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Autore: _fabula_    23/05/2012    1 recensioni
- "Oddio sono in ritardo!"- dissi mentre uscivo frettolosamente dall'aula e correndo raggiungevo l'ingresso principale dell'università.
Ormai è passato un mese da quando sono arrivata all' "International Seul University" e ancora non mi sono abituata alla sua immensità.
Più che un'università, ha l'aspetto di una vera e propria città, avete presente i collage americani? Mbè diciamo che è 3/4 volte più grande...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Oh! Sta cominciando a piovere.- Disse Sulli mentre si provava il millesimo piaio di scarpe della giornata.
Io ero attaccata alla vetrina del negozio, non è che quel tipo di negozio non mi piacesse, ma prima di tutto le scarpe che vendeva non me le sarei
potute comprare neanche se avessi lavorato per cent'anni consecutivi, e poi, per mia natura, non resisto più di 15 minuti in un negozio dove so che
non c'è niente per me. Inoltre, avevo fatto da arredamento nel momento esatto in cui eravamo entrati, visto che Sulli aveva monopolizzato tutta l'attenzione
di WooHyun.
- Speriamo che un fulmine mi colpisca ora, così da porre fine a questa sofferenza.- dissi tra me e me guardando fuori.
- Dai resisti!- Woohyun mi si avvicinò sorridendomi.- Le rimane un altro paio e poi si sarà provata tutte le scarpe del negozio.-
Lo guardai ma sorrisi debolmente, in quel momento Sulli lo richiamò all'ordine.
- Vai! La principessa reclama il suo principe.- pronuncia questa frase con un po' di fastidio.
Lui rimase vicino a me incerto sul da farsi.
- Dai vai. Io cercherò di diventerà un tutt'uno con la vetrina, magari mi dice culo e un fulmine mi colpisce veramente.-
WooHyun esitò ancora un po', poi sospirò e tornò da Sulli.
Ero ancora lì a fissare la strada, penso che un cane abbandonato avrebbe fatto meno pena, quando mi squillò il telefono.
- Se7en oppa! Sei riuscito a liberarti? Bene noi siamo in un negozio di scarpe qui ad Hongdae. Sì, tranquillo non c'è bisogno che ti affretti, tanto
credo che qui ne avremo ancora per molto... purtroppo.-

Un quarto d'ora dopo, Se7en arrivò da noi, trovandomi sempre lì attaccata alla vetrina.
- Ma che bei manichini ha questo negozio.- si avvicinò a me ridendo.
- Non scherzare! Altri 10 minuti qui dentro e rischio di conficcarmi un tacco dieci nella gola.-
Lui scoppiò a ridere, naturalmente non mi aveva preso sul serio.
- Se7en Oppa!! Vieni un attimo vorrei anche un tuo parere.- Sulli lo chiamò da sopra ad un paio di quelli che a me sembravano più dei trampoli
che delle scarpe con il tacco.
Se7en si avvicinò facendomi segno di seguirlo, io a malincuore lo feci.
Ed eccoci tutte e tre al cospetto della principessa Sulli, che dopo quasi un'ora non era ancora riuscita a trovare la giusta scarpa che la "valorizzasse".
A mio parere, se continuava ad indossare quelle gonnelline orrende non avrebbe mai trovata la scarpa giusta.
Mentre stavamo, anzi stavano, ancora disquisendo sul fatto che fosse meglio il decoltè con il tacco a spillo, o magari quello con il laccio alla caviglia
visto che manteneva fermo il piede, più di quello con il plateau, che però rendeva più agevole la camminata, un lampo illuminò a giorno il negozio e pochi
istanti dopo arrivò quello che temevo.. Sempre per la regola che un lampo viene sempre seguito da un tuono, ci fu un boato talmente forte che fece vibrare
persino le vetrine del negozio. Io, che mi trovavo tra Se7en e WooHyun, instintivamente mi girai verso quest'ultimo e affondai la faccia sul suo petto,
mentre lui mi stringeva tra le sue braccia.

Qualche minuto prima...
Francesca si trovava ancora in facoltà quando vide dalle finestre del corridoio che stava piovendo, per paura di rimanere bloccata lì a causa della pioggia
che non sembrava voler accennare di smettere, raccolse le sue cose e si diresse verso l'ascensore.
Una volta arrivato, entrò e spinse il tasto per il piano terra, ma prima che le porte si chiudessero del tutto, qualcuno mise una mano per bloccarle e dopo
aver fatto un inchino in segno di scusa, entrò premendo nuovamente il tasto per il piano terra.
"Certo che è proprio un bel ragazzo." pensò Francesca sbirciandolo senza farsi notare.
Ogni tanto guardava dietro di lei per vedere cosa stava facendo il ragazzo, ma la terza volta che si voltò incrociò il suo sguardo e imbarazzata si girò
di scatto.
"Ma quanto ci mette questo ascensore??"
Dopo che si era fatta cogliere in flagante, non vedeva l'ora di uscire da lì dentro. Ad un certo punto però, si sentì un boato e l'ascensore di bloccò.
Francesca rimase per un istante immobile, come paralizzata, e poi premette il pulsante, ma l'ascensore non diede segni di vita.
" Calma. Devi stare calma. Vedrai che ora spingi nuovamente il bottone e riparte." si rassicurò. Premette il pulsante, ma niente.
Prese un lungo respiro.
"Un po' di contegno Francesca, evita di farti venire una crisi isterica davanti a questo bel ragazzo."
Premette nuovamente ma ancora niente. Nel frattempo, il ragazzo le si era avvicinato.
- Non riparte?-
- No.-
- Hai provato a rispingere il pulsante?-
- Tu che dici? Secondo te sto facendo questo, per far fare ginnastica al dito?- rispose sarcastica Francesca indicando con gli occhi il suo dito che
premeva il pulsante.
Il ragazzo la fissò stupito per quella risposta, ma poi riprese tutto il contegno di poco prima.
- A questo punto direi che non resta altro che avvertire l'assistenza.- detto questo premette il pulsante giallo e una voce gracchiò dall'autoparlante.
- Sì, ditemi tutto. Siete rimasti bloccati?- chiese la voce.
- No! Abbiamo scambiato la pulsantiera dell'ascensore per un citofono e stiamo facendo uno scherzo.- urlò Francesca sull'orlo di una crisi di nervi.
Il ragazzo mise un braccio davanti a lei, spostandola un po' di lato e si avvicinò al microfono.
- Sì. Siamo nell'ascensore della biblioteca.-
-Va bene. Purtroppo fuori c'è un forte temporale. Quindi non riusciremo a tirarvi fuori prima di una mezz'oretta.-
A quelle parole, Francesca cominciò ad urlare tornando davanti al microfono.
- COME UNA MEZZ'ORETTA???? MA CI VOLETE MORTI??? SE ENTRO 5 MINUTI NON CI TIRATE FUORI DI QUI VI DENUNCIO TUTTI!!!!-
Ma dall'altra parte non ci fu nessuna risposta.
- Ehi????? Ehi?????- continuò Francesca.
-E' inutile che ti agiti, tanto più di questo non possono fare e poi così facendo sprechi solo ossigeno prezioso.-
Francesca si girò per fulminarlo e lo trovò comodamente seduto per terra.
Dopo 5 minuti, Francesca era ancora in piedi che camminava nervosamente avanti e indietro.
- Senti la protesti smettere di camminare, che mi stai facendo venire il mal di mare solo a guardarti.-
- Sì da il caso che ci troviamo dentro un ascensore quindi non capisco come tu possa avere il mal di mare.-
- Se non la smetti, rischio di vomitare. E' più di tuo gradimento così?- le chiese con una nota di nervosismo nella voce.
La ragazza si bloccò a guardarlo,poi scosse la testa e ricominciò a camminare.
Dopo altri 5 minuti il ragazzo ci riprovò.
- Per favore fermati. Veramente non ce la faccio più a vederti.-
Francesca lo ignorò.
- Ok! Come ti chiami?- le chiese.
- Francesca.-
- E quanti anni hai?-
- Senti..- lo bloccò lei.- con me queste tecniche psicologiche del cazzo non funzionano. Non credere che facendomi parlare mi possa distrarre. Se forse
non te ne sei ancora reso conto siamo chiusi dentro ad un ascensore e di questo passo ci moriremo qui dentro.-
- Non credi di farla un po' tragica? Tra poco ci tireranno fuori.- cercò di rassicurarla lui.
- Tra poco????- ricominciò ad urlare Francesca.- Oddio mi manca l'aria.- disse appoggiando una mano alla parete mentre con l'altra si allargava il collo
della maglia.
- Se ti fermassi un attimo magari riusciresti anche a respirare. Per caso ti stai allenando per i 100m?-
Francesca sorrise alla battuta, ma un oscillamento dell'ascensore la fece bloccare.
"Ecco ora riparte" pensò, ma dopo che furono passati alcuni minuti la situazione era ancora uguale a prima.
- ODDIO MORIREMO QUI DENTRO!!! E I NOSTRI SPIRITI VAGHERANNO PER L'ETERNITA' NELL'UNIVERSITA' E DIVENTEREMO LA LEGGENDA CHE SI RACCONTA ALLE MATRICOLE
PER SPAVENTARLE!!!!- ormai Francesca non aveva più la voce per quanto stava urlando.
Si girò per guardare il ragazzo e se lo ritrovò in piedi davanti a lei.
Lui la prese per le spalle e la guardò dritto negli occhi.
- Tranquilla! Nessuno morirà.-
Francesca cominciò a ridere, ormai era in piena crisi isterica.
- Tu dici? Io già mi ci vedo a rincorrere i ragazzini per i corridoi.-
- Certo che ne hai di fantasia tu, eh? Ho capito non mi resta una cosa per farti calmare.-
Così dicendo il ragazzo strinse ancora di più la presa sulle spalle di lei e l'avvicinò a sè poggiando le labbra sulle sue.
Francesca sgranò gli occhi per la sopresa e in quel momento l'ascensore ripartì. Una volta arrivati al piano terra il ragazzo si staccò da lei, le
sorrise e prima di uscire la guardò dicendole.
- Ci vediamo fantasmino!-
Francesca rimase immobile a fissarlo mentre si allontanava.

Piove, senti come piove, madonna come piove, senti come viene giù uuuuuuuuuuuu...
http://www.youtube.com/watch?v=J7eXJrg0sS8
  
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