INNOCENTE 

Questa mia ennesima ff è ispirata al film “IL MIGLIO VERDE”, per chi non lo conoscesse ecco la trama in breve:

Louisiana, 1935. Paul Edgecomb, agente di custodia, sovrintende al braccio della morte nel penitenziario di Cold Mountain. Lui, l'agente Brutus, suo migliore amico, e altri colleghi tra cui Percy, sadico e molto raccomandato, hanno il compito di sorvegliare i detenuti condannati alla pena capitale e di accompagnarli il giorno dell'esecuzione lungo quell'ultimo corridoio chiamato appunto il 'miglio verde' per il colore del linoleum. Tra i condannati c'è John Coffey, un omone di colore alto più di due metri giudicato colpevole dell'omicidio di due bambine. Ma, in contrasto con l'aspetto imponente e minaccioso, John è invece mite e gentile con tutti, perfino ingenuo e in balia di una infantile paura del buio. E soprattutto dopo qualche tempo Paul verifica di persona che John ha un'altra qualità importante: riesce a far uscire, risucchiandolo, il dolore dalle persone. Mentre alcune esecuzioni vanno avanti e Percy ne approfitta per realizzare ignobili azioni violente, Paul comincia ad interrogarsi sulla reale colpevolezza di John. Si prende poi la responsabilità di farlo uscire per condurlo a casa di Melinda, moglie del direttore del carcere, gravemente malata. Melinda guarisce, Jonh torna in carcere, aggredisce Percy e gli trasmette energia negativa. Percy a sua volta uccide il detenuto William e rimane istupidito. Ma ormai gli indizi per Paul erano chiari: William era l'assassino delle bambine, John è innocente ma non vuole cambiamenti. Dopo aver guardato un film della coppia Astaire/Rogers, si avvia alla sedia elettrica e viene giustiziato. Sessant'anni dopo, Paul, ospite in una casa di riposo, sta raccontando questi fatti ad un'amica. Con la stessa commozione di allora.

Ed ora, buona lettura

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La ragazza riccia abbracciò un cuscino bagnato di lacrime nel calore del suo appartamento, nel quale fino a poco fa c’era l’unico amore della ragazza.

“Idiota!” sibilò a denti stretti mordendosi il labbro, stretta in una vestaglia troppo grande.

Afferrò una tazza dal tavolino di fronte a lei, che cadde da quelle mani tremanti d’odio e dolore, frantumandosi in schegge di ceramica e versando il thè scuro sul pavimento.

Nel frattempo, Draco Malfoy, mangiamorte pentito e scappato in america girava per le strade cittadine e affollate di gente, mendicanti e barboni. Una leggera e fastidiosa pioggia bagnava i capelli biondi dell’uomo e le sue vesti scure.

Svoltò in un vicolo, senza avere nemmeno una meta, ripensando a quelle poche ore passate.

Quel litigio banale che era degenerato in urla e porte sbattute.

Si appoggiò al muro ed estrasse una sigaretta; Hermione gli aveva detto un sacco di volte di smettere, e ci stava riuscendo, ma in quel momento ne sentiva veramente il bisogno.

Aspirò una boccata di fumo, cercando di rilassarsi.

“Aiuto! La prego mi aiuti!!!” una donna bionda era arrivata di corsa nel vicolo solitario; gli occhi azzurri esprimevano terrore, sul petto aveva il chiaro segno delle pallottole di un’ arma babbana, perdeva parecchio sangue.

“La prego… mi… aiuti…” Draco s’inginocchio “Si calmi, adesso chiamo aiuto” “La… prego…” Il biondo si alzò, senza badare al fatto che il sangue della giovane gli avesse sporcato le mani diafane e i vestiti, ma era troppo tardi; la giovane era morta.

Paralizzato dal panico Draco scattò come una molla, poi fu il caos; alcuni passanti lo videro e urlarono alla scena; lui sporco di sangue e lei prona a terra, senza vita.

Intanto Hermione si era un  poco calmata, era stupido litigare per una sciocchezza.

Si vestì e cose, corse, corse, per vicoli, strade svolte, e ancora, ancora ancora, passo dopo passo, svolta dopo svolta, finchè la mano della giovane scattò davanti ai suoi occhi, a causa di un accecante luce blu delle volanti della polizia e di un ambulanza.

Da una lettiga, da sotto un lenzuolo bianco spuntava una mano diafana dalle unghie arrotondate.

Il cuore di Hermione fece un salto, non poteva essere lui. Poi notò che si trattava di un affusolata mano femminile.

Ma il suo sollievo durò poco; dietro il vetro oscurato della volante c’era Draco, con un espressione incredula sul volto e le manette ai polsi.

“DRACO!!!”

Hermione corse verso la volante, ma due agenti la bloccarono.

“Signorina, non può passare, li dentro c’è un criminale, ha ucciso una ragazza!”

“DRACO!!!!”

“Signorina, lo conosce? Risponda, è importante!”

Ma Hermione era già sparita nella nebbia.

E corse, mentre le lacrime gli annebbiavano gli occhi dorati; perché Draco? Cosa ti ha spinto ad uccidere una innocente?

Non so se l'apprezzate, mi è uscita così ascoltando la canzone che l'accompagnerà nel seguito.

Se siete arrivati fino qui me la mettete una recensione vero???

E' corta, ma è un poco difficile x me, è la mia prima Herm/Draco, io di solito scrivo le Draco/Ginny, visto che herm al vedo bene slo vicino a Ron, ma alla fine sono stata quasi costretta ad usare questo pairing.

Sevi è piaciuta fatemelo sapere!

Kisses

Darklily