Avevo sogni un tempo, ora non più
Io fingerò di aver forza presto mi stancherò.
dentro io piango eppure non dovrei
aver neanche lacrime, lasciate per me.
Teardrops~
- Perché stai piangendo? – Una domanda ricorrente alla quale lui non dava mai una risposta, si limitava ad asciugarsi le lacrime con una mano.
Prima o poi Gouenji l’avrebbe odiato per quel suo atteggiamento, però Fubuki voleva solo stare da solo.
- Fubuki – mormorò il biondo.
- Non preoccuparti – singhiozzò il ragazzo con i capelli argentati – Va tutto bene.
Non sembrava affatto che andasse tutto bene.
- Spiegami il perché di quelle lacrime! – esclamò l’altro, stava cominciando ad innervosirsi.
Fubuki scosse la testa, lui avrebbe continuato a fingere.
Sempre.
Tutti i suoi sogni erano stati distrutti, tutta la sua forza stava cedendo, e adesso non riusciva più a piangere dentro.
Aveva bisogno di cacciare quelle lacrime nella realtà, all’esterno, per davvero.
- Devo andarmene – sussurrò Fubuki, si avviò verso la porta cercando di evitare gli occhi scuri del biondo.
Shuuya lo prese per il polso costringendolo a fermarsi, a guardarlo.
- Shirou – L’altro arrossì sentendosi chiamare per nome – Dimmi cosa succede.
Lo disse con un tono che non ammetteva repliche…
- Ho detto niente! – replicò Fubuki, aveva ancora gli occhi arrossati.
Shuuya gli bloccò i polsi e lo fece appoggiare con la schiena al muro.
- Mi stai facendo innervosire.
Shirou arrossì ancora una volta.
Come poteva dirgli che stava male perché pensava di aver deluso tutti? Perché pensava che i suoi sogni fossero crollati? Perché non aveva senso per lui rimanere lì?
L’avrebbe sicuramente sgridato , gli avrebbe sicuramente detto che era uno stupido.
- Gouenji?
Il biondo si chinò sul ragazzo dai capelli argentati e lo baciò sulle labbra.
All’inizio con prepotenza, quasi frustrato dal fatto che Fubuki non volesse dirgli nulla, poi si il bacio di fece più dolce.
Gouenji prese Fubuki in braccio e lo appoggiò sul letto.
Fubuki abbracciò il ragazzo, le sue lacrime che continuavano a rigargli le guance.
Poi il biondo lo baciò ancora una volta, la sua mano che accarezzava il viso del “lupo dei ghiacci”.
Era davvero un angelo, un angelo dai capelli e gli occhi argentati.
- Ti amo – sussurrò Shuuya – Sappi che con me puoi parlare di tutto.
Se quello era un modo per farlo parlare era valido, molto valido.
- Shuuya – mormorò l’altro – Ti amo anche io.
Gli avrebbe detto tutto… quando quelle lacrime avrebbero smesso di cadere.
L’avrebbe amato per sempre, ma aveva sempre paura di sembrare uno sciocco…
I baci del biondo continuavano, Fubuki sentiva sempre più caldo.
Poi dolore misto a piacere quando il suo corpo e quello di Shuuya divennero uno solo…
- Ho paura di sembrare stupido.
- Non sei stupido
- Si lo sono.
- Io ti amo anche se sei stupido.
Shirou sorrise quando Shuuya gli rivolse il suo sorriso mozzafiato.
Anche lui lo amava, quel ragazzo era la sua vita.
"Per realizzare i propri sogni si conosce il dolore.
Il dolore è associato alle lacrime. Perché?"
"Io le lacrime le associo alla felicità.
Infatti adesso sto piangendo di gioia…"
*Angoloautrice*
Sera :3
Questa è una semplice OneShot GouFubu.
Dedicata a Giucchan e ad Alicchan **
Giucchan mi ha fatto ascoltare la canzone mentre Alicchan se la merita perchè è un grande genio ù____ù
Comunque ho preso ispirazione dalla canzone Eye Sensor cantata da Thymeka (quindi tradotta in italiano).
Nelle mie fic Shuuya cambia colore di capelli .w.
-nonhoancoracapitodichecoloresono-
-Non sapevo che Raiting mettere ma vabbè,capita-
Ora vi saluto :DDD
Camy <3