Mi avevano detto che la prima volta doveva essere speciale quindi pensai cosa ci poteva essere di meglio che farlo con il proprio migliore amico? Quella persona che ci sarà sempre per te?

Glielo avevo chiesto spiegandogli le mie ragioni e lui aveva accettato,forse provava dei sentimenti ma per me era come un fratello e farlo con lui poteva rivelarsi la cosa migliore così da non aver rimorsi..beh mi sbagliai.

Quando lo facemmo il preservativo si ruppe e per girare il coltello nella piaga rimasi incinta..botte di culo neh?

Era una settimana che avevo scoperto di essere incinta da due mesi,quindi avevo deciso di dirglielo,lo invitai a casa mia,era una fredda giornata di gennaio quella che avrebbe cambiato la vita del mio migliore amico,scoprire che sarebbe diventato padre;quando glielo dissi la sua tazza di cioccolata calda cadde dalle sue mani e si frantumò in mille pezzi e l'unica cosa che seppe dire freddamente fu

“Abortisci”

Ma io non volevo farlo,ne avevo già parlato con mia madre e lei era contro l'aborto,da giovane aveva fatto anche delle proteste ed era li che aveva conosciuto mio padre che sosteneva le idee di lei,infatti quando lei rimase incinta aveva la mia età,sedici anni, mentre mio padre ne aveva diciotto eppure si presero le loro responsabilità e io crebbi con questi ideali e quindi seguivo le loro idee.

Negai al suo ordine e lui sbattendo i pugni sul tavolo di legno mi disse

“Perfetto,se tu non vuoi abortire crescerai quel figlio da solo perchè io non ci sarò,io non lo voglio” e così lui uscii dalla mia vita.

Nove mesi dopo,più precisamente il 15 Agosto,alle cinque e trentuno del mattino nacque la mia bambina alla quale diedi il nome di Audrey,si come Audrey Hepburn la mia attrice preferita.

Passarono quattro anni,la mia piccola era tutta suo padre,gli occhi color cielo erano i suoi mentre i capelli erano i miei color biondo cenere;i lineamenti però erano esattamente come quelli del padre e la risata era la stessa,la più contagiosa del mondo.

Quella mattina,Audrey era incontrollabile;era il suo quarto compleanno e mia sorella Coralie,nonchè la zia della mia bimba, le aveva regalato una bambola che avevano visto durante una passeggiata e di cui mia figlia si era innamorata.

Erano stati quattro anni difficili perchè mi ero mangiata l'adolescenza tra pannolini e biberon,avevo continuato la scuola ma con l'aiuto della mia famiglia dato che il padre nonché il mio presunto migliore amico se n'era andato.

Erano le tre del pomeriggio quando suonò il campanello,Audrey si era addormentata da poco quindi corsi al piano di sotto per aprire e mi ritrovai l'ultima persona che mi sarei aspettata..lui.

Stavo per richiudere la porta quando lui mise un piede per bloccarla così dovetti riaprirla e lo squadrai un po'..era ancora più bello di quattro anni prima perchè si mi ero accorta qualche tempo dopo che io ero innamorata di lui,i suoi capelli erano ancora di quel biondo tinto,i suoi occhi erano come quelli della mia bambina ma i suoi erano ancora più magnetici e la cosa che era cambiata era il suo fisico infatti era molto più palestrato rispetto a prima.
Mi ripresi un attimo e poi gli chiesi

“Niall,che vuoi? Non avevi detto che non volevi più niente a che fare con me e mio figlio? Anzi,direi mia figlia!”

“Ah quindi è una femmina..e come si chiama?” mi chiese ancora sulla porta.

“Audrey..ma tu che vuoi qui?” iniziai ad alterarmi

“Come la Hepburn,era la tua attrice preferita a quel tempo-disse con tono quasi amareggiato-comunque so che oggi è il suo compleanno e volevo regalarle qualcosa” infatti notai che aveva una borsa di un negozio di giocattoli.

“Beh,grazie per il gesto,le dirò che sua zia ha aggiunto un'altro regalo..ora puoi andartene!”

“Ha chiesto di suo padre,cioè io? Cosa le hai detto?” iniziò a sparare domande e io gli risposi

“Le ho raccontato semplicemente che quando la cicogna arrivò tu ne eri così spaventato che te ne sei andato e non sei più tornato e lei ti odia..quando parla con le amichette lei dice che suo padre è un fifone!” e dopo l'ultima parte avrei voluto ridere ma non ne era il caso quindi mi contenni.

Niall mi squadrò,probabilmente vide che non ero più la stessa ragazza di quattro anni prima,che i miei occhi non emanavano più quello scintillio che appariva solo quando davanti ai miei occhi c'era Audrey mentre prima c'era sempre,avevo delle occhiaie assurde,vestivo con delle tute e tenevo i miei capelli raccolti in chignon disordinati perchè non avevo tempo per me.

Dopo poco mi riguardò negli occhi e disse

“Ma non sono venuto qui solo per il regalo,devo dirti che sono stato un vigliacco,avevi sedici anni,come me del resto e io sono fuggito mentre tu l'hai cresciuta e sappi che io quella notte ero li,tua sorella mi aveva chiamato dicendomi che stava per nascere,le avevo risposto che non m'importava ma alla fine ero venuto e quando aveva pochi minuti di vita e l'avevano messa in una culla lontana da te io l'ho guardata e ho pensato che fosse la creatura più bella del mondo ma non ebbi il coraggio di farmi rivedere ma sono cresciuto e ora sono pronto ad assumermi questa responsabilità per vederla diventare grande ma soprattutto per poterla vedere con te perchè io ti amo,ti amavo quattro anni fa e ti amo ancora ora Paige”

All'ultima frase il mio cuore perse un battito,anche io pur avendolo sempre negato lo amavo,non ero mai stata con un ragazzo,erano quattro anni che non facevo l'amore,la mia prima volta era stata con lui e una seconda non c'era stata ma avrebbe potuto esserci,magari ancora con lui.

Sentii la sua mano sulla mia guancia e l'accarezzava dolcemente,arrossii come un pomodoro e lui intanto si avvicinava,quando arrivò ad un soffio dalle mie labbra,sulle quali sentivo il suo respiro mi sussurrò

“Se non vuoi devi fermarmi ora..”

Ma io colmai quella distanza e così le mie labbra s'incontrarono con le sue come quella notte,si modellavano tra loro e poco a poco schiudemmo le nostre bocche per approfondire quel bacio facendo danzare le nostre lingue,sentii delle farfalle nello stomaco e misi le mie braccia intorno al suo collo ma a interrompere quella magia ci pensò una vocina,la sua vocina

“Mamma,cosa stai facendo? E chi è lui?”

Mi staccai da Niall e presi la mia bimba in braccio che aveva ancora la sua bambolina in mano e le dissi

“Piccola mia,lui è il tuo papà,mentre tu dormivi è arrivato e mi ha confessato che ha superato la paura della cicogna e che ti vuole tanto bene quindi da oggi lui sarà qui con noi e saremo una famiglia proprio come Genevieve e Scarlett come i loro genitori..ti piace l'idea?”

La piccola saltellò e abbracciò una gamba di Niall che la prese in braccio e le stampò un bacio sulla guancia,pensavo la prendesse peggio ma in fondo era una bambina,forse da grande l'avrebbe odiato quando avrebbe scoperto la dura realtà delle cose ma per ora andava bene così e mentre la piccola andò nella sua cameretta a prendere un giocattolo da far vedere a Niall io lo baciai pensando che quella notte fu la cosa della migliore della mia vita perchè mi aveva dato quella creaturina e con molte sofferenze anche riavere il mio migliore amico che ora era il padre della mia Audrey e da quel momento anche qualcosa di più sentimentalmente.
 

  CICOGNEEEEEEE
Ditemi pure che sto male ok? Ho iniziato due One Shot,la prima sono al settimo capitolo