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Autore: Marco1989    10/12/2006    6 recensioni
Un vecchio nemico, ormai dimenticato torna dal passato, questa volta con la più terribile arma immaginabile. E quando la scatenerà, i guerrieri più forti della terra dovranno affrontare la più grande delle minacce, ed un avversario contro cui mai avrebbero creduto di dover combattere.
Genere: Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dragon Ball: The Last Fight

CAPITOLO DICIASSETTE: LA FINE DI UN EROE

 

Quando vide Vegeta abbattuto dall'Onda Energetica di Goku Bulma non riuscì a pronunciare parola: crollò soltanto a terra, con lo sgardo fisso nel vuoto, attraversata da un dolore troppo grande per poter essere espresso.

Trunks invece non riuscì a trattenere le lacrime, ed appoggiò il mento sul petto mormorando:- Papà...

Sia Goten che gli altri si misero le mani nei capelli, sia per il dolore, sia sapendo che con Vegeta morto e Gohan fuori uso le ultime speranze di fermare Goku erano scomparse.

Solo Bra reagì diversamente; eruppe in un urlo disperato:- Papà, NOOOO!!!, e fece per lanciarsi in suo soccorso, ma Goten la fermò.

 

Goku, che fissava ancora compiaciuto la propria opera, sentì quel grido di dolore e si voltò, fissandoli con un ghignò sadico dipinto sul volto:- Piaciuto lo spettacolo? Non temete, vi manderò presto a raggiungerlo!

Squadrò da capo a piedi tutti i presenti, che lo fissavano terrorizzati, per poi fermare i propri occhi proprio su Bra e su Pan, che l'aveva raggiunta e cercaa inutilmente di consolarla:- E comincerò proprio da quelle due mocciosette!- e si lanciò verso di loro.

Le due ragazzine urlarono terrorizzate, e Goten, nel disperato tentativo di difenderle, si trasformò in Super Sayan e si mise davanti a loro in posizione di combattimento, subito affiancato da Crilin e da 18, che pur sapendo di non poter fare molto non volevano restare ad aspettare la fine.

Solo Trunks non si mosse, e rimase a fissare sbigottito il cumulo di rocce che sovrastava il corpo del padre; per qualche istante pensò che fosse un semplice scherzo della sua immaginazione, poi ne fu certo: l'aura di Vegeta non era scomparsa. Anzi: stava aumentando velocemente, a livelli mai raggiunti prima.

 

 

 

 

 

Vegeta aprì gli occhi, e subito seppe di non essere ancora morto: sentiva troppo dolore in ogni parte del proprio corpo per essere nell'aldilà. Dal senso di oppressione che sentiva sul petto dedusse di essere sepolto sotto delle rocce; era una sensazione che aveva già provato. Comunque non tentò neppure di liberarsi: ormai era senza forze, ed era vinto. Aveva combattuto finché aveva potuto, e non era un disonore essere uccisi da un avversario tanto più forte; poteva andarsene e guardare in faccia i propri antenati senza vergogna. Stava per richiudere gli occhi e consegnarsi alla morte quando, chissà come, sentì la voce beffarda di Kaaroth ghignare:- E comincerò proprio da quelle due mocciosette!-

Immediatamente capì a chi si riferiva, e seppe con terribile certezza che Bra era in pericolo, e che né Trunks né il figlio di Kaaroth potevano salvarla. Toccava ancora a lui, ma come? Come fare?

Improvvisamente sentì di nuovo un gran calore avvolgere il suo corpo, come se il suo cuore pompasse potere in ogni parte di lui; sentì la propria potenza montare come un'inondazione, e capì cosa intendeva il Kaiohshin quando diceva che con uno scopo nobile sarebbe riuscito a sfruttare un potere che mai era riuscito a tirare fuori.

Sentì i suoi muscoli gonfiarsi, e la sua aura sollevarsi a livelli mai sentiti. Non poteva battere Kaaroth? Beh, era da vedersi! Eruppe in un urlo sovrumano, e sentì la stretta delle rocce intorno al suo corpo scomparire; poi fu avvolto da una abbagliante luce dorata.

 

 

 

 

Nell'aria risuonò un'esplosione, e i detriti che avevano sepolto il Principe dei Sayan furono sparati a chilometri di distanza; tutti i presenti furono quasi accecati dalla luce che si emanò dal punto in cui il guerriero era caduto; quando questa si dissolse Vegeta era lì, in volo, che fissava Goku con uno sguardo duro come l'acciaio; qualcosa però era cambiata in lui: le sue sopracciglia erano scomparse, ed i suoi capelli dorati gli scendevano fino alle gambe. Emanava un'aura terrificante.

- Non hai ancora finito con me, Kaaroth.- disse, facendo al Sayan più giovane, che lo fissava sbigottito, un palese gesto di invito con la mano,- Se vuoi uccidere loro prima devi far fuori me! Dai, fatti sotto! Cominciamo il secondo round!

 

 

 

 

- No...- mormorò Kaaroth, che per la prima volta sembrava davvero spaventato,- Non è possibile...

- E' possibile, invece!- esclamò Goku euforico. Quando aveva visto Vegeta colpito dall'Onda Energetica aveva perduto ogni speranza, credendo che ormai tutto fosse perduto; quando però lo aveva visto risorgere, trasformato in Super Sayan di terzo livello, aveva capito che il mondo aveva ancora una speranza,- Come diresti tu, ora assisteremo a qualcosa di interessante!

 

 

 

 

Goku, ripresosi dall'amara sorpresa, si lanciò subito all'attacco, cercando di colpire Vegeta con un pugno, che però fu facilmente evitato, come anche il successivo calcio in girata; per quasi due minuti il Sayan più giovane cercò di colpire lavversario in ogni modo possible, senza però riuscirvi, poi Vegeta passò al contrattacco: parò l'ennesimo pugno di Goku e lo colpì con un calcio all'addome, tanto forte da lasciarlo senza fiato, seguito da un uppercut al mento che lo sparò verso l'alto e da un colpo con entrambe le mani giunte alla nuca che lo scagliò a terra, sollevando un immenso polverone.

Goku si tirò subito su facendo leva sulle mani, e fissò Vegeta con uno sguardo di puro odio, al quale però, per la prima volta, era frammista una punta di paura: non solo il principe pareva aver recuperato di botto tutte le sue energie, ma era dientato molto più forte, e lui iniziava ad essere stanco. Consapevole che per la prima volta ne andava della sua vita, Goku fece erompere tutta la forza che gli era rimasta e, circondato da un'aura dorata scintillante, si lanciò nuovamente contro Vegeta.

 

 

 

 

Trunks e Goten fissavano sbigottiti il combattimento, circondati da tutti gli altri, che ancora non credevano a ciò che vedevano; Vegeta non solo stava combattendo alla pari con Goku, difendendosi dai suoi attacchi e contrattaccando energiamente, ma sembrava che lo stesse mettendo decisamente in difficoltà.

- Da quando tuo padre può trasformarsi  in Super Sayan di terzo livello?- chiese Goten all'amico.

- Non credevo che potesse farlo...- rispose Trunks.

- Siamo salvi!- sbottò euforico Crilin,- Ora è potente abbastanza da sconfiggerlo!

- Stai calmo, Crilin.- disse cupo il Genio, che aveva mantenuto la calma ed aveva analizzato la situazione attentamente,- Certo, Vegeta è divenato veramente fortissimo, ed ha raggiunto lo stesso potere di Goku, ma non potrà durare a lungo; non solo non è abituato a sostenere la trasformazione in Super Sayan di terzo livello, ma ha subito troppi colpi prima; presto gli mancheranno le forze, e se non avrà battuto Goku per allora sarà di nuovo nei guai.

 

 

 

 

Per l'ennesima volta Vegeta colpì con violenza Goku allo stomaco, facendolo piegare in due, e si apprestò a colpirlo con una gomita ta alla schiena, ma questo, con una giravolta e una incredibile contorzione, si voltò e lo colpì con un calcio al viso, scagliandolo a diversi metri di distanza; Vegeta si bloccò a mezz'aria e si lanciò nuovamente verso il suo avversario, colpendolo con un pugno al viso violentissimo; Goku sembrò cadere all'indetro, ma era ancora vigile, e approfittò dello slancio fornitogli dal colpo di Vegeta per compiere una capriola e colpire il proprio avversario con un calcio al mento. In pochi secondi i due avversari si trovarono a scambiarsi una serie di colpi tanto fulminei da essere quasi invisibili; i loro stessi corpi si muovevano troppo velocemente per poter essere seguiti con lo sguardo da chi li osservava; si potevano solo distinguere i boati nei momenti in cui i colpi andavano a segno.

 

Alla fine dal cielo piovve a terra un corpo: era quello di Vegeta, che, colpito violentemente dal suo avversario, era stato scagliato verso terra; riuscì a fermarsi a meno di un metro dal terreno, e alzò gli occhi verso il cielo; quando vide Goku piombare verso di lui, sperando di finirlo, alzò il braccio destro verso l'alto ed urlò:- Big Bang Attack!

Il Sayan più giovane vide il raggio di energia volare nella sua direzione, e no poté che stupirsi nuovamente per la potenza raggiunta dal suo avversario, che pochi minuti prima sembrava in fin di vita e ora lo stava mettendo pesantemente in difficoltà; fece poi la sola cosa che gli venne in mente: si fermò a mezz'aria, portò le mani al proprio fianco e vi caricò una sfera di energia urlando:- Onda Energetica!

 

I due potentissimi colpi si scontrarono a metà strada, e per qualche istante rimasero fermi sul posto, spingendo l'uno contro l'altro come due cervi in un combattimento, poi, poiché nessuna delle due era riuscita a prevalere, esplosero con un boato assordante, ed un'onda d'urto che scagliò a terra tutti i presenti; il fumo non si era ancora diradato che i due Sayan avevano già ripreso a scambiarsi una serie di colpi violentissimi, senza che però nessuno dei due riuscisse a prendere il sopravvento; alla fine Vegeta riuscì a rompere la guardia del proprio avversario, colpendolo con un montante allo stomaco che lo scagliò in aria; subito gli fu sopra, e lo colpì con una gomitata alla schiena che lo scagliò verso terra.

Fu un lampo: Goku si girò a mezz'aria e scagliò contro il Sayan più anziano una sfera di energia azzurra; Vegeta non ebbe il tempo di evitarla, e quella eplose contro di lui.

 

Il fumo non si era ancora dileguato che da esso eruppe una raffica di sfere di energia he volarono contro Goku; questo evitò le prime,. ma alla fine due lo colpirono, scagliandolo a terra; subito Vegeta uscì dalla foschia, e ne lanciò un'altra serie nel punto in cui l'avversario era caduto.  Un cratere terrificante si aprì nel punto in cui i colpi caddero, e Goku fu nascosto dalla povere; alla fine Vegeta smise di attaccare, stremato; sentiva però perfettamente che non era ancora finita: l'aura del suo avversario era ancora presente, e catastroficamente alta; quando Goku, sanguinante e apparentemente stanchissimo, ma ancora trasformato in Super Sayan di terzo livello, comparve dal fumo, i suoi timori furono confermati.

 

Vegeta iniziava decisamente a preoccuparsi; l'euforia per aver raggiunto il livello di Kaaroth e la sensazione di onnipotenza che ne era derivata erano scomparse velocemente, lasciando il posto ad una inquietante consapevolezza: le sue energie calavano a vista d'occhio; era troppo stanco per il combattimento precedente, e non sarebbe riuscito a restare trasformato per molto; doveva giocare le sue ultime carte velocemente, o sarebbe stato troppo tardi.

Raccolte le ultime forze che gli restavano, si lanciò nuovamente all'assalto; Goku se lo vide arrivare addosso troppo tardi, e no ebbe il tempo di scansare la serie di colpi fulminei che lo investirono, ma dopo qualche secondo iniziò a rispondere, e ancora una volta i due iniziarono un duello fatto di colpi parati o evitati a gran velocità; alla fine però fu Vegeta a puntarla, colpì Goku con una gomitata al viso che lo stordì, seguita da una serie di pugni al ventre che gli fecero sputare sangue e da un colpo con entrambe le mani giunte alla schiena che lo scagliò a terra.

Subito Vegeta spiccò il volo, per poi fermarsi ad una cinquantina di metri di altezza e spalancare le braccia. Sapeva di starsi giocando l'ultima possibilità, ma sapeva anche che era l'unico modo per riuscire a battere Kaaroth.

 

 

 

 

Trunks, che aveva seguto con apprenzione crescente il combattimento, sapendo che suo padre non avrebbe potuto continuare per molto in quel modo, lo sentì richiamare tutte le sue forze e concentrarle nelle sue braccia, senza però sapere cosa volesse fare. Non lo aveva mai visto tentare qualcosa del genere.

- Ma cosa sta facendo?- chiese Goten stupito.

- Non lo so; non l'ho mai visto prepararsi così!- rispose il ragazzo dai capelli azzurri.

- Io lo so.

Tutti si voltarono verso Crilin, che fissava Vegeta con gli occhi sgranati.

- Gli ho visto fare la stessa cosa molti anni fa contro Cell;- disse Crilin, con una voce tra lo speranzoso e il preoccupato,- E' il suo attacco più dirompente, ma richiede una quantità di energia terrificante; se vuole usare il Lampo Finale, vuol dire che è veramente all'ultima spiaggia!

 

 

 

 

Vegeta caricò fino all'ultima stilla di energia nelle sue braccia; sapeva che non sarebbe riuscito più a combattere se quel colpo fosse andato storto, che se Goku non fosse crollato lui sarebbe stato perduto, ma se non lo avesse fatto non avrebbe ugualmente retto più di un paio di minuti, perciò doveva tentare il tutto per tutto.

Il suo corpo fu avvolto da un'aura scintillante, ed il Principe dei Sayan eruppe in un urlo sovrumano mentre finiva di caricare la propria potenza, poi portò le mani in avanti, congiungendole davanti a se, e gridò:- Lampo Finale!!!

Un terrificante raggio di energia dorata eruppe dalle sue mani, e piombò a tutta velocità verso Goku, che si era appena rialzato e la fissava con la paura dipinta negli occhi.

 

Per la prima volta sentì il terrore invadergli le vene, e per quanto sapesse che provare terrore era indegno di un vero Sayan, nel vedere qul raggio di energia piombargli addosso non poté non tremare; fu solo un istante, però: un istante dopo tornò ad essere un Sayan senza paura, e fece la sola cosa che gli rimaneva: alzò le braccia e concentrò la propria aura all'estremo, deciso a tentare di fermare il Lampo Finale.

Il raggio di energia colpì le sue mani con una violenza impressionante, quasi piegandogli le braccia; Goku mise tutta la forza che aveva nel tenerlo fermo, ma si sentì sprofondare: il terreno cedeva sotto la spinta dell'onda d'urto del terrificante colpo, aprendogli un cratere sotto i piedi; sentì i suoi muscoli che sembravano volersi strappare; non sapeva per quanto avrebbe potuto reggere.

 

Vegeta sudò freddo nell'istante in cui vide il suo colpo arrestarsi, poi raccolse gli ultimi rimasugli di energia e li convogliò nel suo colpo, spingendo con tutta la forza che gli restava, deciso a vincere.

La zona circostante era sconvolta da quell'esplosione di energia: il terreno si spaccava, i pochi alberi sopravvissuti ai combattimenti precedenti furono sradicati, rocce grandi come automobili si alzavano in aria e venivano sparate in tutte le direzioni; Goten e Trunks avevano messo al riparo tutti gli altri dietro una rupe, poi erano usciti all'aperto, bloccando i detriti che potevano diventare pericolosi con delle sfere di energia; volevano vedere cosa stesse accadendo; sapevano che in quel momento si stava decidendo il destino del mondo.

 

Accadde tutto in pochi secondi, ma per tutti i presenti fu come se il tempo avesse rallentato: Goku eruppe in un urlo furioso, mandando alle mani tutte le sue energie, poi la sfera di energia dorata sembrò tremolare, poi cambiò catastroficamente direzione e si diresse verso colui che l'aveva lanciata.

Vegeta la vide arrivare, con il terrore negli occhi, non temeva per la propria vita, ma aveva paura di ciò che sarebbe accaduto se avesse perso quello scontro; cercò disperatamente di ribatterla, ma non aveva assolutamente più energie, e il suo stesso Lampo Finale lo colpì in pieno.

 

L'esplosione rimbombò fino ad una distanza immensa; tutti gli abitanti della Terra la udirono, ed un sentimento di inquietudine calò sui cuori di tutti, senza che capissero il motivo. L'intera catena di monti su cui si stava svolgendo la battaglia fu sconvolta dall'onda d'urto; la rupe dietro alla quale Bulma e gli altri si erano riparati si sgretolò, e solo il tempestivo intervento di tutti quelli che sapevano volare impedì agli altri di essere seppellitisotto una montagna di detriti; anche Gohan, che era ancora privo di sensi, fu messo in salvo dal fratello.

Un immenso polverone si alzò sulla battaglia, come a nasconderne il risultato. Quando finalmente si diradò, Goku era ancora con le braccia alzate; i suoi capelli si erano accorciati, pur rimanendo dorati, la sua camicia era scomparsa del tutto, e sulla parte superiore del suo corpo si potevano vedere numerosissime ferite, e nel suo sguardo si leggeva una immensa stanchezza, ma aveva ancora la forza di fissare ghignando il suo avversario sconfitto.

 

Vegeta giaceva a diversi metri da lui; la sua tenuta da battaglia era ridotta in brandelli, e da ogni strappo il sange usciva copioso; i suoi capelli erano tornati neri, e sembrava respirare a fatica; era ancora in sé, ma sapeva che lo scontro era finito: aveva esaurito le sue energie, e il pensiero di avere fallito gli opprimeva il cuore; quando vide Kaaroth avvicinarsi a lui seppe che era finita, ed il pensiero di non poterci fare nulla gli fece montare la rabbia alla testa.

Goku, pur ansimando per la stanchezza, disse:- Non c'è che dire, principe: devo farti i miei complimenti; ti sei battuto con un coraggio ed un'ostinazione ammirevoli. Hai il mio rispetto. Ora però è arrivato davvero il momento di morire. Addio, Principe Vegeta.- e caricò una sfera di energia nella mano destra.

Vegeta non fece un movimento: fiero fino alla fine, attese la morte senza fare una piega; un istante prima che il mortale colpo partisse però due raggi di energia comparvero dietro a Goku e lo colpirono alle spalle.

 

Il viso del Sayan più giovane si contrasse in una smorfia di dolore, poi si girò: Goten e Trunks, trasformati in Super Sayan, si stavano gettando verso di lui urlando; sapevano che la situazione era disperata, e che, anche se sfinito, Goku era comunque più forte di loro, ma sapevano anche che la sconfitta di Vegeta voleva dire la fine di ogni speranza, e se dovevano morire volevano farlo combattendo.

- Ancora voi due?!- gridò rabbioso il Super Sayan,- Ora mi avete stancato! Se prorpio volete morire per primi vi accontento subito!

Il primo a piombargli addosso fu Goten, che cercò inutilmente di colpirlo con un pugno; un attimo dopo Goku lo colpì violentemente con il rovescio della mano al volto, e Goten, già svenuto, crollò a terra con i capelli che tornarono neri.

 

Trunks, pur vedendo la fine dell'amico, non si scoraggiò, e si gettò all'assalto, cercando per parecchi secondi di colpire in tutti i modi Goku, ma questo evitò facilmente i suoi calci e i suoi pugni, per poi rispondere con un furioso montante al ventre, che gli fece sputare sangue, poi con un pugno violentissimo al viso che lo scagliò contro una roccia. Trunks, distrutto, non riuscì a mantenere la trasformazione, e giacque al suolo, fissando Goku che si avvicinava a lui per finirlo.

- Comincerò da te, moscerino. Dì addio al mondo.- ringhiò il Super Sayan, caricando una sfera di energia nella mano.

Trunks seppe che era la fine, e chiuse gli occhi, aspettando il colpo mortale.

Ma il colpo non arrivò: Goku stava per colpire, quando improvvisamente una figura comparve davanti ai suoi occhi e si frappose tra lui e Trunks. Era la figura di una bambina.

 

 

 

 

Pan non era riuscita a trattenersi: aveva vissuto troppa morte in quei due giorni, e non ce l'aveva fatta a rimanere ferma; era sfuggita all'abbraccio della madre e si era lanciata nel campo di battaglia. Non voleva certo affrontare suo nonno; non sapeva neppure lei cosa voleva fare; sapeva solo che non poteva lasciare che suo nonno continuasse in quella strage.

- Nonno ti prego fermati!- disse la piccola, con le lacrime che iniziavano a scenderle dagli occhi,- Ti prego, torna in te! Lo so che mi senti ancora; lo so che quella robaccia non può averti fatto scomparire del tutto! Ti prego nonno riprenditi! Non mi riconosci? Sono Pan, tua nipote! Noi sappiamo tutti che non è colpa tua quello che è accaduto! Ti prego...

 

Goku non sembrò accorgersi di quello che la nipotina diceva; con uno sguardo omicida alzò il braccio e lo puntò contro la piccola Pan, pronto a ucciderla.

La ragazzina, terrorizzata sembrò raggomitolarsi, mentre la madre urlava disperatamente il suo nome e Crilin si lanciava disperatamente in soccorso della bimba, pur sapendo di non poter arrivare in tempo.

Non ce ne fu però bisogno: il volto di Goku si trasformò in un istante, e passò da malvagio a confuso, e subito dopo a sofferente. Il Super Sayan eruppe in un urlo di dolore, e cadde in ginocchio, tenendosi la testa fra le mani.

 

 

 

 

Goku non era riuscito a trattenersi: vedere Pan sul punto di essere uccisa gli aveva fatto montare la rabbia alla testa, e si era gettato come una furia contro Kaaroth; benché quest'ultimo fosse più forte di lui, la sua rabbia compensava la differenza di potenza, e i due avevano dato inizio ad un feroce corpo a corpo.

- Cosa diavolo stai facendo? Lo sai che non puoi uccidermi e che sono più forte di te! Cosa pensi di fare?- urlò colpendo Goku con un pugno violentissimo.

Quest'ultimo sorrise; ci aveva messo parecchio, ma aveva capito qual'era la sola soluzione:- Salvo il mondo!- disse con volto sereno, e si lanciò nuovamente contro il suo alter ego.

 

 

 

 

Vegeta si era tirato faticosamente in piedi e, zoppicando, si era avvicinato a Goku, che continuava a contorcersi al suolo; all'improvviso smise, e Vegeta si mise in posizione di guardia, temendo che stesse per tornare all'assalto. Goku però si tirò faticosamente in ginocchio, i suoi capelli tornarono neri e lo fissò; Vegeta trasalì: i suoi occhi sembravano tornati quelli di un tempo.

- V...Vegeta...- balbettò, come se facesse fatica a parlare,- Vegeta...ascoltami...sono io...sono Goku!

Il Principe dei Sayan sgranò gli occhi per la sorpresa:- Kaaroth...ma cosa...?

- Nonno!- esclamò Pan asciugandosi le lacrime,- Sei tornato!

- Non per molto, temo...- riuscì ancora a dire Goku,- Non resisterò a lungo...Kaaroth è più forte di me. V...Vegeta...devi farmi un favore...devi uccidermi, subito!

 

- Cosa?!- esclamò il Sayan più anziano.

- Noooo!!!- urlò Pan,- Nonno, cosa stai dicendo?!

- Dammi retta, Vegeta! E'...è il solo modo! Non riuscirò a riprendere il controllo...Kaaroth ormai controlla il mio corpo...per distruggere lui io devo morire! Terrò la mia aura al minimo...ce la farai facilmente!

- I...io...- balbettò Vegeta

- Devi farlo!- esclamò Goku, che sembrava fare sempre più fatica a parlare,- E ascoltatemi ancora: non dovvete farmi...tornare in vita. So che ci sono ancora le sfere di Namecc...Kaaroth controlla il mio corpo...se io tornassi, tornerebbe...anche lui.

- N...nonno...- mormorò piangendo la piccola Pan.

Goku, con quello che sembrò uno sforzo sovrumano, le fece una carezza sui capelli:- Mi dispiace...di non poterti vedere crescere, piccolina...saluta la nonna, Gohan e Goten da parte mia...dì alla nonna che mi dispiace che sia andata così...ti voglio bene, Pan.

- A...anch'io, nonno!- singhiozzò Pan.

Goku alzò gli occhi verso Vegeta e si mise in piedi:- Avanti, Vegeta! Non resisterò a lungo! Fai quello che devi!!!

 

 

 

 

Kaaroth, che in quel momento era bloccato alle spalle da Goku, vide nell'immagine Vegeta che alzava il braccio, e, questa volta con vero terrore, urlò:- NO!!! NON E' POSSIBILE!!!

- SI CHE E' POSSIBILE!!! MUORI, MALEDETTO!!!- urlò Goku, trattenendolo con più forza.

 

 

 

Vegeta nella sua vita aveva pianto una sola volta, dopo che Freezer lo aveva colpito a morte, e si era sempre vergognato di quel momento di debolezza; in quel momento però dovette girare la testa perché Goku non vedesse una lacrima scorrere sul suo viso:- Addio, Kaaroth...

- Addio, Vegeta...e buona fortuna!

Un attimo dopo una sfera di energia eruppe dalla mano del Principe dei Sayan, e colpì Goku al petto, trapassandolo da parte a parte; il più grande eroe della galassia crollò al suolo con un sorriso sulle labbra, e chiuse gli occhi mentre stava ancora sorridendo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il diciassettesimo capitolo è arrivato...lascio a voi ogni commento.

Vi dico solo che non ho ancora finito, ci sarà ancora una conclusione. A presto, e per favore commentate tutti: vorrei tanto sapere da più persone possibili cosa pensate di questo capitolo.

 

  
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