2 Paroline...

Dunque, volevo innanzitutto ringraziare anticipatamente i recensori (che spero non sputino sullo schermo del computer leggendo questa storia ^-^).

Volevo anche specificare una cosa: io non scrivo ff su Sirius tanto per fare, ma le scrivo perchè Lo Amo alla Follia!

E sosterrò fino alla nausea che il mio cucciolo non è morto, ma “ -... è qui... è sotto...-”, come dice Bellatrix nel quinto libro. Lui è sotto il ministero della Magia, aspettando che accada qualcosa capace di tirarlo fuori di lì.

Sirius, ti vengo a tirare fuori io, appena trovo la Rowling, vedrai...

Baci

Lady Black

Regarder le Ciel

di Lady Black

Sai, è un paio di sere che vengo qui. A guardare il cielo. È così bello qui di notte, quando riesci a vedere la via lattea serpeggiare tra queste vie infinite.

Una debole scia che sembra fumo bianco.

Poi guardo con più attenzione, e la vedo.

Sirio.

Sirius, secondo gli antichi.

Si sbagliavano, perchè non può esistere una stella che porti il nome della cosa più bella che il mondo mi abbia donato.

No, casomai sei tu che hai dato il nome a quella stella.

“Chiamiamola Sirius. Un giorno nascerà un uomo che la farà brillare ancora di più”.

E invece tu la offuschi, con tutto il tuo splendore.

Mi manchi da morire.

Guardo quella stella, e mi accorgo che non brilla poi così tanto.

È ancora offuscata, tu sei ancora quaggiù, da qualche parte.

So cos'è quel velo, non può averti ucciso.

-Dimensioni parallele- ho sentito bisbigliare da Silente qualche notte dopo che tu...

Non saprei nemmeno come dirlo. Te ne sei andato da qui, eppure ci sei ancora.

Lo sento, ti sento. Sento ancora il profumo dei tuoi capelli aleggiare talvolta in Grimmauld Place.

E il solo sussurrare il tuo nome mi mette i brividi.

Silente non può far saper niente a nessuno. Ormai non c'è più. Oh, lui se n'è andato davvero. Ci ha lasciati qui, con le lacrime agli occhi, un figlio di Arthur morso da Grayback, Harry a pezzi e più... non so come dire... grande, o cattivo, magari spaventato... sembra allo stesso tempo saper cosa fare e averne una paura tremenda.

Se solo ci fossi tu ad aiutarlo, Sirius...

Gli deve aver lasciato un compito, credo.

Spero solo che riusciremo a dargli una mano, in qualche modo.

Stiamo facendo delle ricerche, su quel velo. Io e Tonks.

Ti voleva bene.

È così difficile trovare materiale, spesso dobbiamo usare il mantello dell'invisibilità per andare al Ministero di notte.

Mi è così difficile entrare ancora in quel posto...

Mi sono ritrovato ancora una volta davanti a quell'arco. Il velo ondeggiava.

Sirius...

Volevo attraversarlo, venirti a prendere, ma Tonks mi ha fermato.

Già, Tonks...

Ancora troppo giovane per capire cosa provo io.

Ho il cuore a pezzi. Ti avrei voluto con me.

Mi mancano così tanto le nostre serate davanti a una burrobirra, sul divano, davanti al camino... sembravano non poter finire mai.

Una stella cometa.

Sirio, lassù, non brilla forte come brillerebbe se... tu... Mio dio, no, non posso nemmeno pensarci.

Lassù tutto brilla come non mai, miriadi di stelle, pianeti, satelliti, nebulose... una stella grigia ha l'esatto colore dei tuoi occhi quando, quella lontanissima sera di dicembre, mi hai preso il viso e mi hai baciato.

Così lontana... 20 anni fa.

Vent'anni stasera.

Uno dei tanti anniversari senza te.

Ma è come se ci fossi. Sento il tuo respiro leggero in ogni sussulto, in ogni movimento in mezzo a quei cespugli, in ogni vita cerco un tuo bisbiglio.

Il sussurro che mi dice -Ci sono ancora-.