Capitolo 7:
Santuario Parte IV: Deathmask
Non appena Aiolia e gli altri arrivarono alla casa del cancro, si sorpresero di non trovarne il custode. Quando uscirono, Camus si chiese:
-Strano… dove diavolo sarà Deathmask?-
-Che c’importa? Meglio così, almeno così possiamo andare alla prossima casa: la mia!- disse il saint del leone.
E così, proseguirono la corsa. Dopo un po’ arrivò anche Ikki.
-Benvenuto alla quarta casa!- disse una voce.
-Mh? Credevo che Aiolia e gli altri ti avessero steso. Come mai ti hanno risparmiato?-
Deathmask sbucò da dietro una colonna.
-Non ho voluto sprecare energie con loro. Quello che m’interessava eri solo tu!- -E perché mai?-
-Hai sconfitto Mu. Devi essere in gamba… oppure solo uno con un gran c...!-
-Si dice fortuna, prego!-
-Comunque sia, vediamo se sei in gamba come penso!-
I due bruciarono il loro cosmo.
-Houyoku Tensho!-
Deathmask lo prese in pieno, volteggiò per poi riatterrare in piedi.
-Questo è il massimo che riesci a fare?-
-…-
-Non rispondi? Allora assaggia un vero colpo letale: Sekishiki Meikaiha!-
L’onda energetica colpì Ikki che fu scaraventato all’altro mondo.
-Troppo facile!-
Ikki si ritrovò in uno strano mondo oscuro dove, in lontananza, c’era una lunga fila d’individui che camminavano dritti senza parlare.
-Chi saranno quelle persone? E dove andranno?-
Appena fece un passo, una voce familiare lo arrestò.
-Non andare oltre!-
-Questa voce…-
Si voltò e c’era Esmeralda davanti a lui.
-E… Esmeralda… che… ci fai qui? Sei… sei un’illusione?-
-No. Non sono un’illusione. Quelle persone si stanno dirigendo nello Yomotsu Hirasaka, la voragine del mondo dei morti. Se ci cadi, non potrai tornare sulla terra.-
-Cosa? Significa che sono morto? E anche tu?-
-No. Non sono… non siamo morti. Tu ed io abbiamo una missione da compiere. Perciò, torna alla vita Ikki. Risorgi dalle ceneri come la costellazione cui appartieni. Risorgi fenice!-
Un bagliore dorato colpì il saint e la sua anima tornò nel suo corpo.
-Cosa? Non è possibile! È tornato in vita! Merita davvero di appartenere alla costellazione della fenice!-
-Ti ho deluso Deathmask? Mi spiace. Ora lasciami in pace altrimenti…-
-Altrimenti cosa? Tappati la bocca e…-
Non finì la frase perché Ikki gli lanciò l’Houyoku Tensho, ma il gold lo parò e lo rispedì al mittente.
-Assurdo. L’ha respinto con una sola mano.-
-Tsk! Non lo sai che lo stesso colpo non funziona due volte su un saint? E ora torna nel mondo dei morti!-
Il colpo del Gold Saint andò a segno e Ikki si ritrovò di nuovo nel mondo dei morti.
-Stavolta non credo riuscirà a tornare. Se lo fa, allora è proprio immortale.-
Fissò il corpo del suo nemico per un tempo indefinito, finché non iniziò a ridere come un matto.
-La tua risata isterica mi sta facendo impazzire. Ce la fai a star zitto?-
-No! Sei tornato in vita di nuovo. Tu non sei un uomo!-
-Oppure, semplicemente, non è ancora giunta la mia ora. Non ci hai mai pensato?-
-Basta. Ti ci rispedisco e mi occuperò personalmente di buttarti nello Yomotsu Hirasaka!-
-Non avere tanta fretta!-
All’improvviso, Ikki s’inginocchiò. Si sentiva stordito. -Uh, uh, uh! Prendersi due volte il Sekishiki Meikaiha non fa tanto bene alla salute nonostante tu sia immortale. Perfetto!-
Non appena Deathmask alzò il braccio al cielo, Ikki lanciò il Genmaken. Deathmask cominciò a sognare. Si trovava nel mondo dei morti e veniva assalito da mostruosi zombi. Nonostante li colpisse, e i loro corpi si facevano a pezzi, si ricomponevano. Fu allora che lo agguantarono, lo sollevarono e lo gettarono nello Yomotsu Hirasaka.
-Aaaah!-
Deathmask s’inginocchiò sudando come una fontana.
-Che… che è successo? Cosa mi hai fatto? E soprattutto… com’è possibile che tu sia riuscito a usare un colpo simile su di me, un gold saint!-
-Ho raggiunto il settimo senso senza accorgermene!-
-Cosa? Balle. Queste sono solo balle! Sekishiki Meikaiha!-
Stavolta, fu Ikki a parare il colpo del suo avversario.
-Cosa? No, non è possibile! Nessuno può respingere il mio colpo. Neanche i miei colleghi possono arrivare a tanto! Ah, ma certo. È ancora l’effetto del tuo colpo!-
-Non credo proprio tu stia sognando. Questa è realtà!-
-Sta zitto!-
Ikki gli diede un calcio rotante per poi riempirlo di pugni velocissimi e infine gli diede un montante.
-Basta. È inutile continuare. Sto solo perdendo tempo.-
Ikki iniziò ad avviarsi, ma la voce di Deathmask lo costrinse a fermarsi.
-Dare le spalle al nemico è il più grosso errore che un saint possa fare. Sei finito! Sekishiki Meikaiha!-
L’onda colpì Ikki, ma non accadde assolutamente nulla, sennonché il suo corpo iniziò a brillare di una luce arancione. Era come se il suo corpo fosse avvolto da fiamme.
-Ma che…?-
-Fatti un sonnellino Deathmask. Houyoku Tensho!-
-Urgh! È completamente diverso dal colpo precedente… ARGH!-
Il colpo, appunto più forte del solito, investì Deathmask che si schiantò contro una parete e cadde prono a terra. Alzò leggermente la testa, guardò il suo avversario, sorrise e svenne.
-Via, presto. Non devo perdere tempo!-
E Ikki proseguì.