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Autore: Freelikeabird    26/05/2012    4 recensioni
--- storia momentaneamente sospesa ---
"Devo andare, mi dispiace."
"Non puoi lasciarmi, non puoi lasciare il tuo migliore amico"
"Mi dispiace davvero, scusa" prese il suo borsone, scese di corsa le scale, aspettò la mamma che la fece salire sulla meravigliosa macchina bianca del suo patrigno e se ne andò.
"Kendra" gridò dalla finestra il piccolo amico
"non mi lasciare" ma era troppo tardi, se ne era andata.
Erano ingenui, ignari di cosa sarebbe potuto succedere, di quanto sarebbero potuti cambiare.
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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again.
 
"Devo andare, mi dispiace."
"Non puoi lasciarmi, non puoi lasciare il tuo migliore amico"
"Mi dispiace davvero, scusa" prese il suo borsone, scese di corsa le scale, aspettò la mamma   che la fece salire sulla meravigliosa macchina bianca del suo patrigno e se ne andò. 
"Kendra" gridò dalla finestra il piccolo amico
"non mi lasciare" ma era troppo tardi, se ne era andata. 
Erano ingenui, ignari di cosa sarebbe potuto succedere, di quanto sarebbero potuti cambiare.
 
10yearsleter
 
Quel sabato il sole illuminava la piccola cittadina, i bambini giocavano nel parco, la gente era in giro a fare compere, quel sabato mattina era perfetto per uscire, e lui, lui doveva lavorare, nel bar dei suoi genitori, o meglio nel bar del padre. Justin dal venerdì alla domenica lavorava lì. Dopo la morte della madre, il padre crollò in depressione, e nei giorni in cui non andava a scuola, Justin lo aiutava nel "Il bar delle meraviglie" di meraviglioso non c'era niente in quel bar, a stento arrivavano a fine mese, e con l'affitto da pagare non facevano proprio una bella vita, ma Justin sorrideva sempre, con quel sorriso meraviglioso. Gli occhi color caramello erano perfetti, era esile e alto, era cambiato. Era cresciuto non era lo stesso bambino di 10 anni fa, era cambiato. Ma L'aspettava sempre, aspettava quell'amica che non sarebbe più ritornata.
 
* * *
 
La rossa scese dalla macchina, gli occhiali da sole nascondevano i suoi meravigliosi occhi cerulei. Anche lei era molto esile e molto piccola. Si chiamava Kendra Mcklaine ed era da molto che non tornava nella sua cittadina. Dopo il suo trasferimento a New York non era più la bambina innocente che tutti conoscevano. Frequentava brutte compagnie e la madre, esausta dei suoi amici, aveva deciso di tornare alle radici, di far ricoprire a Ken la vera amicizia.
Entrò in quel bar, esausta del viaggio, si sedette in un angolo del vecchio locale e ordinò un cappuccino, il suo preferito. Justin la riconobbe, riconobbe il suo viso esile, ma non poteva essere lei. I suoi capelli erano morbidi e lisci, le scendevano perfettamente sul piccolo corpo, e, dopo essersi tolta gli occhiali, i suoi occhi risplendettero in tutto il locale. Era sicuro, sicuro che fosse lei. "Sono cambiato" disse lui a bassa voce, cercando una ragione logica, poi continuò "Non può non ricordarsi" disse vicino ad un cliente ubriaco a prima mattina, le andò vicino le diede il cappuccino e poi si mise a fissarla.
-Ho qualcosa che non va? I miei capelli sono scombinati?- disse la ragazza in tono scontroso 
-No è che mi piace molto il tuo colore di capelli- disse lui cercando una scusa plausibile. Non se ne era ricordata, forse a causa dei troppi alcolici che era solita consumare, ma non era possibile, avevano passato tutta l'infanzia insieme, Justin sapeva che era uno sbaglio trasferirsi, non la voleva far trasferire ma aveva solo 6 anni non poteva prendere decisioni.
La ragazza mise cinque dollari sul tavolino traballante, e sotto un biglietto con su scritto:
 
"NON TI HO DIMENTICATO, E' SOLO CHE SONO CAMBIATA, INCONTRIAMOCI AL PARCO" 
 
Justin sorrise, chiuse prima il locale e si precipitò nel parco affianco.
"Sapevo che eri tu Kendra" 
 
La ragazza rossa si girò di scatto, il sole per un attimo le illuminò gli occhi, il ragazzo rimase senza fiato, non poteva credere che la sua piccola migliore amica fosse cresciuta, cambiata. 
"Insomma pearcing al naso, tatuaggio, i capelli rossi. Siamo cambiati amica mia" La ragazza, seduta su una piccola pietra del parco, si alzò e si fiondò tra le braccia del suo amico, di colpo la ragazza fredda di ghiaccio che era Kendra si sciolse, come la sua matita nera che delineava gli occhi azzurri. Singhiozzando la ragazza cominciò a parlare 
"MI SEI MANCATO" disse solo questo, dopo dieci anni che non si sentivano, dopo dieci anni lontani non aveva da dire nient'altro 
"ANCHE TU" disse l'amico lasciandola tra le sue braccia. Anche lui non le chiese niente avevano bisogno di colmare quel grande vuoto che avevano entrami, uno a causa della pessima condizione familiare, l'altra a causa dei guai passati le sere scatenate  a New York.
 
 VUOTI entrambi, COLMI di nuovo dopo quell'immenso abbraccio.
 
"Sembri un panda" disse il ragazzo guardando il volto dell'amica piena di matita nera intorno agli occhi tutta sciolta, lei si limitò a fare una piccola smorfia e con la manica della felpa inziò ad asciugarsi il volto.
"Come mai sei di nuovo qui" disse l'amico curioso
"Aria nuova" disse vagamente Kendra, era molto brava in questo nascondeva tutto dietro piccole parole, lo faceva sempre da quando era piccola per qualsiasi cosa ed era una sua abilità, riusciva a farlo senza tanta difficoltà ma Justin lo sapeva e la conosceva molto meglio di quanto le potesse pensare così continuò
"Ah si ho capito aria nuova, che genere di aria?" Disse lui corrugando la fronte
 "I cazzi miei insomma Bieber" disse lei con un gran bel sorriso ma poi diventò seria e continuò
"bhè ecco vedi il fatto è che a New York" ma il telefono di Justin squillò
 "Ho scoperto una cosa Bieber"
 
Kendra scrollò le spalle, ogni volta succedeva e questo non era davvero cambiato
 "sempre nei momenti meno opportuni" concluse lei, ma lui dovette rispondere.
 
"Si si arrivo" 
"cosa è successo" disse la rossa 
"mio padre è di nuovo nel bar di un nostro amico, come al solito, è ubriaco"
 "Dai andiamo ti accompagno" disse l'amica, ma Justin era diventato cupo, non aveva quel sorriso radioso era capitato molte volte il fatto del padre, così lasciò la mano di Ken e se ne andò lasciando la ragazza sola, adesso piena di malinconia.






Bird's notes
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spero che questa storia venga calocolata LOL
cosa ha scoperto Kendra uhuhuh
cioè questa storia la sto scrivendo con il cuoricino proooooprio, spero vi piaccia davvero :3
  
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