( Thank you, Shining SHINee. )

– tributo al quarto shineeversary –

Sono sul palco.

Come per tutti i concerti, ringraziano.

Ringraziano le fan, ringraziano lo staff, ringraziano la casa discografica, ringraziano anche il loro impegno, la loro perseveranza, la loro fortezza, la loro determinazione nel non mollare mai.

Ringraziano i familiari. Ringraziano gli amici.

Sono lì, tutti e cinque.

Taemin tiene per mano Onew.

Onew tiene per mano Jonghyun.

Jonghyun tiene per mano Minho.

Minho tiene per mano Key.

L'uno di fila all'altro, guardano il pubblico. Più di cinquemila persone.

Sanno che ognuna di loro, dal proprio posto, è lì perché li sostiene. Sanno di essere nel cuore di ogni fan.

Gridano il nome di Taemin, gridano il nome di Jonghyun, di Key, di Minho e di Onew. Li gridano tutti. Qualcuno solleva gli striscioni con scritto il suo amore per la band. E' scritto in ideogrammi, così che loro possano sentirsi un po' più a casa.

Ma i fan non sanno che loro si sentono già a casa. Tutti quanti.

Sono i fan la loro famiglia.

* * *

« Annyŏŋhaseyô, io sono Bling Bling Jonghyun. »

Porta il busto in avanti, a novanta gradi, e resta così per qualche istante. Poi torna con la schiena diritta – ha le lacrime agli occhi, ma non sta ancora piangendo. Deve parlare, non può ancora farlo.

« Questo è il nostro SHINeeversary. Il quarto, ed ancora non riesco ad esserne del tutto certo. Mi chiedo se è davvero passato così tanto tempo da quando abbiamo debuttato per la prima volta. Venticinque maggio del 2008. Ogni volta che ci penso sono sempre più convinto che qualcuno mi stia prendendo in giro. Eppure sono salito sul palco con gli SHINee anche troppe volte per non sapere che, ne, è tutto vero. Quella data non la dimenticherò mai, Shawols. Come potrei dimenticarmela? »

Kim Jonghyun sta piangendo. Le lacrime hanno iniziato a venire giù da sole a metà del discorso – forse un poco prima, quando ha pronunciato quella data. La loro data. Minho solleva una mano e gliela posa sulla spalla.

« E' la data del giorno in cui voi Shawols avete iniziato a donarci il vostro amore. E' la data più importante della mia vita. »

Lee Jinki si volta verso Kim Jonghyun. Sorride.

« Saraŋheyô. »

* * *

« Annyŏŋhaseyô, io sono Almighty Key. »

Porta il busto in avanti, a novanta gradi, e resta così per qualche istante. Poi torna con la schiena diritta – anche lui, come Jonghyun, ha gli occhi lucidi. Ma non riesce a trattenere le lacrime tanto quanto ha fatto l'altro, no, piange da subito. Si porta una mano alle labbra.

Minho e Taemin si voltano verso di lui con sguardo preoccupato. Il più piccolo lo chiama sussurrando una volta: “umma”. Ma Key non lo sente.

« Non posso credere che sono già passati quattro anni da quando siamo saliti per la prima volta sul palco come SHINee. Quando ho partecipato ad uno dei video dei Super Junior come ballerino d'eccezione, non avrei mai pensato che sarei arrivato a questo punto. Che avrei avuto dei compagni – degli amici – così stupendi, dei fan così stupendi. Non avrei mai creduto che sarei riuscito a sentirmi così tanto amato. Vi siete presi cura di noi per tutto questo tempo... Quattro anni non sono poco. Ma adesso vogliamo darvi il meglio, Shawols. Adesso dobbiamo essere noi a prenderci cura di voi. »

Porta una mano ad asciugare una lacrima, poi alza la mano, il pugno chiuso. E sorride, di un sorriso che è una meraviglia.

« SHINee World, since 2008, May 25^th! »

I fan esplodono in urla ed ovazioni – alcuni alzano i pugni, chi sventola ancora gli striscioni, qualche ragazza finge uno svenimento improvviso.

Ma Kim Kibum non ha ancora concluso.

« Gamsahamnida. »

* * *

« Annyŏŋhaseyô, io sono Flaming Charisma Minho. »

Porta il busto in avanti, a novanta gradi, e resta così per qualche istante. Poi torna con la schiena diritta – lui non piange, è serio, eppure ha sulle sue belle labbra un sorriso aperto e deciso. Stringe ancora una delle mani di Jonghyun, che ancora piange.

« Wow! E' passato davvero un sacco di tempo, eh, Shawols? »

Minho è diretto, è più confidenziale. Al palco arriva qualche risata. Choi Minho non ha bisogno di girare troppo intorno alla questione: lui arriva al nocciolo rapidamente, non parla mai troppo. Come dice lo stesso Minho, non è lui ad essere di poche parole: sono gli altri che sono logorroici.

« Sono davvero contento che siate con noi per il nostro quarto SHINeeversary. » Choi Minho sorride. « Spero davvero che continuerete a sostenerci come avete fatto fino ad oggi. »

Un altro piccolo inchino riconoscente col busto.

« Saraŋheyô. »

* * *

« Annyŏŋhaseyô, io sono il maknae Taemin. »

Porta il busto in avanti, a novanta gradi, e resta così per qualche istante. Poi torna con la schiena diritta – gli altri pensano che il sorriso che ha sempre sulle labbra Taemin sia quasi qualcosa di stupido. Dolcissimo, è vero, ma stupido. E' che proprio il maknae non riesce a trattenerlo. E lo sa che dovrebbe dire qualcosa di importante, adesso, ma non ci riesce.

Perché è timido. Perché davanti a lui ci sono almeno cinquemila persone, e finché si tratta di cantare e ballare non ha alcun problema. Ma ora non deve fare né l'una, né l'altra cosa, no: adesso lui deve soltanto parlare. Ed è una cosa difficile, sebbene abbia letto ciò che vuole dire milioni di volte.

I fan aspettano. Non hanno fretta. E neanche il resto dei membri ne ha – salvo Onew, che ha lo sguardo incollato sul maknae, in attesa che parli.

« Sono davvero contento di essere qui. » Si decide a parlare, finalmente. « Quando ho fatto il provino alla SM Entertainment non avrei mai pensato che sarei riuscito ad arrivare fino a qui... Che avrei resistito così tanto ai ritmi di una casa discografica. Però ce l'ho fatta! Adesso ho vent'anni – quasi – e sono così contento di essere cresciuto ancora grazie ai miei hyung, che mi sostengono e sopportano tutto il giorno! Grazie agli SHINee ho acquistato sicurezza, ed una certa autostima. Spero di poter crescere ancora, voglio crescere per voi Shawols, perciò datemi una mano a diventare sempre più cool, sempre più bravo e sempre più shining! » Ora che ha iniziato a parlare è difficile farlo stare zitto. Onew gli dà un pizzicotto di nascosto – qualche fan se ne accorge, qualcuno ridacchia. « Da quattro anni siamo insieme, Shawols. Da quattro anni ci date il vostro amore. »

Lee Taemin alza le braccia, tutte e due. E sorride, sorride un sacco.

« Continuate ad amarci così tanto, eh! Fighting! »

Butta giù le braccia, e con le stesse flette il busto, piegandosi più di prima, fin quasi a toccare le ginocchia col petto.

Quando torna su, sta ancora sorridendo.

« Gamsahamnida. »

* * *

« Annyŏŋhaseyô, io sono il leader Onew. »

Porta il busto in avanti, a novanta gradi, e resta così per qualche istante. Poi torna con la schiena diritta – lui ha quel solito sorriso aperto sulle labbra. Lee Jinki è così felice di questo giorno. Chissà che cosa darebbe per farlo ripetere all'infinito... Anche durante lo scorso SHINeeversary era così contento. E anche per quello prima ed il primo di tutti. Ogni anno è sempre più euforico – ha quella sua mezza serietà sconvolgente nei modi di fare, ma niente e nessuno può togliergli la propria euforia. La sua felicità.

« Sono quattro anni che siamo qui. Quattro anni che sono il leader degli SHINee. Quattro anni che vi vedo sostenerci. Quattro anni che vi vedo aumentare di numero ad ogni concerto. Quattro anni che avverto sulla pelle il vostro amore. Quattro anni che io ed i miei doŋsaeŋ ci impegniamo per tutti voi. Per non deludervi, per farci apprezzare, per trasmettervi i nostri sentimenti. Sono stati quattro anni molto intensi per ciascuno di noi, nessuno più e nessuno meno. Sono quattro anni che ci sosteniamo a vicenda, ma che ogni volta ci accorgiamo di non averne bisogno: sono quattro anni che a sostenerci ci pensate voi. »

Improvvisamente non c'è un solo fan che fiata. C'è silenzio.

« A nome di tutti gli SHINee, voglio ringraziare lo staff tecnico », e si volta per dare un'occhiata alle proprie spalle e dietro le quinte, là dove più persone stanno osservando. Qualcuno ancora lavora per mantenere ferme le luci, gli effetti. « Vorrei ringraziare la SM Entertainment, che ci ha dato l'occasione di essere qui su questo palco. Vorrei ringraziare i nostri manager che giorno dopo giorno ci riempiono di impegni. Vorrei ringraziare i tecnici ed i professionisti che ci danno modo di darvi buoni video e buone canzoni. Vorrei ringraziare le nostre famiglie che, anche se magari in passato non desideravano per noi questo futuro, adesso ci sostengono. Ma ancora più di tutte queste persone, vorrei ringraziare qualcun altro. »

Dalle spalle del leader, enorme, scende uno schermo. Uno schermo di dimensioni gigantesche.

Gli SHINee si aprono ad ala.

Jonghyun, Minho e Key da una parte.

Taemin ed Onew dall'altra.

Poi, all'improvviso, lo schermo si accende: è l'inquadratura del pubblico quella che appare. Tutte le persone presenti sugli spalti. Tutti i fan che ora come ora partecipano al concerto. Sono tutti lì. Tutti stipati in uno schermo, uno ad uno, senza tralasciare un singolo volto, una singola persona, e non ci sono transenne che permettono di impacciare la vista di ogni Shawol.

Ci sono tutti.

« Vorrei ringraziare più di chiunque altro voi Shawols. Perché voi non solo ci amate, non solo ci sostenete e siete con noi in qualsiasi momento. » Fece una breve pausa. « Aniyô. Voi ci state permettendo di essere ancora qui, su questo palco. Ci state permettendo di continuare a vivere il nostro sogno. Ci state permettendo di amarvi. »

Lo stadio si riempie di voci: nessuno urla, ma sono milioni di bisbigli che, sommati insieme, fanno un mormorio convulso. Un chiacchiericcio che va alzandosi sempre più di volume.

« Shawols, è farvi felici il nostro sogno! »

* * *

Lo stadio esplode. Urlano tutti.

Sono i nomi dei singoli membri che rimbombano.

E' un coro di SHINee, SHINee, SHINee che non si vuole arrestare.

Key ha smesso di piangere.

Jonghyun invece no, è commosso. E come tutte le volte che inizia a piangere, gli tornano alla mente le cose brutte che ha passato, e allora piange ancora. Poi gli tornano in mente le cose più felici, e allora piange di più.

C'è un abbraccio di gruppo intorno a Jonghyun.

Ma questo lo fa piangere ancora più di prima, perché sono tutti così vicini che non capisce come possa essere vero.

Quando si ricompongono, iniziano a correre. Tutti e cinque. Lungo il palco.

Dopo venti passi, saltano: tutti e cinque.

« Saraŋheyô SHINee World! »

Note dell'Autrice

Ebbene sì. Non ho resistito all'impulso di scrivere questa one shot per lo SHINeeversary di quest'anno. Come avrei potuto farlo, d'altronde? Devo essere sincera: non seguo questo gruppo da tanto. A mala pena da ottobre, quando la mia compagna di banco – che qui vorrei ringraziare apertamente: gamsahamnida, Kia-yah – mi ha fatto ascoltare Ring Ding Dong. E' stata la prima canzone che ho ascoltato degli SHINee. Poi ho ascoltato Lucifer. Poi ancora ho sentito Hello, Replay, Juliette, A.M.I.G.O, $trangers, Better, Ready or Not, e tutte le altre canzoni che non posso stare qui ad elencare. Ricordo ancora quando per la prima volta ho cercato di imparare la coreografia di Lucifer. E sono soddisfatta, nella mia assoluta incapacità di ballare, di riuscire a riprodurre i primi cinque secondi, la parte finale ed un pezzo del ritornello. E non rimpiango le ore passate ad imparare a memoria la lyrics. Non rimpiango di aver imparato una parte della coreografia di Sherlock, non rimpiango di star continuando a provarci, ad impegnarmi. Non rimpiango di essere una Shawols. Non lo rimpiangerò mai.

Buono SHINeeversary. ♥