Disclaimers: Naruto non è di mia proprietà ma di Masashi Kishimoto, e questo racconto non è scritto per scopi di lucro.
Plic, plic, plic
La pioggia cade.
Plic, plic, plic
Cade in uno scroscio continuo e assordante, in una sera d'autunno.
Plic, plic, plic
Le gocce si infrangono su un corpo perfetto, su capelli d'ebano, su un viso d'alabastro dagli occhi lattei puntati sul suo bersaglio.
Plic, plic, plic
Neji Hyuga si allena sotto la pioggia.
Le gocce pure bussano piano
alla mia finestra,
in muta richiesta
d'amore, anche profano...
-Nah, non sono portata per scrivere poesie.- TenTen scosse il capo, facendo ondeggiare i capelli, lasciati per una volta sciolti, di un bel colore castano ramato.
Si alzò dalla seggiola e guardò fuori dalla finestra. Neji non era ancora tornato.
-Ma dove si sarà cacciato?-
Plic, plic, plic
-Uh...?-
La pioggia sembrava cadere freneticamente sulla finestra più lontana da lei, una piccola finestrella in un angolo della stanza, quasi sempre coperta da un leggero velo azzurrino.
Quella finestra era il suo "segreto".
Da lì si aveva un'ottima visuale del campo d'addestramento. Quello dove una certa persona si allenava quotidianamente e instancabilmente...
E dove si stava allenando ancora adesso, nel fango, completamente zuppo e, TenTen lo dedusse dai tremiti, parecchio infreddolito.
Maledizione, Neji, a volte sei proprio stupido! pensò, mentre prendeva una coperta calda e un ombrello grande dall'armadio.