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Autore: Im a muffin    20/05/2012    4 recensioni
-Da quand'è che te la fai con le persone famose?- Domandò. In casa c'eravamo io e lui, nessun altro grazie al cielo. Sul braccio, ben nascosto, portavo ancora il segno viola dell'ultima litigata con Ian.
-Da quando sono i miei unici amici qui a Londra-
-E io?-
-Si presume tu sia il mio fratello adottivo- dissi allontanandomi da lui.
-Solo?Guarda che loro non sono migliori solo perchè sono famosi-
-Mai pensato questo-
Mi afferrò per il polso destro -Però con loro passi le giornate. Con me, pur sapendo quanto mi piaci, invece no. Perchè?-
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Aprii la porta d'ingresso poco prima che lui mi inchiodasse al muro per rubarmi un altro bacio, poco prima che lui mi aprisse le gambe con un ginocchio.
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-Vi voglio bene,sai? Siete come dei fratelli per me, anche se sono solo due settimane che ci conosciamo...-
Mi strinse un po' di più, ma con dolcezza.
-Adesso dormi, ok?- Mi baciò sulla fronte e si alzò, accompagnato dal lieve cigolio delle mole del letto.
-Grazie- sussurrai. Lui spense la luce.
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Aveva ragione Ale quando diceva che ci sente tutti come suoi fratelli maggiori, perchè è esattamente ciò che noi tutti, ne sono sicuro, proviamo per lei.
-Quanto vorrei che vivesse con noi, Zayn, così sarei sicuro che nessuno le farebbe del male. Hai visto che smorfie fa quando sorride? Scommetto che le ha fatto qualcosa che non ci vuole dire-
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Lei è la nuova studentessa, si chiama Alessandra. Vai a sederti Alessandra, c'è un banco vuoto per te proprio in fondo, all'estrema sinistra. Lo vedi? - La professoressa parlava velocissimo, le parole erano impastate del liquido accento inglese ed il suo tono era annoiato, svogliato quasi. Risposi con uno stentatissimo - S...yes - appena più di un sussurro. Gli sguardi di tutti erano puntati su di me, mentre camminavo lentamente sfiorando il muro con le spalle, silenziosa, scivolando come un'ombra. Sorrisetti di scherno erano spuntati sui volti di quasi tutte le ragazze mentre i ragazzi scrutavano attenti, sgomenti, i tratti del mio viso dalla carnagione pallidissima, gli occhi vitrei dalle iridi rosa e i capelli a loro volta bianchi; i vestiti,rigorosamente neri, erano unico tocco di colore sulla mia figura di ragazza albina.
- Well, riprendiamo - La professoressa sbadigliò, gli alunni si rivoltarono verso di lei e la lezione riprese, scorrendo lenta seguendo il ritmo delle goccie di pioggia che battevano sui vetri.
Passai la ricreazione a guardare le nuvole che si rincorrevano nel cielo plumbeo lasciando intravedere talvolta qualche spiraglio di cielo: un azzurro inatteso ed abbaccinante. I miei nuovi compagni non mi rivolsero parole, nè sguardi; oppure sì, forse qualche sguardo lo diedero e giù a ridere; come se importasse. Avevo tuttavia le orecchie tese per carpire i loro discorsi che facevo però fatica a seguire. Si, decisamente il mio inglese non era dei migliori. O almeno non lo era in confronto ai madrelingua, cavolo! Ero sempre stata la migliore della classe,io. Sbuffai e suonò di nuovo la campanella. Quantomeno aveva smesso di piovere.

Dopo tre ore dalle ultime gocce le strade erano già asciutte e non mi fu affatto difficile, per una volta, evitare di inciampare. Stretta nel mio lungo cappotto nero stavo canticchiando a mezza voce la canzone che avevo ascoltato quella stessa mattina, andando verso il mio primo disastroso giorno di scuola. Avevo le palpebre abbassate per metà, godendomi la fresca carezza della brezza autunnale in pieno volto, quando improvvisamente avvertii un forte colpo al petto e, sbilanciata, caddi all'indietro sbattendo il sedere sul marciapiede
- Ohporcaputtana! - urlai, ovviamente in italiano, nel momento in cui colpii il mosaico di pietra della strada.
- Sorry! - strillò qualcuno davanti a me, ancora più forte di quanto non avessi fatto io. Aprii gli occhi e mi trovai circondata da cinque giganti. O meglio, cinque ragazzi che mi parvero altissimi per il solo fatto che io mi trovavo per terra con l'osso sacro ridotto in briciole e loro erano in piedi. Due di loro stavano leggermente più indietro tentando di trattenere delle risata, altri due sembravano seriamente preoccupati mentre un'altro ancora, quello che mi stava proprio davanti, aveva l'espressione di un cucciolo bastonato. Fu lui a tendermi la mano
- Sorry,sorry! - ripetè con foga, aiutandomi ad alzarmi - Non ti ho visto, Niall e Louis mi stavano rincorrendo, io mi sono voltato e non ti ho visto, scusami - farfugliava, grattandosi la nuca con la mano libera; non mi aveva ancora lasciata. I due ragazzi che tentavano di trattenersi scoppiarono a ridere fragorosamente.
- Che cazzo avete da ridere lo sapete solo voi - Dissi loro, fulminandoli con lo sguardo e massaggiandomi il fondoschiena con la mano libera; non lo avevo ancora lasciato. Vidi il ragazzo che mi stava davanti aggrottare le sopracciglia confuso, mentre l'unico biondo del gruppo si illuminava con un sorriso
- Ehi ma sei italiana! - Le sue parole, per quanto imbevute in quell'accento così liquido, erano le prime nella mia lingua natale che udissi da un mese e mi strapparono un sorriso
- Yes, I am, però vivo in Inghilterra da un mese - risposi passando immediatamente all'inglese perchè anche gli altri potessero capire.
- Comunque fa niente, figurati, capita - Sorrisi pure al ragazzo che mi teneva la mano, osservando ora quanto fosse carino e famigliare. Fu in quel momento che realizzai: stringevo la mano di Harry , avevo parlato con Niall, Zayn e Louis stavano ridendo di me, Liam mi guardava preoccupato. Erano gli One Direction.

 

        

  Halooooa!
Come và?
Allora, che dire? Beh, ecco.... si! La storia non è molto romantica all'inzio, poi si trasforma, ma ho cercato di evitare l'amore fra la mia protagonista e i ragazzi perchè... perchè dai! Era per cambiare un po'! Oddio, magari più avanti questa cosa cambierà, però nel frattempo....

Ok, basta! Recensite se volete farmi sapere cosa ne pensate, domani aggiornerò, così almeno ci sarà qualcosa in più riguardo alla quale discutere;) 

May the odds be ever in your favor!

Ale(ssia)    
 


 

Halooooa!
Come và?
Allora, che dire? Beh, ecco.... si! La storia non è molto romantica all'inzio, poi si trasforma, ma ho cercato di evitare l'amore fra la mia protagonista e i ragazzi perchè... perchè dai! Era per cambiare un po'! Oddio, magari più avanti questa cosa cambierà, però nel frattempo....

Ok, basta! Recensite se volete farmi sapere cosa ne pensate, domani aggiornerò, così almeno ci sarà qualcosa in più riguardo alla quale discutere;)

May the odds be ever in your favor!

Ale(ssia) 

HHa Haloooa  

  
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