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Autore: _ChiaraThinks    21/05/2012    0 recensioni
Chiara, una ragazza di 17 anni, ormai quasi 18 ha un sogno. Quello di incontrare i suoi idoli.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1



Si avvicina il giorno in cui compierò diciotto anni, ma non voglio festeggiare come fanno tutti. Io voglio solo un biglietto per Londra e poi le cose accadranno da sole. 
Ah.. Non mi sono presentata, sono Chiara e ho diciassette anni, vivo a Reggio Calabria una città non molto conosciuta ma non ci si può lamentare. Il mio sono è quello di andare a Londra e conoscere quei cinque idioti dei miei idoli, i One Direction ♥

8.30 
Suona la sveglia e come tutti i giorni vado a fare colazione con la mia famiglia in un bar vicino casa. Quando credo che tutto sia nella più assoluta tranquillità comincio a chiedere:
IO: "mamma, papà.. ecco.. io vorrei tanto andare a Londra.."
FRATELLO:"tanto non ti manderanno mia!"
IO:"Shhh! Stai zitto!!"
MAMMA:"da sola? Sei pazza??"
IO:"ho diciassette anni, sono grande abbastanza per badare a me stessa.."
FRATELLO:"questa è bella!ahahaha"
PAPA':"non se ne parla neanche, tu non vai da sola!"
IO:"e se portassi una mia amica?"
MAMMA:"vedremo.."
PAPA':"sappi che io non sono d'accordo."
Dopo la colazione mi dirigo verso casa di Claudia, la mia migliore amica, per proporgli questo viaggio, dato che lei se la cava benissimo con l'inglese.
Arrivata a casa di Claudia incominciamo a parlare.
IO:"Claudiaaaaaa, verresti a Londra con me?"
CLAUDIA:"sarebbe magnifico, ma io tuoi genitori che dicono?"
IO:"non importa quello che dicono, ma tu devi stare con me!"
CLAUDIA:"va bene, andiamo a casa tua per chiarire con i tuoi genitori?"
IO:"si, grazie ti voglio bene!" ♥
Quella mattina ero entusiasta perchè sapevo che con l'aiuto di Claudia le cose sarebbero andate per il verso giusto. Su di lei potevo sempre contare, era come una sorella per me e andare con lei a Londra sarebbe stato un sogno.
13.20
Io e Claudia abbiamo convinto i miei genitori e finalmente di parte!
Ma c'era un problema.. come lo avrei pagato il biglietto aereo?
IO:"mamma ho bisogno di un pò di soldi.."
MAMMA:"quanto ti serve?"
IO:"giusto per pagare il biglietto.."
MAMMA:"eravamo rimaste che te lo saresti comprata tu! Infondo hai 17 anni e sei abbastanza grande per badare a te stessa!"
Quando faceva così la odiavo, voleva farmi cambiare idea in tutti i modi, ma io ero irremovibile e quel biglietto lo avrei avuto con le buone o con le cattive maniere.. u.u
Quindi vado da mio fratello a chiedere un'anticipo per il biglietto.
IO:"ti prego è una cosa importante! Poi te li restituisco, promesso.."
FRATELLO:"non se ne parla! Anche io sto raccogliendo dei soldi per un viaggio, non sei solo tu quella importante in questa famiglia!"
IO:"lo so, scusa ma non posso partire sennò! In questo periodo sono al verde.."
FRATELLO:"tranquilla che non muori. Mamma e papà troveranno il modo di farti felice!"
Quanto era odioso, uno sgorbutico del cavolo!
Il giorno dopo esco senza fare colazione per andare a casa di Claudia e discutere sul fatto del biglietto, ma non troviamo soluzioni.. l'unica poteva essere trovare un lavoro, ma io non ho nessuna intenzione.
Appena torno a casa, infuriata, entro subito nella mia camera sbattendo la porta. Non avevo notato assolutamente nulla, solo qualche minuto osservando l'armadio, che prima era pieno di poster, ora era vuoto e tutte le cose a cui tenevo non c'erano.
Ad una tratto vedo accanto allo specchio un foglio sopra una valigia. Lo prendo e lo apro, c'era scritto:
Vai amore, vai a vivere il tuo sogno! Ti vogliamo bene. Mamma e papà.
Da quel foglio cade un biglietto. Il biglietto per Londra*w* 
Una lacrima percorreva il mio viso ed ero felicissima, ma dovevo andare a ringraziarli.
Giro tutta la casa ma non trovo nessuno. Come è possibile, nessuno?? Non mi avevano neanche avvertito.. Dove potevano essere?
Provo a chiamarli al telefono, ma è staccato.
Dall'agitazione vado a casa di Claudia per raccontarle tutto e lei, come me, non capisce questo atteggiamento da parte dei miei genitori, allora decidiamo di andarli a cercare.
Erano già le otto di sera e ancora non si erano fatti vedere, allora decido di partire.
Io e Claudia ci dirigiamo in aereoporto e appena varchiamo la porta ci spuntano davanti mio fratello e i miei genitori.
IO:"vi ho cercati tutto il giorno!"
CLAUDIA:" già siamo stremate!"
MAMMA:"ciao amore, ci mancherai tanto"-dice mia madre piangendo ed entrambi i miei genitori mi abbracciano. Mio fratello con un fare sfacciato mi dice:" Non combinare casini!"
Lo sapevo che non aveva il coraggio di abbracciarmi ma io corro a lui e lo stringo più forte che posso.
Dopo i saluti io e Claudia saliamo sull'aereo, il viaggio stava cominciando.
  
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