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Prima di cominciare il capitolo, volevo dirvi un paio di cosette:
E' la prima fanfiction che scrivo, quindi non sono pratica e cose simili, siate buone ahahahha.
La
protagonista,Megan, fisicamente la immagino come Megan Fox
(coincidenza) che reputo la donna più bella del mondo.
Adoro specificare come vedo io i
personaggi con foto, amo anche descrivere i vestiti e il resto, adoro
dare un volto a ogni cosa.
Brittany caratterialmente è come Karen
Smith in Mean Girls, mentre Megan è come Jennifer in
Jennifer's
Body.
Vi portà sembrare molto antipatica, ma credetemi, man mano
imparetete ad amarla. Per andare avanti vorrei sapere se vi piace la storia e qualche consiglio, quindi andrò avanti ad almeno 3 recensioni, Grazie :)
♥Un
bacio a tutte, buona lettura ♥
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-Chapter one-
Accavallai nuovamente le gambe, mentre limavo le mie unghie seduta all'ultimo banco. La prof.ssa Tunner continuava a spiegare, ma le mie unghie meritavano più attenzione di qualsiasi sciocchezza stesse farfugliando, quando finalmente il suono della campanella sovrastò la sua voce che incurante continuava a propagarsi per l'aula.
-Finalmente!-
Sbuffai ad alta voce, consapevole che la Tunner mi stesse
ascoltando, facendomi strada tra i banchi per uscire , seguita da
Brittany, la mia fedele migliore amica.
Brittany era bassina, con
una carnagione pallida, capelli biondi e occhi chiari. Era molto
svampita, ma non lo faceva apposta, neanche ad essere così
infantile.
Ci conoscevamo sin da quando eravamo piccole, era la
mia compagna di avventure da un'eternità, e forse era
l'unica
persona di cui non avevo mai sparlato, anche sei mai è una
parola
grossa.
Era ora di pranzo, così ci dirigemmo in mensa, facendo il nostro solito ingresso trionfale nella sala e andandoci a sedere al nostro tavolo, dove erano già seduto Aaron con i suoi compagni di squadra e qualche altra cheerleader.
Aaron
era il tipico biondo con gli occhi azzurri, capitano della squadra di
football. Non eravamo fidanzati, anche se spesso andavamo a letto
insieme, più che altro eravamo una specie di scopa-amici, ma
lo
erano un po' tutti, del resto mi ero passata un po' tutta la
scuola
Lo salutai con un bacio a stampo sulla labbra, sedendomi
sulle sue gambe.
-Ciao splendore- disse lui spostandomi i capelli sul lato e dandomi un leggero bacio sul collo, mentre Brittany andava a sedersi vicino a Tom, il nuovo arrivato al nostro tavolo, il tavolo ambito da ogni teenager di quella scuola.
-Stasera
si va al The Royal, ci sono i One Direction-
propose subito Charlotte, che cercava ogni volta di fare colpo.
Il
“The Royal” era una delle più esclusive
discoteche di Londra,
frequentato solo da star e da persone popolari.
-Mio
padre è riuscito a farci mettere in lista-
aggiunse
sorridendo, cercando di frenare un entusiasmo a mio parere alquanto
patetico, ma l'idea non era male.
I “One Direction” erano la
band del momento, cinque ragazzi che avevano partecipato a X-factor e
anche non avendo vinto stavano sfondando. Pettegolezzi su quella
serata sarebbero stati d'aiuto, e in più era da un po' che
non mi
divertivo, così decisi di approvare l'idea, visto che la mia
era
sempre l'ultima parola.
-Perfetto allora- dissi allungando l'angolo della bocca in un sorriso soddisfatto, mentre gli altri annuivano di rimando.
La
giornata passò e io e Brittany saltammo sulla mia nuova
Porsche
carrera grigia, mettendo la musica a tutto volume e cantando a
squarciagola fino a raggiungere la mia villa.
Era davvero enorme,
considerando che se non fosse per la mia governante, sarebbe
perennemente vuota visto che mia madre, quando non è in
viaggio,
torna solo di notte.
-Non vedo l'ora di incontrarli, Charlotte è stata una grande- Diceva Brittany mentre saltellava per tutta la camera applaudendo.
-Si ma hai visto come si era conciata questa mattina ?- Aggiunsi io sarcastica, mentre mi sedevo sul divanetto accavallando le gambe, smanettando con il mio iphone su facebook e vari social-network, notando di come Charlotte cominciasse già a twittare per stasera, gasata più che mai
-Si in effetti, ma i One Direction sono i One Direction, parleranno di noi dappertutto, mi farò centomila foto con loro- continuava a dire entusiasta.
Passammo il pomeriggio a prepararci per la serata, e alle 9.30 arrivarono i ragazzi a prenderci. Nonostante tutto, riuscimmo a ritardare per definire dei particolari.
Io indossavo un vestito bianco di Versace, una pochette nera e un paio di tacchi vertiginosi abbinati. Immancabile il rossetto e il gloss sulle mie labbra carnose, i capelli corvini ricadevano in morbidi boccoli sulle spalle.
Brittany invece indossava un vestitino floreale sui toni del viola, che rispecchiava il suo stile.
Uscite di casa, due costosissime auto le aspettavano. In una alla guida c'era Aaron, vestito in modo impeccabile, con dietro Charlotte, Amber e Paul. Mentre nell'altra c'era Tom alla guida, affianco Ronnie con dietro Sophia e Antony. Tutti quanti, comprese le ragazze, si fermarono ad ammirarmi. Facevo questo effetto. I ragazzi fischiarono dalle auto, e io feci un sorriso malizioso, andando a sedermi nell'auto di Aaron affianco a lui, visto che il posto mi era stato riservato, invece Brittany andò in quella di Tom come prevedibile.
Dopo
qualche minuto di viaggio, arrivammo davanti al locale. Una sfilza di
gente si aggirava intorno al locale, ma l'ingresso era reso libero da
imponenti buttafuori in divisa.
Come sempre fui oggetto di molti
sguardi e commenti, e una volta dati i nostri nomi entrammo
all'interno della discoteca.
C'era abbastanza gente, ma non era
piena zeppa da non riuscire a muoversi, era pure sempre un luogo per
vip, ma non per questo il clima era molto diverso.
-Questo posto è da sballo- Commentò Paul guardandosi intorno;
-Guarda
quante fighe pazzesche- aggiunse Ronnie.
-Si ma Megan è
sempre la più bella- Disse Aaron cingendomi la
vita con un
braccio.
-Ma
stasera dimenticati di me- risposi io sorridendogli,
allontanandolo con un braccio, ovviamente senza fare sforzo, era un
gesto simbolico.
Stasera volevo divertirmi senza Aaron tra i
piedi, anche se avessi chiarito che andavamo a letto solo per gioco,
lui aveva una cotta per me, ma essendo uno dei ragazzi più
popolari
della scuola, di certo le ragazze non gli mancavano.
Quella sera avevo un obbiettivo, anzi cinque. Mentre i ragazzi cominciarono a scatenarsi sulla pista da ballo, e a rimorchiare in neanche qualche minuto, io mi diressi nel privé, dove erano momentaneamente i One Direction, per entrare ovviamente l'ingresso in lista non bastava, ma per me non fu molto difficile, anzi anche più facile del previsto, di solito qualche sguardo non bastava sempre.
Lì si respirava un'aria più serena. C'era un bar privato e una sfilza di divanetti con qualche tavolino, che richiamavano la combinazione viola/azzurro. Erano perlopiù vip e personaggi della moda, era facile dare un nome a ognuno di quelle persone. Guardandomi in torno, riconobbi i cinque componenti della band musicale, che parlavano con Emily Ostilly, una modella e un'altra ragazza che non conoscevo. Ovviamente nel privé gli occhi furono puntati su di me, non passavo inosservata ovunque andassi, ma evitando gli altri sguardi mi diressi verso il divanetto dei ragazzi, notando con non molta sorpresa che uno di loro mi stava squadrando...
come immagino Megan e Brittany quella sera...