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Autore: Satine    06/05/2004    3 recensioni
semplicemente ciò che ho sempre sentito di Regulus Black... (mi scuso... ho dovuto mettere Sirius Black nei persoanggi anche se non comapre perchè è l'unico che potevo scegliere che avesse un senso... scusate -____-''')
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Superbo entusiasmo.
Mi guardo estasiato con l'emozione sulle labbra e nel cuore. La follia pronta a divampare dentro di me, la gioia e l'entusiasmo.
E' il sapore leggero e sublime dell'avvicinarsi di un inizio, di una rinascita che porta alla completa autodistruzione.
Piacere.
Infinito e perforante. Non mi ero mai sentito così vivo.
Seduto sul letto nella mia stanza provo una strana gioia, un'eccitazione nuova, sorrido e rido di me stesso e della mia folle scelta.
Osservo il braccio bramante di curiosità ed estasi, non avrei mai creduto di poterlo fare, non avrei mai pensato di averne il coraggio, quel coraggio di un attimo.
Accarezzo il braccio. Ammiro la carne appena marchiata a vita, tremo all'idea della prima volta  che lo sentirò bruciare e saprò che lui mi starà chiamando ma questo non mi spaventa, mi elettrizza.
Allearmi con il mago più potente del mondo, servirlo incondizionatamente più per sfida con me stesso e con lui che per vera e propria convinzione.
Morire per una causa in cui non so nemmeno se ci credo, morire solo per la scelta di un istante. Godo di questa pazzia.
Quasi mi vanto di me... oh se il mio "bravo - cattivo" fratello lo sapesse... non so cosa darei per vedere la sua espressione che credo già di conoscere.
In tutti questi anni non ha mai avuto per me che sguardi di disprezzo e disgusto... questo suggellerebbe il mio desiderio di vederlo ancora più  inorridire davanti a me, davanti a questo fratello di una famiglia che lo disgusta.
Chiuso in queste mura "sacre" e antiche rido come il folle al suo primo incontro con la vita.
Ebbro ed euforico.
Mi alzo e mi guardo allo specchio, sorrido ironico e disegno con un dito quello stesso simbolo che da poche ore è impresso nel mio corpo e mi guida in questa euforia.
Vedo riflesso nello specchio il suo sguardo. Perché? Non m’ importa nulla di quel fratello che non ho mai capito e non mi ha mai capito.
Lui che si è sempre sentito così superiore e perfetto, così migliore e giusto, con la sua superbia lealtà non ha mai capito che non esiste giusto o sbagliato, bene o male, che non esiste morale ma solo ciò che uno prova desiderio di fare, di creare, di essere. Ciascuno cerca la sua dove la senta più vera, più "pura"
Nella sua impeccabile imperfezione, con la testa alta come un animale in mostra, non si è mai reso conto di essere molto più simile a me di quanto egli stesso non potesse sperare...
Oh si sono uno sciocco anche solo a pensarlo... lui non è come me...
Sarò la tua vergogna e la tua rabbia se vorrai concedermi almeno questa delizia; sarà la mia gioia, sarò tutto ciò che tu hai rifiutato di essere e io bramo di diventare. Dagli errori degli altri si imparano tante cose, dai tuoi mi sembra di avere imparato ogni cosa.
Questo marchio è per te quanto per me fratello, incoronerà il nostro odio e il tuo disprezzo e attendo con ansia l'istante in cui mi ignorerai per l'ennesima volta.
Provo piacere nello sfidare la tua mente inconscia, nell'immaginare le reazioni che non avrai.
Amo questo giorno come se fosse l'ultimo, amo questo giorno perché è il primo, lo amo più di ogni altro perché ho scelto ancora una volta di sbagliare e di perire nel mio sbaglio, di gettare la mia incoscienza e la mia stupidità in tutto, di gettare la mia vita e il mio futuro.
Di rischiare, puntare, perdere per mille altre volte ancora, sprecherò la mia gioventù e la mia follia ma è esattamente quello che più desidero.
Oggi ho scelto come voglio morire, oggi ho scelto per me stesso, fratello, ma da buon vigliacco incolperò te della mia fine prematura.
Ho giocato tutta la mia vita, non ho mai avuto responsabilità o logica, o ritegno, ho sempre fatto tutto secondo la mia follia... eppure oggi è diverso...
Oggi è perfetto... non mi sono mai sentito così vero... così vivo.
 
 
 
  
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