23/05/2012
2 recensioniUn Caffè e qualche Pagina Ingiallita.
Dolore.
Il poco calore rimasto della tazza di caffè ormai fredda stretta tra le mani e la sedia scomoda della cucina su cui sono seduta danno un'impatto assurdo sulla mia coscienza appena sveglia.
Addormentatami così con la testa appoggiata sul libro di chimica la sera prima, cerco di focalizzare lo spazio intorno a me.
Con gli occhi e la bocca impastati di sonno, mi alzai svogliatamente, sistemai la criniera che avevo al posto dei capelli e mi preparai per affrontare i miei leoni come un gladiatore: La scuola e i prof. Ah, quanto li odio!
Preparandomi non feci caso se la mia coinquilina fosse già uscita o ancora dormiva. Più probabile la seconda, però.
Ero tentata di rimanere a casa, ma mi ripromisi di passare al parco dietro casa finita l'agonia scolastica e così mi convinsi.
*Sei ore di agonia dopo*
n Dopo qualche spinone riuscii ad arrivare al cancello quando sento una voce da dietro che mi chiama. Mi fermo e mi giro.
Eccola.Lei.
Tutta pimpante corre e mi viene incontro urlando: «HO COMPRATO IL TERZO DI PERCY JACKSON!»
Jennifer, la mia Jennifer! Cielo, quanto l' adoro!
Ci scambiamo un'occhiata d'intesa e cominciamo a correre a perdifiato verso il parco dietro casa nostra, vicinissimo alla scuola.
Ci sediamo sulla nostra panchina e tiro fuori dalla mia borsa Eastpack-Mary Poppins il mio caro thermos con il mio adorato caffè e bevo mentre Jennifer arriccia il naso. Il caffè non le è mai piaciuto, ma con me si era dovuta abituare.
Incrociamo le gambe e appoggio la testa sulla spalla di Jen che comincia a leggere.
Sì, è così che io e la mia migliore amica passiamo i pomeriggi, al diavolo i compiti!
Our story:
Avevo incontrato Jennifer per caso. Avevo 12 anni, erano appena morti i miei genitori. Diventammo amiche per la pelle e un anno fa ha lasciato casa sua con i genitori per venire a vivere con me nella casa di sua zia ( che ovviamente la zia non usa ).
Mi ha salvata. Prima che venisse a vivere con me fui sballottata tra case famigia e genitori adottivi senza affetto.
Non smetterò mai di ringraziarla.
Chi ci mantiene? Sua zia.
Jennifer viene da una famigia ricca, perfortuna nostra.
Return to the story:
Siamo lì da due orette quando esclamo: «Jen, ma lo sai che Zayn Malik mi ha chiesto di uscire?» da dove mi sia venuto non lo so. Il primo nome che mi è passato per la testa. Strano, no? Jennifer ribatté, smettendo di toccarmi i capelli: «Ah, davvero? Lo sai che domani vengo tardi a scuola perché vado a fare colazione con Jeennifer Aniston, la mia cara omonima? Scema, ma che ti passa per la testa?!?» disse divertita. risposi semplicemente«Bho.»
Stava arrivando l'autunno, mi si stava raggrinzendo anche il cervello insieme alle foglie.
Jennifer:
