Quanto vale un coccodrillo
“Vincerò
per te, e tornerò, amore. Io ho la pelle dura come quella di un
coccodrillo.”
e aveva riso.
Camminavi inferma, scivolavi tra le strade fumose e fredde, ombra tra
le ombre. Avevi perso il conto dei mesi, perché nessun conto aveva
senso, ormai: i giorni si sovrapponevano l'uno all'altro senza alcun
criterio apparente. Ti avevano consumato la pelle, le ossa del viso,
mentre svendevi la tua vita al banco dei pegni.
Poi
venne il giorno del tuo ingresso tra le misere, sole al mondo, in
quelle fabbriche nere nere, a cucire e maneggiare risorse
coloniali.
Avevi occhio per la moda, tu, e sapevi quanto valesse una borsa di coccodrillo.
Nota dell'autrice: Questa storia ha partecipato ai quarti del Drabble challenge, perdendo la sfida, ma vincendo il "Premio originalità". Il prompt era coccodrillo.