Fanfic su artisti musicali > SHINee
Segui la storia  |       
Autore: MaggieMary    24/05/2012    1 recensioni
E se gli SHINee perdessero il loro successo?
Cosa succederebbe?
Dove vivrebbero?
Ma soprattutto...come si guadagnerebbero da vivere?
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
*Evviva! Sono riuscita a scrivere un capitolo lungo!!! (Maggie è orgogliosa di se stessa!)
In questa passo Jonghyun e in particolare Key saranno i protagonisti.
Lo so che dovrei impegnarmi a parlare di tutto il gruppo, ma non è colpa mia se loro due sono i miei preferiti! -_-
Buona lettura!
Maggie & Mary♥

 
 
Questo giorno ci basta e avanza

Stranamente, tutti e 5 i ragazzi superarono i loro colloqui di lavoro e il giorno dopo (con indosso le loro nuove divise) si prepararono a lavorare.
Ma prima si riunirono nella piccola piazzetta del centro che univa tutti e 3 i locali dove avrebbero sfaticato per il resto della giornata.
-E’anche più terribile di quanto mi aspettassi…! – commentò Key guardando la sua figura riflessa nell’acqua della grande fontana – Non mi aspettavo fosse così colorata!- continuò, rimpiangendo di aver indossato una lunga canotta di un rosa evidenziatore, che stonavo con il rosso della divisa.
-Io invece non mi lamento…- disse Taemin. La sua divisa da lavoro (e quella di Minho) era costituita solo da un semplice grembiule nero che metteva ancora più in risalto i lunghi capelli castani, raccolti in una coda.
-Almeno non indosso un cappello con un pollo…!- esclamò Jonghyun, osservando Onew che non aveva fatto altro che osservare il suo riflesso nelle vetrine circostanti.
-Eh?- fece il leader, girandosi verso gli amici- Parlate con me?
Minho gli sorrise per poi indicare la sua testa- Parliamo del tuo cappello!- spiegò.
-Perché?- scattò- Cos’ha di male?
-E’ terribile!- commentò semplicemente Jonghyun, senza mentire.
-Ma che dici?!- esclamò Onew incredulo- E’ fantastico avere un pollo in testa!- commentò ingenuamente.
Key roteò gli occhi – F-A-T-T-I - C-U-R-A-R-E!!- gli disse, mimando parola per parola, lettera per lettera.
Minho alzò  la testa verso il cielo azzurro per poi controllare l’orologio che portava al polso.
-Ehi!- esclamò- Sarà meglio che andiamo! Fra 5 minuti inizia il nostro turno, Tae!
Il maknae si alzò dalla panchina dove, fino a quel momento, era stato comodamente seduto sotto il debole sole del mattino.
Salutarono velocemente gli amici e si avviarono verso il bar a pochi metri di distanza da quel punto di ritrovo.
-Andiamo anche noi …!- esordì Jonghyun, andando poi con Key verso il locale dove avrebbero lavorato per il resto del giorno.
Il leader fu l’ultimo ad andarsene, e con un pollo in testa si diresse verso il “Chicken Shop” pronto per  servire (e mangiare) il pollo fritto che tanto amava.
 

  • Cosa combinano Minho e Taemin?
-Buongiorno! Prego … accomodatevi!
Minho si trovava perfettamente a suo agio in quel lavoro di cameriere.
Non gli dispiaceva dover stare ore e ore in piedi, e correre da una parte all’altra del bar.
Gli piaceva questo loro nuovo a lavoro. In più stava sempre insieme al suo adorato maknae.
Ma non era lo stesso per Taemin che dopo meno di un ora si era già stufato di tutta quella mole di persone che doveva servire, senza un attimo di pausa per respirare.
-Buongiorno…- disse il giovane per l’ennesima volta, accompagnando 3 anziane signore all’unico tavolo libero.
-Cosa desiderate?- chiese gentilmente sfoderando un dolce e sfinito sorriso.
Le signore non fiatarono, continuando a fissare la sua figura con curiosità.
Taemin arrossì appena, spostando lo sguardo altrove.
-Caro…- esordì titubante una delle 3 vecchie – Posso chiederti una cosa?
Il maknae annuì, non potendo fare in realtà altrimenti. Si doveva sempre assecondare un cliente, o così gli avevano insegnato in quel poco tempo che aveva trascorso al bar.
-Ma sei un ragazzo?- chiese curiosa.
Lui sospiro- Si…- rispose con un filo di voce- Sono un ragazzo…
Non era certo la prima persona che in quella mattinata glielo chiedeva.
-Ohh!- esclamarono in coro le signore sedute a quel tavolo vicino alla vetrina -Ma sei talmente carino…!
E detto questo una delle tre allungò la mano verso la guancia di Taemin, stringendola forte come fosse il suo adorato nipotino.
Minho, che stava servendo un altro tavolo, vide la scena e alzò gli occhi al cielo.
“Non di nuovo…!”pensò, per poi accorrere in soccorso dell’amico.
Tolse il ragazzo dalle grinfie delle 3 donne che continuavano a trattarlo come un povero, adorabile bambino.
-Grazie…- disse appena il maknae, massaggiandosi la guancia stretta dalla donna.
Minho sospirò- Tae…devi smetterla di farti maltrattare in questo modo…! E’ già la terza volta che, da stamattina, ti salvo da una “stretta di guancia”!
Il maknae abbassò lo sguardo, consapevole di tutto. Ma cosa poteva fare?
Non era certo colpa sua se era così adorabile da attirare addirittura le attenzioni di anziane signore, lontane dai loro nipotini.
 
 

  • Jonghyun e Key? Staranno lavorando bene?
Ancora prima di cominciare a lavorare, Key si era già beccato una sgridata da parte del capo del locale.
Era stato rimproverato per il suo assurdo completo con cui si era presentato vestito.
Di certo, il capo non era un fan degli SHINee e non conosceva i bizzarri e stilosi modi di vestire della DIVA.
Ma poco importava se avrebbe lavorato bene.
Jonghyun del resto non aveva ricevuto alcun rimprovero e se ne era stato buono a vedere il suo amico venir sgridato, ridacchiando appena.
Una volta che anche Kibum fu libero dalle lamentele e giunse al bancone dall’amico, sbuffò infastidito.
Come si permetteva quell’uomo di mezz’età di giudicare il suo innato senso dello stile?
Jonghyun rise ancora, ricevendo per tutta risposta un calcio dall’amico.
 
Quando cominciarono ad arrivare i primi clienti, giunsero anche i primi guai.
Key era negato a prendere le ordinazioni e fu cacciato a preparare gli hamburger, mentre Jonghyun rimase al bancone.
-Kibum!- urlò il cantante di bassa statura- Hai preparato quel panino che ti avevo chiesto?
-Aspetta un attimo!- gli rispose Key- Ho quasi finito…ancora un po’!
Jonghyun sbuffò. Quanto ci voleva a fare un hamburger?!
Dopo 2 ore di lavoro, il capo del locale entrò nella cucina per controllare i due apprendisti.
-Allora…- chiese a Jonghyun che stava continuando a servire alla velocità della luce, come se facesse quel lavoro da sempre- Come va?
-Bene!- rispose, orgoglioso di se stesso per essere riuscito ad abituarsi a quel lavoro.
L’uomo, vestito fin troppo elegante già di prima mattina, annuì felice per poi passare ad osservare l’altro nuovo lavoratore.
-Come va?- chiese nuovamente.
-Bene…- rispose Key, mentre inseriva attentamente una fetta di formaggio nel panino, con una tale precisione e meticolosità da far paura.
L’uomo piegò la testa di lato, preoccupato per la lentezza del ragazzo e chiese –Ma quanti hamburger hai preparato per ora…?
-Uno…- rispose, sempre impegnato col suo panino.
-Ah Ah…divertente…- fece l’uomo, ma sul viso del ragazzo non c’era alcun divertimento.
Si fece serio –Stai scherzando spero!- sbottò- Vorresti dire che in tutto questo tempo hai fatto solo 2 panini, contando quello che stai ancora preparando..?!
-Oh,..no no…!- rispose Key velocemente.
L’uomo sospirò, sollevato.
-Sto ancora facendo il primo…
Al capo cadde letteralmente la mascella, non capendo se fosse più arrabbiato o sconvolto da quel ragazzo biondo.
-E cos’hai fatto in tutto questo tempo…?- chiese allora digrignando i bianchi denti.
-Ho cercato di fare un hamburger.- rispose semplicemente.
-Cercato...?
Key indicò un mucchio di scarti di cibo sul tavolo, a pochi metri di distanza.
L’uomo non sapeva più come ribattere. Perché quel ragazzo dal look stravagante aveva scartato tutto quel cibo?
-Il problema è che non mi convincevano…- spiegò Key che non aveva ancora finito il suo primo panino.
Un hamburger che non convince?
Il capo alzò le mani al cielo, non sapendo più come comportarsi con quel giovane, e uscì dal locale senza dire nient’altro.
 
 

  • E Onew con il suo pollo fritto?
-Buongiorno! E benvenuti a “Chicken Shop”!
Era così che il leader dell’ex-gruppo accoglieva i clienti con un perenne sorriso dipinto in faccia.
Dopo ore e ore di lavoro, non si era ancora stufato di starsene in piedi al bancone a servire.
Amava essere circondato dal pesante e persistente odore di pollo fritto.
-Ecco a lei!- esclamò Onew allungando l’ennesimo ordine a una giovane ragazza venuta in quel locale durante la pausa pranzo.
-Buono, eh, il pollo fritto..?- fece il ragazzo con un sorriso stampato in faccia mentre il suo strano cappello gli dondolava in testa.
La giovane annuì, impaurita dall’energia del commesso.
Onew invece sospirò, felice che gli fosse capitato proprio quel lavoro.
-Ehi, tu! Maniaco del pollo!- lo chiamò una voce dalla cucina- Vedi di smetterla di mangiarti tutto il pollo fritto che prepariamo!- lo rimproverò un uomo dal grembiule bianco.
Onew sorriso, non riuscendo a smettere.
Aveva sempre desiderato passare la sua giornata in un “Chicken Shop” e, ora che era lì, non poteva essere più felice.

 
A causa della minuziosità di Key, della pucciosità di Taemin e della fissa di Onew per il pollo, quel primo giorno di lavoro fu –per molti versi- terribile.
Di certo i proprietari dei 3 locali, di quel giorno ne avevano basta e avanza.



 
*Uffa! Ho ancora maltrattato Taemin! ._. Dovrei smetterla…!
L’idea delle 3 vecchie mi è venuta in mente (a me, Maggie)  riguardando “Replay” degli SHINee, nella Japanese version, perché osservando il faccino del maknae…mi sono sentita una di loro! +_+ Avrei tanto voluto stringere le sue guanciotte…!>w< Ok…ora sto delirando…o.o
Spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo, continuate a seguirci!!! ♥
¸,¤°´'`°•.¸Maggie & Mary¸.•°´'`°¤,¸
 
 

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: MaggieMary