Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Sizarns    22/05/2012    1 recensioni
Che mondo è questo? Dove stiamo finendo? Cos'è tutta questa frenesia, questo consumismo compulsivo, questa necessità di apparire per ciò che non siamo?!
Prendiamoci una pausa, riflettiamo, analizziamo la nostra vita...
Di seguito la mia prima One-Shot scritta in una decina di minuti mentre ero al gabinetto su un telefono cellulare. Ho deciso di riportarla qui senza apporre modifiche perché è il frutto di un pensiero, di uno sfogo, di una riflessione.
Spero che vi piacerà.
Qualsiasi tipo di critica è ben accetta!
Vi auguro buona lettura...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non è un Paese per...”

 

Mi ritrovo a gironzolare per questo centro commerciale, uno dei tanti spuntati ovunque nel XXI secolo; per capirci, il classico centro commerciale stile United States.

Devo acquistare una sola cosa, una soltanto.

Entro.

Negozi dappertutto, non so in quale entrare. Persino uno store dedicato esclusivamente alle caffettiere. Mah!

Proseguo.

Insegne luminose qua e là, suoni psichedelici, fiumi di persone: sembra di essere a un concerto di Jimi Hendrix! Tutto questo comincia a destabilizzare la mia psiche. Ecco che subentra la confusione mentale, mi sento disorientato.

Resisto.

Penso di aver sconfitto tutte le fonti nemiche.

Abbasso la guardia.

Ancora qualche passo e capisco di aver fatto una grossa cazzata! Infatti non mi accorgo di aver superato un'enorme vetrina, dove sono esposte decine di boccette. Una folata di centinaia di profumi mi fa quasi perdere i sensi.

Scappo!

Smarrito cerco l'uscita più vicina.

La intravedo in lontananza e penso di avere ancora qualche speranza di salvezza. Ma ecco che, come avvoltoi, sbucano da un angolo alcuni ragazzi che cercano in tutti i modi, di farmi abbonare a non so quale prodotto proponendomi svariate promozioni. Li dribblo come neanche Ronaldo (quello vero) del '97/'98 sarebbe riuscito a fare e finalmente riesco a uscire.

Trafelato, cerco di ingoiare quanto più ossigeno possibile. Addirittura mi sono dimenticato la sola cosa che avrei dovuto comprare.

Mi fermo un attimo e ancora confuso penso :“Non è un Paese per esseri umani”.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Sizarns