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Autore: Stylesmylife    24/05/2012    0 recensioni
"Ancora una volta, dopo aver spalancato gli occhi mi rendo conto che era un semplice sogno”
L’étà dove tutto spaventa ma tutto affascina, l’étà dove i sogni prevalgono su quella realtà che molto spesso è capace solo di deludere.
Alice, dolce e sensibile, ama fantastica e crede nei suoi sogni.
Chiara, sorridente e cortese, dopotutto ci spera sempre.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Chiara:http://www.facebook.com/photo.php?fbid=211383592301524&set=a.210577655715451.38494.147451788694705&type=3&theater Alice: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=211385512301332&set=a.210577655715451.38494.147451788694705&type=3&theater ‘Sono le 6.30, è suonata la sveglia e i miei occhi a stento restano aperti. Prendo il telefono ed ecco che quel primo sorriso appare sul mio volto. “Buon giorno angeli”. Vorrei tanto, ma tanto restare sdraiata sotto il piumone caldo, e richiudere quegli occhi stanchi, potendo sognare ancora quei 5 sguardi, ma è ora di alzarsi. Mi sto truccando e di colpo sento mamma: “Alice è tardi, vedi di darti una mossa che rischi di perdere il bus anche stamattina”. E te pareva, ancora una volta sono in ritardo. Ed ecco che incomincia quella solita vita frenetica, e corri di qua, e corri di là. Lo zaino, la giacca, le scarpe e persino l’ombrello, per il tempo che si presenterà qualche ora dopo, cosa potrebbe mancare? Sto per uscire convinta quando capisco che è la cosa più importante a mancarmi. “Le cuffiette”. Come potrei restare ore ed ore senza ascoltare un po’ di musica? Bene, ora è tutto pronto. Sono seduta accanto a Emily, la solita tipa snob che in ogni scuola non può affatto mancare, lei e quelle insopportabili barbie che la seguono a ruota. Proprio non le tollero, ma la mia fermata è una delle ultime, e visto che le barbie bionde non prendono il nostro stesso bus sono costretta a sedermi accanto a lei, convinta di essere un’icona importante per me, e soprattutto, convinta che io non sapessi di tutte le stupidaggini che mi racconta. È convinta di essere il centro del mondo, di avere ogni ragazzo ai suoi piedi, e rendersi conto che in realtà sono pochi quelli a tollerarla è troppo difficile per lei. Finalmente sono a scuola, Daisy e Giulia sono sempre lì, pronte ad aspettarmi. “Ciao Aliss! So che non sarai per niente contenta di quello che sto per dirti.. nuove date per il tour 2013 dei One direction, America.” Cosa potevamo fare noi? Siamo semplici Directioners con il sogno di migliaia e migliaia di ragazzine come noi. Se devo essere sincera stavo per smettere di crederci, li amavo sempre, con tutta me stessa, ma forse ciò che stavo perdendo era la speranza di poterli incontrare e guardare negli occhi, un giorno. Finalmente uscita, dovevo incontrarmi con Chiara e siamo andate a fare shopping nelle solite via a Milano, la nostra città. Eccomi finalmente in palestra, dopo una stressante e solita giornata, ma ancora non sapevo cosa stava per accadere, non sapevo quale incredibile notizia stava per arrivare alle mie orecchie. Stavo correndo per riscaldarmi come tutte le altre, quando: “Ali, devo parlarti.” E adesso cosa voleva, pensai. “Ci ha contattato una compagnia di Ginna-ballo, ti hanno vista gareggiare il mese scorso, e hanno visto in te grandi qualità e capacità. Vorrebbero farti fare uno spettacolo in questa manifestazione che c’è in programma, che si terrà a Londra il prossimo mese. Devi dirmi cosa hai intenzione di fare” Pensare? Ma che diavolo c’è da pensare: “Ma certo che ci vengo, ovvio!” Inutile dire che parlare con mamma è stata la prima cosa da fare, ma dopo tutto sono riuscita a prendere quel volo per Londra, non sola, ma con una persona fantastica come Chiara. Mi avevano chiesto se conoscessi una persona con grandi potenzialità, e lei, era la persona più adatta. Londra Heatrow, siamo arrivate. Chiara: “Mio dio, mio dio, mio dio, AMO Londra” Alice: “Come si fa a non amare una città come questa, e poi, mi rende così felice pensare che questa, è la città dove i miei idoli vivono. Rischio di morire, vedi di salvarmi.” Per giorni abbiamo provato e riprovato queste magnifiche ma stressanti coreografie. Finalmente siamo qui, dietro a queste cosiddette “quinte”, siamo io e Chiara, i due ragazzi che devono ballare da protagonisti con noi, e tutto il resto del corpo di ballo. Manca poco e saliremo su quel palco, davanti a migliaia di persone. Agitate è forse poco, abbiamo paura, ed è la prima volta che ci riscontriamo con questa realtà. Mi tremano le gambe, chiara è nervosa e… “Ed ecco il momento dell’amatissima Italia, che entrino i protagonisti”. Sto quasi per svenire, ho sempre desiderato potermi ritrovare a fare ciò che più amo, in modo diverso, ma forse, non ho mai realmente pensato a quanto fosse difficile. Nonostante tutto l’esibizione sta andando bene, siamo concentratissime quando ecco che.. vedo due uomini, io e chiara stiamo ballando dei passi all’angolo del palco. I due uomini ci stanno indicando, e qualcosa riuscii quasi ad immobilizzarmi…
  
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