Harrison vide Zhalia correre felice come non mai,verso un bell’uomo.
Pensò che doveva essere felice per lei,che era così raggiante.
Eppure,perché stava così male?
Ha,ha. Te l’ho ripetuto mille volte. Tu la ami.
L’hai sempre negato,ma la ami.
E ora io rido,perché ti avevo avvisato.
Harrison cercò di scacciare quella voce,ma aveva ragione.
La vedeva bellissima.
La voleva,ma non la poteva avere.
Non poteva dirglielo,non avrebbe capito.
Lo avrebbe odiato.
Ma forse,un giorno,si sarebbe confessato
“Ah! Ah! Ah! Dan ,peschè ti sciei divisssso i due?”
“Non lo shoo! Ah! Ah!”
Due uomini,chiaramente ubriachi,ridevano per la strada.
“La chiamiiiiiiiiiiiiii?” chiese Dan a Harrison.
Per tutta risposta,il fratello tirò fuori il telefono facendolo cadere un paio di volte.
Compose il numero di Zhalia e mise il vivavoce.
“Pronto?” La voce assonnata di Zhalia,ruppe il silenzio.
“Zhaliiia? Ti amo! Hi! Hi!” urlò Harrison nel telefono.
“Harrison? Sei ubriaco? Ti prego,non mi chiamare più a quest’ora,non voglio che svegli i bambini.”
Tu,tu,tu.
All’improvviso,la sbronza di Harrison passò.
Ha,ha.
Visto,ho vinto io.