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Autore: Sigyn    21/05/2012    2 recensioni
"Un altro giorno ad Hogwarts ... un'altra lezione con un gruppo di Gryffindor e uno di Slytherin.
L'ennesima, per la precisione."
Una giornata di ordinaria follia ad Hogwarts, tra studenti nel posto sbagliato al momento sbagliato, risse e fangirl - e, ogni tanto, anche qualche fanboy.
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Hermione Granger, Pansy Parkinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sweet clichés are made of this, who am I to disagree?

 

Un altro giorno ad Hogwarts ... un’altra lezione con un gruppo di Gryffindor e uno di Slytherin.
L’ennesima, per la precisione.

Oltrepassando la folla di studenti davanti all’aula di Incantesimi per dirigersi verso la sua classe, un gruppetto di Ravenclaw commenta il palese istinto masochista di qualunque professore organizzi gli orari delle lezioni all’inizio di ogni anno scolastico. Un Hufflepuff del Primo Anno sperduto ma certamente non lento di comprendonio, invece, decide di rimandare l’analisi psicologica a dopo e di affrettarsi verso l’aula in cui dovrebbe essere già da dieci minuti.

In mezzo al gruppo di studenti sovreccitati, Seamus Finnigan raccoglie scommesse.

- Trio Potter contro Trio Malfoy! Match del secolo! – grida, le mani a formare un megafono improvvisato davanti alla bocca, i capelli color sabbia in disordine e gli occhi azzurri spalancati. Theodore Nott punta dieci Galleon sul Trio Potter, guadagnandosi sguardi perplessi e vagamente offesi da parte di Blaise Zabini e Daphne Greengrass.

- Beh – dice, indifferente alla loro aria di rimprovero: - Sappiamo tutti che Potter è quello fortunato, no? Alla fine gli basterà usare il primo incantesimo che gli passerà per la mente, tipo un Expelliarmus o qualcosa del genere, e sconfiggerà il Signore Oscuro prima che lui riesca a dire Avada Kedavra -. Daphne ride, pensando che sia una battuta, e scuote la testa e la lunga treccia bionda. Blaise sembra pensarci sopra, poi, alzando al cielo gli occhi neri e obliqui con aria rassegnata, scommette sui Gryffindor.

Nell’improvvisata arena al centro del corridoio, intanto, Harry Potter e Draco Malfoy si stanno sfidando in una silenziosa battaglia di sguardi – Ron Weasley e Gregory Goyle si stanno sfidando in una rumorosa battaglia di calci, pugni e Fatture, ma nessuno sembra notarlo.

- Il lucente verde delle colline irlandesi si specchia nel blu oscuro e profondo di un lago scozzese, lo smeraldo si riflette nella purezza del cristallo, le foglie di una quercia sono sollevate dal vento verso un cielo grigio che annuncia l’imminente tempesta, il verde bottiglia e il grigio topo sono i colori più in di quest’anno ... -.

- C’è un sacco di tensione sessuale irrisolta tra quei due, eh? -.

Dean Thomas si chiede oziosamente chi abbia permesso a Lavender Brown e Luna Lovegood di diventare le commentatrici ufficiali degli scontri – e perché, soprattutto. Poi lo strillare eccitato di Astoria Greengrass e Padma Patil alla sua destra gli ricorda immediatamente l’estensione e l’influenza dell’Hogwarts Slash Club.

E il fatto che no, ad Hogwarts nessuno è mai nell’aula giusta e con i ragazzi dell’anno giusto.

In mezzo al cerchio formato dai tifosi, intanto, Draco ripete per circa la quarantesima volta “Paura, Potter?” – a cui segue, per circa la quarantesima volta, un educato “Fottiti, Malfoy!” -, Ron e Greg hanno finalmente capito che a nessuno importa di loro e hanno cominciato a scambiarsi le figurine delle Cioccorane e Pansy Parkinson ed Hermione Granger sono occupate in un gara di insulto libero a cui solo qualche ingenuo ottimista – “Catfight! Catfight! Strappale i vestiti, Pansy!” urla Vincent Crabbe – presta attenzione.

- Come hai detto, scoiattolo? Non riesco a capirti se continui a squittire in quel modo! – dice Pansy, la voce acuta e sprezzante e un sopracciglio alzato.

In realtà, i denti sporgenti di Hermione le piacciono. Specialmente quando le mordono il collo: lasciano sempre degli splendidi segni rossi, in contrasto con il pallore della sua pelle. Ma, ehi, hanno un pubblico da intrattenere!

- Lo prendo come un complimento, detto da una ragazza che assomiglia ad un carlino – ribatte Hermione, tesa ed irritata ma priva della crudeltà compiaciuta di Pansy.

In realtà, non pensa affatto che Pansy sia simile ad un cane: il suo carattere sfuggente ed egocentrico la fa somigliare più che altro ad un gatto. E poi, Hermione ama baciare quella mascella marcata, ammirare quei lineamenti mascolini e affilati, lasciarsi toccare da quelle dita tozze e inaspettatamente delicate.

Ma la sua ragazza ha la sindrome della showgirl, a quanto pare. E dire che, forse, un coming out ben orchestrato farebbe ancora più scena.

- Granger! Parkinson! Punizione, stasera nel mio ufficio! E voi altri entrare subito in classe! -.

Ma, in fondo, Hermione può aspettare ancora un po’, se questo significa sopportare l’ennesima punizione con il professor Flitwick ... che, puntualmente, le lascerà da sole proprio nell’ultima mezzora, apparentemente per via di qualche improvviso e urgentissimo impegno.

Mentre le due ragazze entrano nell’aula, sono certe di vedere la lucida spilla ufficiale dell’Hogwarts Femslash Club scintillare sulla veste scura del professore.
  
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