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Autore: MellaInLove    24/05/2012    0 recensioni
Lei chi è? Lei sono io. Una semplice ragazzina, semplice non proprio. Innamorata, di lui, della musica, della vita. Vuole una storia seria, quella che ha già perso. Vuole essere felice. Ma tutto le va male, tutto le si mette contro. Ce la farà? Difficile a dirsi. Forse ha bisogno di essere più forte e sicura, di fidarsi più di se stessa, di mettercela tutta nel realizzare i propri sogni.
Può sembrare la solita storiella della 'ragazza innamorata' come tante altre storie, ma no.. Questa, questa è diversa. Lo è davvero. Leggere per credere!
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Passano i giorni, continuiamo a messaggiare, a vederci a scuola e fuori.. Oggi però è cambiato qualcosa.

Arrivo a scuola in orario, perciò non riesco a beccarlo in giro, peccato! Oggi ha la terza prova perciò sicuramente non ci sarà a ricreazione nè mi risponderà ai messaggi.

Entro in classe, saluto tutti ma so di avere l'aria triste in volto, spero solo che nessuno faccia domande e in effetti nessuno le fa.

Entra la prof, tutti si alzano in piedi per salutare, io no. Non perchè voglia fare la grossa, la maleducata, quella che si sente figa, assolutamente no. Ma ho il presentimento che oggi debba succedere qualcosa di sbagliato, di non giusto, che mi farà stare male, perciò inizio a stare male già da adesso pur non volendolo.

La prof ci porta giù in biblioteca a vedere un qualcosa su Giovanni Falcone, più precisamente su Vito Schifani, uno della scorta morto con lui in cui in questo video la moglie racconta, si sfoga e ci fa capire. Due ore di interminabili lacrime e non mi sento stupida di ciò, perchè sono cose veramente serie e tragiche.

Il cellulare nella mia tasca non da cenno di vita, nessun messaggio a parte forse uno della Tim. ''Okay non mi scrive perchè ha la prova.. Sì è per quello''

Beh intanto suona la campanella e.. Wow, già ricreazione.

Sono sola, appoggiata ad una enorme pianta col mio panino che mangio come uno scoiattolino che mangia la sua ghianda, nella speranza che nessuno si accorga di me. Riguardo il cellulare, nulla. ''Sì sta facendo la prova''

Okay ma allora chi è quello con la felpa viola della Duff che... Lui?! Ma si sta avvicinando a me!

'Ehii, ho finito la prova!! Ah avevo tutti i bigliettini nel dizionario, perciò ho finito un'ora prima.. Cosa mangi?'

'Hot dog.. Vuoi?' Chiedo..

'No no non mi va, facciamo un giretto?'

'Ci sto..'

Lo seguo.. Camminiamo vicini e parliamo un pò, chiaccheriamo, ma i minuti passano e la ricreazione si abbrevia sempre più e poi -Driiiiiin- ''Maledetta campanella''

Lo saluto ed entro in classe. So che ha un'ora buca e poi esce. Perciò aspetto ansiosa un suo messaggio.. Okay, perchè il cellulare non si illumina?? Cavolo, non mi scrive e probabilmente non mi scriverà.

Passano i minuti, mezz'ora, 40 minuti, un'ora, un'ora e mezza, due ore.. Okay lui sta uscendo e lo vedo dalla finestra a cui sono affacciata mi vede e sorridendo divertito mi urla 'tanataaa' e io rido di rimando..

Torno a posto, continuo a guardare il cellulare.. OH UN MESSAAAAAGGIO!

Emma: Com'era la verifica di fisica?

''Che palle peròòòòòò..''

Mari: Abbastanza difficile..

''spero smetta presto di scrivere''

e infatti dopo poco abbiamo smesso di messaggiare. Ma di sue tracce, zero.

Ormai si va a casa e passo il pomeriggio a registrare mie cover per il festival più importante che io abbia mai fatto..

Messaggi? Zero.

Passano le ore e ancora niente.

Gli scrivo io e ancora niente.

Entro su facebook.. 1..2..3.. bum in linea. Ma, oddio, panico. Cuore che accelera, respiro affannoso, mal di pancia, ansia.. Okay è uscito e non mi ha scritto. Non mi ha risposto. Non si sta facendo vivo. Ha già deciso di evitarmi? Di non farsi più sentre? Non sarebbe da lui! A meno che non sia cambiato in questi tre mesi, ma.. No. E' sempre lui. Ma allora cos'è successo? No, i soldi li ha nel cel, ha fatto la ricarica l'altro ieri e ha i messaggi gratis, come me. Perciò no. Forse ha cambiato idea? Non mi vuole già più? Sto male.

Non mangio nulla. Nè a pranzo, nè per merenda.

Okay devo uscire, devo prendere aria. Così con mio fratello di dieci anni ci dirigiamo verso la gelateria e gli prendo un gelato: cioccobiscotto e cioccolato. Se lo pappa tutto con gusto, lozzandosi dappertutto ovviamente e torniamo a casa. Cerco di ridere, di non pensarci, ma nulla. Continuo anche a guardare il cellulare, sembro una fissata. Ma uffa.. Niente!

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SERA:

Sono al computer e mi sfogo con la mia più cara amica, Anne. Riesce a farmi sorridere, sì. E' dolce! Ma le lacrime continuano a rigarmi il volto e ogni volta che guardo il cellulare dico tra me e me ''come ti è venuto in mente di scrivergli??? Non farti più viva finchè non lo farà lui. SCIOCCA!''

Intanto mi concentro sulle canzoni e sulle registrazioni ma ormai è tardi.

Vado a dormire, con il cuore gonfio di graffi e lividi e con il viso rosso e gonfio di lacrime, un sorriso spento e sbiadito da una felcità ormai scappata via e due occhi a palla che sembra siano stati intere ore nel cloro.

Ancora niente. Io devo sapere.

 
  
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