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Autore: EternalLifeFraSheila    12/12/2006    1 recensioni
Questa è una storia scritta da tre autori diversi: Eternal Life,Miyu e Sheila. Miyu si chiamerà Fra per problemi tecnici...
E se Ryo non fosse Ryo e Mark non fosse Mark? Cosa succederebbe se a essere il ricercatore prodigio fosse Mark e non Ryo? E cosa centrano due amanti dell'età classica con Deep Blu? Se volete saperne di più non vi resta che leggere ^_^
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Secondo capitolo: Strane sensazioni

Secondo capitolo: Strane sensazioni

Ryou era il ragazzo più bello di tutta la scuola che Retasu ed Ichigo frequentavano, era come si suole dire il bello impossibile. Perché bello è facile da capire, aveva occhi color del cielo primaverile, ma chiunque incontrava il suo sguardo si trovava ad abbassare il viso per paura di rimanere congelato; i suoi occhi bellissimi in realtà nascondevano dietro ad un muro di freddezza, tutte le ingiustizie che aveva subito e tutta la sofferenza che aveva provato, più volte aveva deciso di porre fine alle sue sofferenze ma tutte le volte che arrivava al dunque non trovava il coraggio, o meglio qualcosa lo bloccava e lo portava a pensare che molto presto qualcosa sarebbe cambiato radicalmente nella sua vita e che finalmente sarebbe apparso qualcuno capace di alleviare e cancellare quasi completamente le crepe che gli si erano formate nel cuore di sedicenne.
I capelli dorati gli incorniciavano il viso facendolo sembrare un angelo, talvolta quando rimaneva chiuso nella sua camera a fissare il sole svanire lentamente oltre l’orizzonte, sembrava quasi che possedesse due ali invisibili che avrebbe potuto usare per volar via e lasciarsi alle spalle tutti i suoi problemi, ma si sa che se anche le avesse avute non sarebbe mai scappato, l’orgoglio, troppo radicato per essere giovane, non glielo avrebbe mai permesso.
Un giorno di due anni fa era come al solito alla finestra a fissare il tramonto. Era l’ultimo giorno delle vacanze estive e l’indomani sarebbe dovuto tornare a scuola e proprio in quel momento, mentre chiudeva gli occhi e li riapriva lentamente ed il vento gli accarezzava il viso come la mano di una madre che sta consolando il proprio bambino, la vide e per la prima volta comparsero delle ali invisibili, non aveva mai visto quella ragazza, lunghi e mossi capelli le incorniciavano il viso di tredicenne, rideva di gusto, perché anche lui non ne era più capace? Perché gli sembrava di aver smesso di vivere? Si trovò ad invidiare la felicità e la spensieratezza di quello misteriosa ragazza. La seguì con lo sguardo finché non la vedi scomparire con la sua gonnellina bianca dietro l’angolo. Alzò lo sguardo e automaticamente allungò la mano verso qualcosa, dopo poco apparve una piuma bianca,candida, ma che in fondo celava un segreto, proprio come lui, portava sfumature nere. Quella fu la prima volta che vide Ichigo ma non sarebbe stata nemmeno l’ultima, infatti, l’indomani l’avrebbe vista a scuola e da quel momento avrebbe deciso che in qualche modo l’avrebbe conosciuta anche a costa di rendere la vita di entrambi un inferno le sarebbe stato sempre accanto. E da quello stesso giorno le loro vite iniziarono piano ma inesorabilmente a cambiare.

- Ma come?! Non sei felice di vedermi? -
Ryou sorrise piacevolmente divertito, mentre il viso di Ichigo era diventato bianco come un lenzuolo, sembrava avesse appena visto un fantasma.
- Io?!? No certo che sono contenta! –
- Hai intenzione di rimanere li imbambolata o mi mostri il tavolo che posso occupare? –
Ichigo presa dal panico cominciò a guardarsi intorno. Poco più avanti c’era un tavolo libero, sospirando si girò e guardò Ryou con astio.

- Prego da questa parte… -

- La ringrazio – Ichigo lo guardò stralunata, perché ora le aveva dato del lei se fino a qualche minuto fa le aveva parlato con irriverenza? Decise di non curarsene troppo e lo accompagnò al tavolo. Il tavolo era situato nel posto migliore del locale, vicino alla finestra dalla quale di poteva scorgere il piccolo giardino antistante il locale, era un tavolo per due, e solitamente veniva occupato da una coppia che veniva tutti i giorni verso le cinque del pomeriggio.

“Chissà dove sono” pensò Ichigo ignorando completamente Ryou che cercava di dirle cosa voleva prendere.

Alla fine stancatosi prese ad urlare.

- ALLORA MI ASCOLTI O NO?! -

A quelle parole Ichigo tornò sulla terra e tutto il locale si girò verso Ryou per cercare di capire il motivo per cui il giovane ragazzo aveva dovuto alzare la voce. Ichigo sembrava veramente dispiaciuta e mortificata per non avergli prestato attenzione.

- Scusami…comunque cosa ti porto? –

Ryou guardò spazientito l’orologio e con tono seccato rispose:

- Un the freddo al limone –

- In arrivo –

Ichigo si avviò verso la cucina, una volta preso il the freddo lo porse a Ryou e tornò dagli altri clienti.

Ryou nel frattempo continua a guardare fuori dalla finestra pensieroso.

“ Vorrei proprio sapere a cosa sta pensando”

- Sai Ichigo vorrei sapere a cosa sta pensando Ryou e cosa lo ha spinto fino a qui…- Retasu era arrivata alle spalle di Ichigo la quale non ne rimane minimamente turbata, come se sapesse che lei sarebbe arrivata parlò con tutta la naturalezza e tranquillità del mondo.

- Sai Retasu mi hai letto nel pensiero, vorrei saperlo anche io…- Le ultime parole furono pronunciare quasi in un soffio, proprio come il soffio del vento presente al di fuori del locale. Retasu se ne andò dopo poco perché richiamata dai clienti, mentre Ichigo rimase a fissarlo, non riusciva a staccargli chi occhi di dosso, qualcosa le impediva di distogliere lo sguardo, e all’improvviso flash di attimi vissuti, non sapeva da dove potevano venire quei ricordi ma sentì qualcosa scaldargli il cuore e tutto il suo corpo, un dolce tepore l’avvolse, si girò e vide Mark, tornò a fissare Ryou e fu allora che le vide, delle splendidi ali illuminate dai raggi del sole che ormai stava per tramontare, bianche e candide come la prima nevicata dell’anno, improvvisamente sbarrò gli occhi, il fondo delle ali era nero, e le parve crescere sempre di più, si liberò velocemente dall’abbraccio di Mark e corse da Ryou, mille domande le martellavano la mente: perché aveva della ali? Perché quelle ali sembravano diventare nere? Perché era venuto Ryou?

Dopo poche falcate si trovò davanti all’interessato, gli sfiorò il braccio con una mano per attirare la sua attenzione e quando si girò e la vide gli abbozzò un mezzo sorriso, Ichigo gli guardò nuovamente le ali e vide che ora il nero invece di aumentare era diminuito anche se non era ancora scomparso completamente.

- Tu…hai…Ma cosa…ma che hai sulla schiena? –

Ryou la guardò in modo interrogativo senza riuscire a capire a cosa si riferisse, si girò tentando di guardare la sua schiena senza successo. Ichigo allora allungò una mano verso le ali ma quando cercò di accarezzarle si trovo ad accarezzare il nulla, era solo l’immagine delle ali, erano materia inconsistente. Il flusso dei suoi pensieri fu bloccato da Ryou. Che ormai le stava parlando da diversi minuti ma non aveva ottenuto alcun segno di vita da parte della ragazza.

- Cosa stavi dicendo? -

- Non importa devo andare…ci si vede a scuola Fragola -

- Ma… QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI A QUEL MODO?!? –

Le sue urla erano state inutili perché Ryou era scomparso prima che lei potesse finire, non riusciva a capire perché fosse venuto e iniziava a credere di essersi immaginata quelle ali, quelle splendide ali d’angelo che portavano con loro un terribile segreto.

Mark si avvicinò ad Ichigo preoccupato.

- Piccola va tutto bene? -

- Si…scusami…credo di essere un po’ stanca, forse è meglio se vado a casa a riposarmi un po’ –

- Almeno fatti accompagnare visto che salta il nostro programma romantico…-
Mark da preoccupato era diventato triste, voleva passare un po’ di tempo con Ichigo ma tutte le volte che potevano rimanere da soli saltava fuori qualcosa o qualcuno ad impedirglielo.

- Oh scusami! Me ne ero dimenticata completamente. Però se non ti dispiace preferirei andare a casa da sola –

- Come preferisci –

- Allora vado a cambiarmi, ciao –

- Ciao –

Mark le si avvicinò per darle un bacio, ma l’unica cosa che ottenne fu la sua guancia, entrambi sbalorditi, soprattutto Ichigo, preso strade opposte, Mark tornava in camera sua mentre Ichigo si era diretta nei camerini, ma entrambi non potevano immaginare che qualcuno aveva osservato tutta la scena nell’ombra e che come Ichigo aveva visto delle ali sulla schiena di Ryou, ma era un ragazzo che non conosceva e che non aveva mai visto…

- Finalmente sei uscito allo scoperto. Ora non mi resta che trovare il pezzo mancante e poi potrò vendicarmi…- Detto questo la figura prese a ridere sommessamente e scomparì nuovamente nell’ombra.


Lentamente Ichigo si stava sfilando la camicia, senza prestare veramente attenzione a quello che stava facendo, era soprappensiero per la terza volta nel giro di poche ore, non che non fosse una cosa normale però la cosa strana era che i suoi pensieri non erano rivolti a Mark ma a Ryou o meglio a quello che aveva visto, perché aveva provato un senso di pace profonda quando gli si era avvicinata? Perché aveva avuto una terribile paura? Paura di starsi sbagliando, paura che in realtà quelle ali fossero frutto della sua immaginazione e paura di essere sola. Questi non erano sentimenti che le appartenevano, almeno non da quando aveva conosciuto Mark e allora perché si era sentita così solo dopo aver visto le ali di Ryou? Cosa le stava succedendo?
Disperata e stravolta uscì dal locale senza salutare nessuno.

Si diresse a casa, velocemente, e non appena arrivata decise di farsi una doccia, come per scacciare quei terribili pensieri.

A cena parlò pochissimo, e questo insospettì la madre.

-Ichigo, ma stai bene? –

Ichigo la guardò. Effettivamente, le era venuto un forte mal di testa, a furia di continuare a rimuginarci su. La doccia non era servita a niente.

-Non tanto mamma, vado a dormire… Domani ho una verifica… Buonanotte… - le rispose, alzandosi da tavola.

La madre la fissò salire le scale che portavano al piano di sopra, e poi riprese a mangiare, sempre preoccupata.

***

-Ciao Ichigo! – disse Retasu, la mattina dopo, vedendo la sua amica vicino all’entrata della scuola.

Ichigo si voltò.

-Oh. Ciao anche a te, Retasu. – le rispose, senza la solita energia e felicità che la caratterizzavano.

Infatti, Retasu se ne accorse.

-Ehi, c’è qualcosa che non va? – le domandò sistemandosi gli occhiali sul naso, come faceva sempre.

“Cosa faccio?! Glielo dico o no? In fondo è la mia migliore amica… Ma no, magari è stata solo una mia allucinazione! Lasciamo perdere, dai!”

-No, stai tranquilla, è solo che stanotte ero un po’ agitata per la verifica di biologia di oggi, ed allora non ho dormito tanto… -

-Ah, ok! –

Retasu credette alla risposta dell’amica, ed insieme raggiunsero la loro classe.

-ICHIGO!!!!! – una marea di voci accolsero la ragazza, mentre entrava nell’aula.

Alcune ragazze sue compagne di classe l’accerchiarono.

-Sì? Cosa c’è?? – chiese loro.

-E’ vero che ieri al caffè dove lavori è venuto Ryou Shirogane?! - disse una.

-L’abbiamo saputo da Valery, che a sua volta l’ha saputo da sua cugina che ieri è venuta da voi a fare merenda con le sue amiche… - continuò un’altra.

-Ma viene spesso? –

-Uffa, di solito ci sono sempre! Proprio ieri dovevo andare dal dentista?! –

Ichigo le guardava senza rispondere.

Proprio mentre cercava di non pensare a Ryou, ecco le sue compagne che glielo facevano ritornare in mente.

Sapeva benissimo perché stessero facendo mille domande. Ryou era il ragazzo più bello della scuola. E per di più era SINGLE. Questo perciò faceva scatenare le ragazze non appena lo vedevano.

Quando Ryou passava per i corridoi, tutte (ma dico tutte) le ragazze subito si sistemavano i capelli, la camicia, la gonna. Ma i tentativi di ottenere anche solo uno sguardo da lui erano vani.

Infatti, Ryou Shirogane era sia conosciuto per la sua bellezza, sia per il suo carattere.

Non era molto gentile, e se voleva qualcosa la otteneva, presto o tardi.

-Sì, ragazze, ieri sono andato al Caffè Mew Mew… Qualche problema? –

Subito tutte si girarono.

Alla porta, era comparso l’argomento della discussione. Parli del diavolo…

Ichigo si voltò subito, incredula. Cosa ci faceva lì in 2D Ryou Shirogane, la cui classe, la 4E, era dall’altra parte della scuola?

-Non sei felice di vedermi, Ichigo? –

La stessa frase del giorno prima, le stesse identiche parole, scatenarono un’ondata di strani sentimenti dentro la ragazza.

-Cosa ci fai qui, Shirogane? –

-Non ti avevo detto ieri “Ci si vede a scuola”, Fragola? – rispose lui.

Metà, se non tutte, le compagne di Ichigo ansimarono. Bastava la voce di lui a farle andare completamente in tilt.

-Non chiamarmi così… - gli si avvicinò – ed ora scusami, ma se devi dirmi qualcosa fallo in fretta, abbiamo una verifica tra cinque minuti… -

Ryou sorrise.

-Oh, non è poi così importante… Ci vediamo a ricreazione, Ichigo… - L’ultima parte della frase l’aveva pronunciata a bassa voce nell’orecchio di lei, abbassandosi leggermente.

Il che aveva provocato un brivido nella schiena di Ichigo.

“Perché?! Cosa mi sta succedendo?!” pensò subito dopo lei. Ma non ebbe più altro tempo per riflettere, perché proprio in quel momento entrò l’insegnante.

-Su, ragazzi, separate i banchi! –

***

-Ichigo, cosa voleva ancora Ryou? – domandò Retasu all’amica, fuori in giardino su una panchina durante la ricreazione.

-Non lo so, Retasu… So solo che voleva parlarmi in questa pausa… Ma se vuole che venga a cercarmi lui! Io di certo non vado… -

-Bene, eccomi qua, allora! –

Ichigo e Retasu si voltarono immediatamente, per vedere chi aveva parlato, trovandosi davanti proprio lui, il magnifico angelo (o diavolo?) dagli occhi blu mare.

-Scusa, Midorikawa, puoi lasciarci soli? – disse con un tono che non ammetteva repliche. Infatti, Retasu se ne andò subito, dicendo un “ciao” all’amica.

Ryou Shirogane si appoggiò ad un albero, fissando in uno strano modo Ichigo.

-Beh, che vuoi?! – chiese Ichigo un po’ stufa – Prima mi cerchi, e poi non mi dici niente?! –

Lui le si avvicinò.

-Cara Ichigo… - lei rabbrividì al “cara”. Perché mai, poi, si domandò? – Volevo solo chiacchierare pacificamente con te, null’altro. – rispose lui beffardo.

-A chi vuoi darla a bere?! –

-Uhm… i tuoi capelli rosso fuoco s’intonano perfettamente con il tuo carattere… - lei sbuffò.

-Dai, Shirogane… non posso stare qui all’infinito ad aspettare che tu parla… -

Lui s’avvicinò ancora di più, standole ora a neanche mezzo metro di distanza.

Sai… - alzò un braccio, sfiorandole una ciocca dei capelli che era caduta dai due codini della ragazza – da un po' di giorni a questa parte… - Ichigo era come paralizzata, non riusciva a muoversi, a spiccicare parola – mi domando continuamente perchè stai con Aoyama, che se non sbaglio è il proprietario del locale dove lavori, no? –

Ichigo al suono del cognome di Mark si riprese, e cercò di allontanarsi, ma lui le prese un braccio.

-Rispondimi… -

-Beh, perchè t'interessa? - rispose Ichigo ostile

-Così, tanto per sapere, sai… -

-Bene, allora se non è così tanto importante non sazierò la tua curios… - si bloccò.

Dalla schiena di Ryou spuntavano ancora due ali, maestose e bellissime, che Ichigo si portò la mano alla bocca, meravigliata.

-Ehi, cosa c’è?? – domandò subito Ryou.

Lei, incapace di mentire, gli indicò dietro di sé.

Lui si girò, ma non vide niente.

-La… la tua schiena… - mormorò Ichigo.

Ryou allora voltò soltanto la testa, cercando di vedere.

E rimase incredulo, e spaventato.

-Sono… sono… due ali! – gridò quasi – Aspetta… anche ieri tu m’hai accennato qualcosa del genere… Cosa mi sta succedendo?! – le chiese.

-Non lo so… non lo so proprio… Il fatto è… che le vedo solo io, credo… -

Infatti tutti gli altri studenti che passavano da quelle parti non sembravano accorgersi, o più semplicemente, non vedevano le due ali.

-E… come mai?! – chiese Ryou.

Lei scosse il capo.

-Non lo so… - ripeté.

Fine Secondo Capitolo.





Allora ringraziamo tutti quelli che hanno commentato =D. Speriamo davvero che vi sia piaciuto anche questo capitolo ^_^ Commentate in tanti e diteci come pensate che potrebbe proseguire la storia hihihihih.
Un bacio
Eternal Life,Miyu e Sheila

  
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