Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: loonaty    24/05/2012    0 recensioni
[Raccolta]
"-Posso esaudire tutti i tuoi desideri- Delizioso! - Sarebbe una magia- Quell'aria sperduta che vacilla un attimo prima del cedimento. Delizioso! Perfetti gli esseri umani, nella loro imperfezione. Perfetti per essere buggerati da creature come lui." [Estratto da: Delizioso]
Creature sovrannaturali.
Lievi come un soffio di rugiada,
crudeli come poche.
Insistenti,
subdole.
Traditi amanti,
Innamorati peccatori.
Zaffiri di zucchero.
Genere: Dark, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ecco la seconda storia, tanto perchè vista la brevità di queste ogni tanto ne pubblicherò di certo più, che una alla volta. 
Il significato che ho attribuito a questo scritto è tutto mio. 
Penso sia facile da scovare. Anzi, è addirittura palese ... 

Come Back

E camminando si ritrovò in una foresta.

Ed era un luogo grigio e scuro. Lui procedeva a passo fermo davanti a sé, gli stivali di pelle che affondavano nel sottobosco rigoglioso.

Ed il mantello che si tendeva nell’aria piatta, come se il vento soffiasse ponderoso.

E vi era la nebbia.

Non tutt’attorno, ma a creare un circolo perfetto attorno al loro camminare.

Così che ad ogni passo essa si aprisse a lasciarli passare.

Aveva freddo Sandy, perché quella notte-sempre che di notte si trattasse-la neve si era posata sulla città.

MA ora non sei nel tuo amato paesino di confine dolce Sandy, e nemmeno tra i palazzi in cui adoravi perderti, quella città dalle vetrine spaziose dove comprasti gli orecchini e ti specchiasti per ore nel finestrino di un’auto parcheggiata.

Tu non lo sai, ma oltre quel vetro due ragazzi stavano facendo l’amore.

Ed i tuoi orecchini erano la cosa meno importante al mondo.

Però tu continuavi a farli ciondolare con le dita e ridevi felice.

Come vorresti trovarti per strade asfaltate e cariche di smog a sfoggiare perle ai lobi, non è vero?

Procedi. Ti stringi il maglioncino sulle spalle, il beige che contrasta con lo scuro di ciò che ti circonda.

Perché anche quei fili di lanugine bionda che ondeggiano sul capo dell’uomo-creatura- di fronte a te, risultano troppo scuri.

 

Ti è sempre piaciuto muovere i pezzi bianchi.

I bianchi muovono per primi.

 

Ed è così che tra la nebbia scorgi due figure.

Due figure che a guardarle si fanno inaspettatamente nitide.

E tu le guardi, e procedi, ma esse non si allontanano, né ti seguono.

Rimangono semplicemente sotto il tuo sguardo, tanto che non sai più dire se si trovino dietro o davanti agli alberi dai fusti sottili e spessi e sottili, che vanno ad intrecciarsi sopra di te precludendoti il cielo.

 

Sono due figure, e sei quasi certa di riconoscere la tua amata Cappuccetto rosso.

Una bambina dal capo celato da una rossa mantella, lunghe trecce bionde spuntano ai lati del capo –Sono serpenti- come fili d’oro intrecciato rilucono di una luce che non si sa ove provenga.

E sorride –Affila i denti- e tra le mani affusolate –I suoi artigli- L’estremità di un filo dal colore indistinto. Il filo prosegue, si snoda, si allunga, si intreccia, il filo sale sui rami e ridiscende, e vi sono gomitoli e sciarpe e piccoli cumoli di filo soffice.

E lo segui con lo sguardo, ma i tuoi piedi non si fermano.

Giungi infine al termine di questo filo. Il tuo sguardo incontra un fuso. La seconda figura ne tiene le estremità, e lo srotola con attenzione, ferendosi le mani con le estremità appuntite e tingendo di rosso quella che potrebbe essere lana.

Procede all’indietro, con passo cauto, una bella donna, alta, sottile, un abito da principessa a coprirne le belle forme.

E lei procede all’indietro.

E lei srotola il filo con sempre meno cautela, finché questo non finisce.

Ed il rocco le cade di mano.

 

Allora la donna si volta e comincia a correre.

Cappuccetto rosso – Ne sei sicura?- rimane immobile. Con l’estremità del filo tra le dita.

E la donna poi inciampa - Guarda meglio, non è un filo quello attorno alla sua caviglia?- Ed urla, e si dissolve in polvere.

Sandy rabbrividisce.

Rabbrividisce posando gli occhi, come ipnotizzata su Cappuccetto Rosso. –è il lupo-

E questa le sorride –Si lecca il sangue dalle labbra vermiglie- e tende una mano. –Tu sarai la prossima.-

 

Dita le stringono un polso, dita guantate dell’uomo che la precede. La strappano da quell’inganno ed attorno a lei ora vi è solo nebbia.

Cerca le tremende figure con gli occhi di Caramello bruciato. MA non trova traccia né della bambina né del filo attorcigliato.

 

“Non si guarda al passato.”

Fu il suo commento rivolto alla donna che camminava all’indietro. Le parole dell’uomo parevano tanto fredde, tanto gelide, che Sandy giurò a sé stessa che non si sarebbe mai vestita di nero.

 

I pezzi bianchi muovono per primi.

Non nella dama.

 

“E’ morta quella donna?”

Trovi il coraggio di chiedere liberando il polso dalla stretta di quelle mani, mani sbagliate. Le mani di Oberon non sono le mani migliori a cui venire affidati. –E quelle di Puk invece?-

“Non ha mai vissuto” Risponde. E non gliene importa davvero. Continua a camminare.

I neri stivali che affondano nel sottobosco.

 

-Non bisogna continuare a guardare al passato.-






**
Che ne dite di darmi una vostra rappresentazione della storia in una possibile recensione?
Chi è "Cappuccetto Rosso" e chi è "La fanciulla che procede all'indietro" e, soprattutto, cosa rappresenta il filo ;) 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: loonaty