Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Ismene_    24/05/2012    2 recensioni
Per James Potter non è concepibile l’idea di passare un’intera estate senza la sua Lily. Decide così di trascinare Sirius con sé a casa della sua amata. Purtroppo faranno un brutto incontro…
[ Terza su 13 al contest "Scrivere è un atto di fede" giudicato da ValViols. ]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Sirius Black, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nickname: Ismene_ (mitty95 sul forum)

 Titolo: Il babbuino babbano

 Pacchetto: Il meglio deve ancora venire: A

 Genere: Generale

 Avvertimenti: One-shot

 Rating: Verde

 Personaggio/i: James Potter, Sirius Black, sorpresa

 Introduzione: Per James Potter non è concepibile l’idea di passare un’intera estate senza la sua Lily. Decide così di trascinare Sirius con sé a casa della sua amata. Purtroppo faranno un brutto incontro…

 Eventuali NdA: a fine pagina

 

Il Babbuino Babbano.

“Felpato, questo è il piano: mentre io sono nascosto dietro quest’albero, tu vai a nasconderti dietro il secchio della spazzatura, così se viene da destra la vedo io, da sinistra tu”.

“James, scusa, ma se bussiamo? Poi perché dovrei nascondermi dietro quel coso puzzolente?”.

James Potter e Sirius Black erano in missione. Ramoso non sopportava l’idea di non vedere Lily Evans per tutta l’estate così, giunti in sella alla moto di Sirius di fonte alla casa della povera sventurata, aspettavano che passasse.

“Dico sei matto? Se busso dovrei presentarmi. E che dico? Sono James Potter! Un non-amico di vostra figlia?” ma proprio in quel momento un uomo corpulento, nerboruto, quasi senza collo e con un grosso paio di baffi stava percorrendo il vialetto, diretto verso la porta di casa Evans.

“Ramoso, mi sa che la Evans ha un ragazzo babbano” disse scherzando Sirius.

“Io direi che ha un babbuino babbano” rise James. Ma stava per iniziare il periodo di panico.

“Felpato, dimmi, cos’ha lui che io non ho? Perché ha scelto lui e non me? Allora è vero che ognuno di noi si vede dieci volte più bello di quello che è? Dimmi, sono brutto?” iniziò a blaterare James.

“Ramosuccio, una domanda per volta. Ha molte cose più di te! Innanzi tutto quindici, se non venti, chili, le lentiggini, i brufoli, una palla enorme sotto la gola e uno smoking. Sai, è molto elegante. Credo che oggi Lily lo presenterà ai suoi. E, seriamente James, basta. Possibile che questa ragazza faccia cadere a zero la tua autostima? Quante volte al giorno ti dico che se fossi sull’altra sponda, tu saresti ogni notte nel mio letto? E il tuo fan-club? Secondo te si impegnano così tanto per un babbuino? Ti sembra che Coda abbia un fan-club?”.

 Questo era diventato il compito di Sirius Black da quando il suo miglior amico, James Potter, si era innamorato di Lily Evans. E, considerando che la ama da sempre, vi lascio immaginare quanto sia smisurata la pazienza di Sirius.

“Ma, Sirius…”

“James basta. Non accetto che quella Evans ti riduca in questo modo. Devi essere sicuro di te. Credi a quello che ti ho detto prima?” il suo tono non ammetteva repliche.

“Ti voglio credere”. Ti voglio credere per come cammini per le promesse che comunque mantieni. Io ti voglio credere per quello che chiedi e che non chiedi. Ci sei sempre stato, capisci quello che voglio prima ancora che lo capisca io. Sei mio fratello. Come faccio a non crederti? È una città piuttosto dura; dipende quanto puoi pagare e tu che sai quali porte aprire sembri sapere come va a finire. Non te lo dirò mai, ma sei tu la mia forza, Sirius. Senza di te non so cosa farei e, soprattutto, chi sarei.

“Bravo fratellino! E ora andiamo a dirne quattro al babbuino” disse Sirius, che aveva intuito i pensieri di James. Doveva riportarlo alla normalità.

“I Malandrini non vanno mai in vacanza”.

“Già. E il meglio deve ancora venire”.

Uscirono dal loro nascondiglio e si diressero verso quel povero ragazzo.                                                              Dovete sapere che il babbuino, meglio conosciuto come Veron Dursley, era il ragazzo di Petunia, la sorella di Lily. Ma questo i due Malandrini non potevano saperlo. Vi lascio soltanto immaginare la reazione dei futuri coniugi Dursley e quella di Lily. Completamente contrastanti fra loro. Non crediate che Lily fosse uno stinco di santo! Se possibile c’era in quella ragazza più sangue malandrino di quanto lei stessa potesse immaginare.

 

Spero vi sia piaciuta!

Grazie e tutti quelli che hanno letto e che (spero) recensiranno.

Giudicia, ecco le NDA: La descrizione di Veron Dursely è ripresa da Harry Potter e la pietra filosofale. Le battute pronunciate dai due Malandrini a volte possono  sembrare un po’ scorrette grammaticalmente, ma è voluto, per rendere meglio il linguaggio parlato. C’è un’affermazione che potrebbe far sembrare James non completamente IC. C’è perché secondo me James non è un duro, in fondo è un po’ insicuro, soprattutto dopo i rifiuti di Lily. Ma grazie a Sirius torna sempre a credere in se stesso.

Per quanto riguarda il pacchetto, quelle in grassetto sono le frasi della canzone che era obbligatorio inserire. Come altro obbligo c’era quello narrare un momento dell’amicizia di James e Sirius ed ambientarlo nel mondo babbano. Purtroppo non sono riuscita a ritrovare il pacchetto completo, ma questo dovrebbe essere tutto. Buon lavoro!

 

Ismene_

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ismene_