppo potente per poterla contrattaccare. Pianse forte, così come lei.
- Ti amo, amore mio…- fu l’ultima parola che disse Seya, poiché quando il corpo smise di tremare, i ricordi di Seya si persero, la visione del mondo divenne offuscata… In preda alla confusione, Shiori si affacciò alla finestra ed inghiottita da un fulmine, sparì nella notte.
Lo spirito di Seya venne sopraffatto da quello di Shiori. Satsuki aveva vinto, poiché adesso era entrata in gioco Shiori, la vera Regina del Regno delle Orchidee…


- Non sapevo che dietro tutto ciò ci fosse il Re Sakurakoji…- si giustificò subito Koyuku, una volta che Seya interruppe il suo racconto, poiché troppo scossa a rivivere tali ricordi – se l’avessi saputo, se fossi arrivato prima, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente…-
- E’ assurdo che sia Sakurakoji una delle cause di questa tragedia…- disse Maya sconvolta – ha tramato nell’ombra per tutto questo tempo!-
- Si, Maya… Mi sento così in colpa per non aver reagito a dovere alla maledizione… Ma l’unica cosa che poteva risvegliarmi era l’amore e Seya non vide mai più il suo più grande amore…-
- Scusate se mi intrometto…- intervenne Masumi – ma come hanno fatto a non capire che quella era la VERA Shiori? Insomma, tutti sappiamo che Seya è morta la notte dell’attacco al palazzo e che il suo corpo è stato trovato carbonizzato…-
- Esatto, Masumi… Seya era morta per sempre, ma non volevo far capire ai miei sudditi che dietro quella maschera si trovasse la loro Regina… Il corpo che è stato trovato carbonizzato, era quello di Satsuki, poiché sono stato io a darle fuoco, mettendole addosso una delle vesti di Seya. Infondo era notte e tutti sapevano di averla vista in vestaglia… Ho semplicemente finto che Seya fosse stata prima colpita da Satsuki e poi incendiata sotto ai miei stessi occhi…-
- E’ stato allora che hai deciso di scappare?- chiese maya al padre.
- Non proprio in quel momento… Per prima cosa abbiamo deciso di mandarti in esilio in qualche mondo parallelo, sarebbe stato troppo rischioso tenerti nel pianeta Flowers, specie dopo la morte di mio padre Ichiren, uno dei più prestigiosi strateghi della famiglia reale… Abbiamo deciso tutti insieme di tacerti la vera identità della regina (cioè quella di tua zia) ed il regno dimenticò l’antico legame, anche se tutti ricordavano con affetto la loro amata regina… Io sono sceso in battaglia diverse volte, ma la situazione era difficile e quando ho assistito con i miei occhi a ciò che era diventata mia moglie, decisi che dovevo andar via, volevo sparire per sempre, andare in un luogo isolato dove vivere di ricordi, deporre le armi e dedicarmi alla pittura. Tornai alla casetta nella foresta, che ormai era stata dimenticata da tutti e rimasi lì per il resto dei miei giorni, almeno finchè non sei arrivata tu…-
- Perché non mi hai svelato la tua vera identità?- chiese Maya.
- Avevo paura di quello che avresti potuto pensare di me e non potevo certo raccontarti la mia storia e quella di tua madre… E’ stato più semplice farmi credere morto e lasciarti vivere la tua vita in libertà…. E poi vederti crescere sotto ai miei occhi, donarti un po’ della mia conoscenza, è stato cento volte più bello che vederti piangere per la commiserazione di avere me per padre…-
- Non penso questo-
- Non lo pensi ADESSO, che tua madre è tornata ad essere Seya, che ti abbiamo raccontato ogni cosa… Solo adesso puoi non provare del rancore verso di me. Sono stato egoista, ma non ce l’ho fatta a combattere contro di lei…- si voltò verso Seya e la strinse forte.
- E così adesso abbiamo un nuovo nemico da combattere…- commentò Masumi, poi guardò Seya per diversi minuti, incerto se parlare o meno – ecco, non so se puoi rispondermi, ma volevo sapere dov’è mia madre…-
- Oh…- lo sguardo di Seya si fece improvvisamente colpevole – è in questi momenti che mi sento veramente male… Come posso dirti quello che ho fatto? come posso perdonare me stessa per quello che ho fatto?-
- Rispondi con sincerità, ve ne prego, altezza…-
Seya pianse forte.
- Mi dispiace, ma Shiori l’ha uccisa…- Masumi strinse forte la mano di Maya, ma non pianse.
- Grazie per avermi risposto. Dentro di me conoscevo già la risposta…-

Si guardarono tutti intensamente ed allo stesso tempo persi nei rispettivi pensieri. Ma Maya sentiva che c’era una cosa da fare. Si alzò dal proprio posto, afferrò le mani dei genitori e le strinse a sé per un po’… Ma le lacrime minacciarono in fretta di cadere giù e così si slanciò in avanti e li strinse forti.
- Grazie per essere ancora vivi… Avete sofferto tanto e sono sicura che state soffrendo anche adesso, ma sappiate che vi voglio bene… Vi voglio bene…-
- te ne vogliamo anche noi…- rispose Seya continuando a stringerla forte.

Ma l’alba arrivò in fretta ed essa non portò buone notizie…

Continua…

Bene... Dopo l'amarezza per i fatti di ieri, tentiamo di voltare pagina... 
E' stato un tantino complicato rimettere insieme tutti i cocci, ma spero di non aver tralasciato nessun dettaglio e soprattutto aver soddisfato le vostre curiosità sul passato dei genitori di maya e sulla famosa notte...

ma ancora non è finita... Preparatevi per il prossimo capitolo...

Vi posto un'immagine di Vincent Phantomhive, il padre di Ciel.


31-29-jpg

Troppo carino che ho potuto inserire anche lui!
Il bimbo nell'immagine è Ciel ovviamente (che puccioso )

Buona giornata a tutti ed alla prossima!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Il grande sogno di Maya / Vai alla pagina dell'autore: ButterflySeven