Storie originali > Comico
Segui la storia  |       
Autore: SalazarSerpeverde    20/05/2012    10 recensioni
In un normalissimo liceo italiano arriva un ragazzo del primo anno, Claudio, non proprio nella norma. Adora poltrire, NON seguire i consigli, non studiare e raggiungere i massimi risultati con il minimo sforzo (ovviamente non riuscendoci).
La sua presenza sconvolgerà letteralmente e matematicamente la classe coinvolgendo Professori, Alunni e anche il suo Autore, che nonostante tenti di fargli sempre fare la cosa giusta, scoprirà che non sarà poi così facile.

SalazarSerpeverde
Dal Capitolo Primo:  ...Io mi chiamo Claudio Orlando Gennaro Luigi Igor Oronzo Nicola Emilio, ma per fare prima, tutti mi chiamano COGLIONE per via delle iniziali dei miei nomi...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 12 – Obiettivi principali: Mangiare Dormire e Ritorno
 
Aaaaaaaaaaaaaaaaah, che bello la scuola senza la rompipalle della prof. Pitagora.
 
Autore: “Dovresti solo vergognarti.”
Io: “Aaahahahahaha, lo sai meglio di me che non sono un tipo che si vergogna facilmente.”
Autore: “Purtroppo non sta scherzando. In spiaggia l’anno scorso si è messo a girare nudo e invece di coprirsi da quelli che lo fotografavano, si è messo in posa.”
 
In classe quella mattina c’era un gran chiasso. Le prime due ore erano di sostituzione appunto per la mancanza della prof.
Chi avrebbe mai detto che quella giornata si sarebbe capovolta completamente?
Gianmarco: “Io.”
Stupido Gianmarco, devi sempre portare sfiga!
 
SBOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM (PORTA CHE SBATTE DISTRUGGENDO TUTTO IL MURO)
Prof. Arichimede: “...”
 
Io: “Ma dai? Archimede? Ma un poco più di originalità no vero?”
Autore: “Faresti meglio a starti zitto. Il prof. ti sta guardando come un cane che vede una bistecca dopo 10 anni.”
Io: “Ma come fa a sentirmi? Questo è un discorso mentale tra me e te.”
Autore: “Stranamente ci sente.”
Prof. Archimede: “Razza di idiota, torna in te oppure ti sfracello la testa nel water e tiro lo sciacquone.”
Io: “Subito!”
 
Prof. Archimede: “Allora banda di cretini deficienti...”
Preside: “Professor Archimede, lei è licenziato per uso di linguaggio scurrile...”
Prof. Archimede: “Tu, preside in gonnella! Stai zitto e vattene se non vuoi che ti sbatta la faccia contro il piede della cattedra!”
Preside: “Ops, mi stanno chiamando. Torno più tardi... (faccia spaventata)”
Prof. Archimede: “Stabiliamo subito le regole banda di asini rimbambiti!”
Io: “Prof. scommetto che a 18 anni ha fatto il militare. Ci scommetto!”
Prof. Archimede: “Non ho mai fatto il militare a 18 anni! L’ho fatto a 11. Era troppo facile, perciò l’ho lasciato per dedicarmi alla costruzione di armi di sterminio di massa e a dare ordini terroristici a Bin Laden.”
 
Io: “Qualcosa mi dice che questo professore sarà difficile da gestire.”
Autore: “Già...”
Prof. Archimede: “Ti ho detto di non parlare con questo imbecille. TORNA IN CLASSE!”
 
Prof. Archimede: “Allora, qui o si fa come dico io o si fa come dico io! Se qualcuno si azzarda ad aprire bocca, domani troverà un manifesto mortuario appeso in tutta la città con la sua faccia sopra! Chiaro?”
Io: “Sissignore!”
Prof. Archimede: “E ti pareva! Chi poteva parlare dopo che lo avevo severamente proibito. Adesso ti beccherai una bella punizione!”
Io: “Acc! Ho capito, me ne vado fuori.”
Prof. Archimede: “Te ne vai fuori? E chi lo ha stabilito. Non ditemi che queste sono le massime punizioni che vi danno in questo buco di classe! Tu ora te ne vai fuori preso a calci in culo!”
 
Io: “Ahahahahhahahaha, ovviamente si fa per dire.”
 
Ahia, ahi, ehi ma... prof. ahiaaaa!

Autore: “Ti ci voleva una bella scarica di calci nel sedere. Almeno ora posso parlare. Siamo fuori dalla scuola.”
Io: “Accidenti! Questa merda di professore. Mi sento il sedere indolenzito. Un lato positivo in lui però c’è.”
Autore: “E quale?”
Io: “Bè, se Gianmarco inizierà con la storia della sua vita, si beccherà come minimo due coltellate.”
Autore: “Che intendi fare? Sono le 9 e sei stato letteralmente sbattuto fuori dalla scuola.”
Io: “Devo approfittare di questa occasione. O adesso o mai più. Devo fare questa cosa!”
Autore: “Pensi anche tu quello che penso io?”
Io: “Penso proprio di si.”
DOPO 2 MINUTI
Io: “Un cono gelato con caffè e vaniglia grazie.”
Autore: “Intendevi questo quando parlavi di quella cosa estremamente importante?”
Io: “Certo. Allora, sono due euro e venti giusto? Allora... ehi autore, non è che hai due euro e dieci?”
Autore: “Cosa? Devo pure pagartelo? Mai visto un quindicenne che esce di casa con dieci centesimi in tasca.”
DOPO
Io: “Ok. Ora che ho lo stomaco pieno posso pensare alla cosa più importante.”
Autore: “Finalmente!”
DOPO 5 MINUTI
Commesso: “Buongiorno, benvenuto da Mondo Morbido. Possiamo aiutarla?”
Io: “No, voglio solo affondare la mia testa in uno dei vostri morbidi divani.”
Autore: “Scusa ma la cosa IMPORTANTE era dormire abusivamente in un negozio?”
Io: “Si, ora stai zitto.”
DOPO ORE E ORE E ORE E ORE E ORE E ORE (Ma quanto dorme questo?)
Io: “Aaaaaaaaaaaaah, che bella dormita. Finalmente ora posso pensare al secondo obiettivo principale della giornata.”
Autore: “Senti, se si tratta di una bella bevuta o di un altro gelato, non aprire proprio bocca.”
Io: “No, intendevo far tornare a scuola la prof. Pitagora.”
Autore: “Siiiiiii, allora in quell’enorme cranio che ti ritrovi ci alberga anche un cervello!”
Io: “Ha-ha. Divertente... no davvero, divertente. Hahahahahahahahhaha.”
Autore: “Ricorda però. Far tornare la prof. non sarà impresa facile. Ricorda che ha subito un trauma con il licenziamento e farla tornare sarà durissimo.”
 
Io: “Ehi prof. Come va? Vuole tornare di nuovo a scuola ad insegnare ad un branco di capre deficienti come me e mandare finalmente a fanculo quel gran pezzo di militare di Archimede?”
Prof. Pitagora: “Ok.”
 
Autore: “Uao. Però è stato facile. Però il preside sarà molto più difficile da convincere. Lui è una persona seria e non perderà tempo ad ascoltare un primino come te.”
 
Io: “Hey, presidino! Come va? Tenga dieci euro e faccia tornare questa vecchia prof. e mandi via quell'altro vecchio prof.”
Preside: “Siiiiii, 10 euro. Sono ricco! Prof. Pitagora, è di nuovo la benvenuta. Oddio, quanto adoro ascoltare i primini. Forza, ora vai in classe su!”
Avvertimento ai 4 cani che seguono questa storia. Non suicidatevi al termine dei 15 capitoli che ho appena terminato il decimo della seconda serie che decreterà la sua fine. Non so se scriverò ancora. Spero di si, comunque per il momento godetevi questi 25 capitolo. Bye. Saluto speciale a Principessa Blu, ma anche a tutti gli altri che leggono e recensiscono. Se non l'avete capito, vi sto costringendo a recensire, così vi ringrazio a fine capitolo. Purtroppo a nessuno importa xD 
  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: SalazarSerpeverde