ORE 02.20
 
 
Un brivido di freddo assalì la sua schiena, si rigirò dall’altra parte e tirò’ più su la coperta del futon,
cercò in qualche modo di non pensarci, forse se avesse scacciato via il pensiero cercando di pensare a qualcos’altro il fastidio sarebbe andato via:- devo rilassarmi…penserò che sono l’artista marziale più forte al mondo.. sono il numero uno.. l’insuperabile..l’indistruttibile..ora mi incammino nella foresta e cercherò di sconfiggere qualche nemico che mi si presenterà.. ecco, sto correndo tra gli alberi..davanti a me si apre una luce..sembra che il fitto bosco davanti a me ora si sia aperto sento il rumore dell’ acqua, forse una cascata..acqua..no..non devo pensare all’acqua…shhhhhhh…il suo dannatissimo scrosciare…shhhhh.. DANNAZIONE!!! Nghrrr…devo fare la pipì!!!! non ho nessunissima voglia di alzarmi.. e che cavolo!!!Ranma si sedette sul futon ormai sveglio , il fastidio stava iniziando sotto la pancia e doveva proprio andare in bagno, la sua pigrizia certe volte lo faceva meravigliare da solo, si chiedeva spesso da chi l’avesse ereditata,  ma non appena questo lieve dubbio lo assaliva se ne andava quando i suoi occhi incontravano un certo enorme panda che adesso gli stava ronfando accanto. Di malavoglia si alzò e con un andamento pesante fece scorrere la porta della sua camera e si avviò giù in bagno.
 
Nel tornare fece la strada quasi ad occhi chiusi, liberatosi del fastidio e calcolando che aveva dovuto raccogliere tutta la sua volontà per alzarsi dal letto si considerava ormai già nel più profondo dei sogni.. dopotutto se lo meritava!
Nella penombra del corridoio i suoi occhi anche se semichiusi caddero sulla paperella appesa sulla porta della sua adorata racchia, non si seppe mai il perché quando passava di lì i suoi occhi puntavano sempre quella buffa targhetta, sta di fatto che nel silenzio della notte qualcosa saltò alle orecchie del ragazzo..:-ti prego.. non posso.. lasciami .. ti prego lasciami..
Ma era Akane..chi diavolo era con lei a quest’ora?! E soprattutto come mai non aveva gridato per chiedere “il suo” aiuto?! Qui qualcosa non quadra..in meno di un secondo Ranma aveva perso tutto il sonno e la stanchezza, ma cercò in qualche modo di mantenere il sangue freddo e scelse di entrare in camera della ragazza per fare chiarezza, ma non dalla porta come tutte le persone normali, scelse quello che era sempre stato il suo naturale ingresso nella camera della sua ragazza.. da lì avrebbe anche potuto avere una chiara visione di quello che stava accadendo e fermare il farabutto che stava oltraggiando la sua fidanzata.
 
In men che non si dica Ranma si uscì di casa e in due salti si ritrovò appeso alla finestra della camera di Akane:-strano è chiusa! Pensò che l’intruso era stato furbo a richiudersi alle spalle l’anodizzato, ma tanto era bastato a poco visto che erano circa 3 anni che faceva pratica, entrando da lì.. dopotutto quel porco di P-chan doveva assolutamente essere tenuto sottocchio e quindi sapeva benissimo come aprire.
Cominciò a tremare un po’ e a sudare freddo, non capiva perché tutta quella rabbia, dopotutto a lui non interessava nulla della vita privata di Akane, ma allora davvero c’era qualcuno a cui lei voleva bene?pensava che ormai il Dott. Tofu era stato dimenticato da tempo, ma allora chi?! Forse era Ryoga? :-Ma allora Akane preferisce davvero qualcun altro a me?! Forse quella non era solo rabbia.. Ranma stava avendo paura, ma paura poi per cosa?!
Con cautela e in uno scatto felino salto’ quasi sfiorando la scrivania e piombando diritto in mezzo alla camera..il suo sguardo andò immediatamente al letto e con assoluto stupore Akane dormiva…ed era da sola!
…mmh.. no lasciami andare.. ma dove sei? Ti prego aiutami…
Ecco ..era un emerito stupido!Akane stava parlando nel sonno.. probabilmente stava avendo un incubo, era anche naturale, dopotutto dopo circa 3 ore di film Horror cosa voleva aspettarsi di sognare quella stupida..prati fioriti?! Dolci e canditi?!.... :-Ranma…Ranma?!ma come sta sognando me?!