CAPITOLO TERZO - BATTLE FOR LOS ANGELES

"Arrivo! Ci vediamo più tardi Loki!" lo salutai per fiondarmi fuori dalla stanza.

Corsi veloce in camera mia dove posai il libro e mi spogliai, rimanendo solo con una canottiera e un paio di pantaloncini blu aderenti, gli unici vestiti resistenti ad alte temperature che avevo, poi raggiunsi il jet che avrebbe portato me ed i miei compagni sul campo di battaglia.

"Vieni così?" mi chiese stupito Stark guardando scettico i miei vestiti mentre salivamo sul veivolo.

"Si" gli risposi, sedendomi di fianco a lui.

Mi guardai un po' intorno: Thor stava soppesando il suo martello, Natasha e Clint parlavano tra di loro mentre pilotavano, Tony stava lucidando l'armatura, Banner osservava il cielo pensando a chissà cosa, e Steve mi fissava.

"Non dovresti venire." mi disse serio.

"Perchè?" Chiesi agrottando le sopracciglia.

"Sei una ragazza giovane e non hai nessuna armatura. Questo non è un gioco: potremmo morire tutti oggi." disse mentre Stark, Banner e Clint si toccavano le parti basse.

"Non giudicare mai dall'apparenza Steve." gli risposi seria.

"Insisto, dovresti rimanere qui sul jet."

"Senti Steve, grazie per la preoccupazione, ma non mi conosci. So badare a me stessa, fidati." gli dissi posandogli una mano sulla spalla.

"Rogers ha ragione Lily, dovresti stare al sicuro e soprattutto distante da Hulk, l'altro me."  continuò Banner.

Non anche lui! Cos'è, solo perchè sono una ragazza devo essere per forza piccola e fragile?

"Dottore, so benissimo della sua mutazione e non mi spaventa. Ripeto: so badare a me stessa. Piuttosto state lontani da me in battaglia, potreste bruciarvi." dissi ancora.

"Bruciarci?" chiese Tony alzando un sopracciglio.

Non risposi, e prima che quancun'altro potesse ancora parlare, scesi dal jet, che nel frattempo si era abbassato sul tetto di un edificio.

Quello che vidi mi lascio di stucco: la parte nord di Los Angeles era già completamente distrutta e gli alieni continuavano ad attaccare la gente e a distruggere tutto ciò che gli si parava davanti.

"Quanta morte! Cosa possono gli uomini contro un odio così scellerato?"** sussurrai tra me e me.

Una mano mi si posò sulla spalla, Banner.

"Ehi scotti, hai la febbre?" mi chiese preoccupato allontanando la mano velocemente.

"Nat e Clint attaccheranno via aerea e tracceranno un perimetro, niente deve uscire ragazzi! Stark, dottore voi ammazzate più nemici che potete. Thor usa i fulmini per bloccare l'avanzata nemica dal portale, abbiamo già troppi alieni qua. Io e Lily invece saremo a terra. In bocca al lupo amici!" disse Steve, mentre il jet decollava nuovamente.

"Vi do un passaggio giù di sotto?" chiese Tony.

Steve annuì, mentre Bruce, trasformandosi, si buttò letteralmente giù dal palazzo atterrando illeso. Thor, invece, iniziò a far roteare il martello volando via verso il portale.

"Bimba?" mi domandò ancora Stark.

"Non ce n'è bisogno. - risposi sorridendo mentre le mie braccia iniziavano lentamente ad andare a fuoco - E' per questo il mio potere che non dovrete preoccuparvi di me." conclusi lanciandomi nel vuoto.

Mente precipitavo sentii le urla si Steve, ma proprio quando stavo per spiaccicarmi al suolo, presi fuoco del tutto e ripresi quota.

Sentii qualcosa di fianco a me: era Stark che stava trasportando giù Capitan America.

"Focosa la ragazza." lo sentii dire e non potei fare a meno di scoppiare a ridere, ma ben presto quel sorriso sparì: eravamo in guerra.

Erano brutti, le creature più ripugnanti che io avessi mai visto. Erano alti ed erano grigi, tutti ricoperti di scaglie. Una lunga fila di punte d'osso partiva dalla base del collo fino alla punta della loro lunga coda. Avevano una testa piccola ed un solo occhio giallo al centro della fronte, ma la cosa più inquietante era la bocca, occupava più della metà della faccia e all'interno c'erano lunghe file di denti grandi e appuntiti. Nonostante questo aspetto primitivo avevano parecchie armi differenti e molti di loro viaggiavano su delle specie di moto volanti.  

"Lily!!"

Mi sentii chiamare dal basso e vidi Steve in difficoltà circondato da una dozzina di alieni. Subito atterrai di fianco a lui per fronteggiarli.

"Hai bisogno di una mano?" domandai sorridendo.

"Un aiuto non sarebbe male." mi rispose iniziando a fronteggiare tre nemici. Mi unii subito a lui e in meno di 5 minuti erano tutti morti stecchiti ai nostri piedi. 

Presi un attimo fiato e ripartii. Combattemmo per ore, e la speranza, col passare del tempo iniziava a svanire. Nonostante continuassimo a lottare, i nemici non sembravano finire mai: più ne uccidevamo, più ne comparivano. Eravamo tutti allo stremo delle forze, ma improvvisamente una violenta scossa di terremoto ci fece fermare. Ci guardammo tutti intorno e notammo che gli alieni, dopo aver iniziato a gridare, corsero verso il portale che dopo quanche istante si richiuse.

Avevamo vinto, ma parte della città era distrutta. Smisi di bruciare e mi avvicinai al centro di una piazzetta dove Steve, Tony, Thor e Bruce, che nel frattempo era ritornato normale, si erano radunati.

"A cosa è servita la nostra vittoria?" Chiese Thor posando il martello a terra e osservando la devastazione intorno a noi.

"Lily attenta!!" mi urlò ancora Steve. Feci giusto in tempo a voltarmi che un alieno superstite mi sparò e mi colpì alla spalla destra. Caddi in ginocchio tenendomi la parte colpita, ma fui presto raggiunta e presa imbraccio da Stark, mentre gli altri facevano fuori il nemico e i suoi compari che erano usciti da dietro un palazzo.

"Lily, stai calma: ora ti guariremo." mi disse agitato mentre chiedeva a Clint e Nat di raggiungerci sul posto.

"Tranquilli, sto bene." risposi cercando di scendere.

"Ragazzi sta delirando! Avete della morfina?" chiese Tony in ansia, mentre Banner ci raggiungeva e insisteva nel voler vedere la ferita.

"ORA BASTA! - urlai scendendo finalmente da Tony - Ragazzi, grazie della preoccupazione, ma non è niente vedete?" dissi tirando giù la spallina della canottiera e facendo vedere che la ferita era scomparsa.

"C...come è possibile! Ti ha colpita!" balbettò Banner.

"Dovete sapere che un'altra mia dote è che riesco a rigenerarmi." spiegai, odiavo quell'aspetto della mia mutazione.

"Sei immortale. Come ci sei riuscita?" domandò ancora il dottore.

"Riuscita? No, io sono nata così: sono una mutante. Non ho scelto io questi poteri." spiegai.

"Incredibile! Posso fare una ricerca su di te? Qual è la massima temperatura a cui sei arrivata?" mi chiese Tony tutto eccitato.

"Stark!! Ti sembra il modo? Non è un fenomeno da baraccone!" lo rimproverò Steve.

"Tranquillo Steve: anche io ho fatto ricerche su di me, ma non sono mai riuscita a scoprire nulla. Comunque per me va bene uomo di latta." risposi dandogli un leggerissimo pugno sull'armatura.

"Sei una dea del fuoco." mi disse Thor avvicinandosi a me.

"Dea...non esageriamo." dissi arrossendo.

"Ehi Thor non farla imbarazzare, sennò andremo tutti a fuoco." scherzò Stark scatenando l'ilarità generale.

"Simpatico!" replicai facendogli la linguaccia.

"Mi spiace rovinare questo quadretto, ma dobbiamo tornare alla base." ci informò Natasha atterrando vicino a noi. 

Ad uno ad uno salimmo sul jet e arrivammo alla base dopo nemmeno dieci minuti. Clint e Nat si offrirono di andare a fare rapporto così io e gli altri ne approfitammo per andare a riposarci visto che l'ora di pranzo era già passata da un po'.

Arrivata in camera andai subito a farmi una bella e lunghissima doccia poi decisi di stendermi per un po', ma visto che mi stavo annoiando, optai per andare a trovare Loki. Mi avviai verso le celle, ma incontrai nuovamente Stark che mi avvisò di un'imminente riunione. Arrivati nella sala riunioni vedemmo che tutti erano già presenti così presi posto velocemente vicino a Steve.

"Mi hanno riferito che cosa è successo a Los Angeles. Questa volta siamo arrivati in ritardo, ma non deve più accadere. Nonostante ciò mi complimento con voi per essere riusciti a contenere l'invasione nella zona nord della città. - disse Fury, che sembrava avere un'aria stanca - Ho un'altra notizia per voi. Di comune accordo, io e Thor abbiamo liberato Loki."

"CHE COSA?!" urlarono tutti.

"Non potrà lasciare la base se non con almeno uno di voi. Vi ripeto lui ci serve: è l'unico che può trovare una soluzione a questo casino. - spiegò ancora il capo. - In più questa decisione non si discute. Ci aggiorniamo." finì uscendo velocemente dalla stanza seguito dal dio del tuono.

Mi alzai velocemente e presi Thor per un braccio.

"Lui dov'è?" chiesi mentre mi guardava un po' male, forse per averlo toccato.

"Stanza 303." mi rispose, ma non ebbe il tempo di dire altro che io ero già partita di corsa verso quella camera.

**Citazione da "Il Signore degli Anelli - Le due torri"

#Angolo autrice#

Ciao a tutti, ecco a voi il terzo capitolo. Sinceramente è il capitolo che odio di più O_O non sono proprio in grado di descrivere una battaglia, ma sono solo dettagli U_U. Per quanto riguarda i poteri di Lily, ho preso spunto dalla torcia umana (fantastici 4) e da Wolverine (x-men) anche se penso l'abbiate già capito. 
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto almeno un pochino >.<...Ne approfitto per ringraziare coloro che hanno letto o inserito la storia fra le seguite/preferite/ricordate. Un grande grazie a SvaneH, LoveLaw93 e devilcancry che hanno recensito lo scorso capitolo: vi adoro X3!!

Alla prossima

Baci

Halfblood_princess (Ilaria)