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Autore: Fiamma Erin Gaunt    26/05/2012    0 recensioni
- Creed, Stryker ha detto di rimanere qui -
- E tu fai sempre quello che ti ordinano Night? -
- Logan per favore convincilo tu, io ci rinuncio -
- Spiacente piccola, quando si mette in testa una cosa è quella e basta -
- D' accordo, d' accordo allora andiamo -
La storia è ambientata nel terzo film con un piccolo prequel in cui si parla del periodo in cui Victor e Logan lavoravano nella squadra di Stryker ed incontrarono una ragazza destinata a fare breccia nell' anima dei due mutanti.
Genere: Azione, Erotico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap 3
















- Ripetimi ancora una volta perchè gli stiamo permettendo di fare una cosa così stupida - mormorò Ororo all' indirizzo di Fiamma che osservava con aria di pacato interesse i due mutanti che si fronteggiavano.
- O rilassati Ororo, non si faranno nulla....o quasi - replicò la donna gatto con un sorriso divertito che non rassicurò per niente la metereopata.
La ragazza lanciò uno sguardo di muta supplica al professore che si limitò a scuotere la testa - Spiacente mia cara, se hanno deciso di confrontarsi non posso impedirglielo -
Erano tutte stupidaggini e quei due avrebbero finito con il farsi male sul serio, la cosa peggiore era che nessuno sembrava rendersi conto del pericolo tranne lei.
Rico e Logan intanto si scrutavano con attenzione ignorando il loro pubblico, sapevano perfettamente che quello era un momento delicato e sarebbe bastata la minima distrazione a fargli perdere di vista l' avversario.
Cominciarono a girarsi intorno come avrebbero fatto due lupi o dei grossi felini, gli occhi di uno che non perdevano di vista quelli dell' altro, poi,d' un tratto, Logan ruppe quella fragile tregua e scattò in avanti scagliandosi contro il ragazzo.
Rico non si fece trovare impreparato e schivò con agilità il montante dell' uomo, si portò a distanza di sicurezza e si preparò a contrattaccare.
Come aveva previsto Fiamma lo scontro si era aperto con un corpo a corpo e, per quanto violentemente si colpissero, non avrebbe provocato danni permanenti.
I due mutanti si muovevano con incredibile agilità e ricordarono a Tempesta i ballerini di un balletto classico a cui aveva assistito da bambina.
- Devo dire che combatti discretamente ragazzino - commentò Logan dovendo riconoscere suo malgrado che quello che si trovava davanti non era certo un novellino.
- Ti ringrazio, anche tu non sei male - replicò Rico prima di aggiungere con un ghigno beffardo - Ovviamente per l' età che hai -
Logan ringhiò scoprendo i denti, quel ragazzino gli aveva appena dato del vecchio?!?
Glielo avrebbe fatto vedere lui cosa era in grado di fare il "vecchio".
- Finalmente cominciano a fare sul serio - commentò Fiamma a cui non era sfuggita la breve conversazione tra i due combattenti.
Logan sfoderò gli artigli e riprese ad avventarsi contro il moro menando fendenti micidiali.
Rico li schivò in rapida successione, ma l' ultimo colpo riuscì ad infrangere la sua guardia e a colpirlo ad un braccio.
Una fitta di dolore gli fece avvampare l' arto; lanciò un' occhiata alla ferita, per fortuna era stato colpito solo di striscio ma quegli artigli erano affilati, avrebbe dovuto prestare più attenzione se non voleva rischiare di perdere qualche pezzo durante l' incontro.
- Il primo sangue è mio - commentò Logan con tono compiaciuto.
- Fossi in te aspetterei a cantar vittoria, non ho ancora usato nemmeno la metà del mio potenziale - rimbeccò stizzito il ragazzo, lo irritava immensamente il fatto di essere stato colpito per primo.
- Allora coraggio, fammi vedere cosa sai fare Mr Incredible - replicò beffardo Logan.
Rico chiuse gli occhi e richiamò a sè ogni più piccola corrente d' aria.
Ororo avvertì un cambiamento nell' atmosfera e si mise in guardia, era evidente che Rico aveva deciso di servirsi dell' aria per il suo primo vero attacco.
Il ragazzo condensò ogni scintilla di potere fino a creare un vero e proprio muro d' aria, quando fu certo di averne raccolta abbastanza la assorbì, con la coda dell' occhio vide che Logan lo osservava con aria perplessa e guardinga allo stesso tempo. Attese un paio di secondi e stese un palmo in direzione dell' uomo, l' aria rifluì fuori dal suo corpo generando una vera e propria onda d' urto che si andò a scagliare contro il mutante.
Logan venne sbalzato dall' altra parte della stanza e finì con lo scontrarsi contro l' ampia vetrata che dava sul giardino. Si ritrovò sdraiato sul selciato a guardare il cielo, certo che aveva fatto proprio un bel volo considerò  osservando la finestra infranta al terzo piano.
Ororo lo fissava con aria preoccupata - Stai bene Logan? -
Sollevò in alto un pollice per rassicurarla che era okay.
La metereopata annuì rassicurata e sparì dalla sua vista.
Logan si alzò e si diede una ripulita ai vestiti, a parte qualche frammento di vetro e un po' di polvere era come nuovo; si apprestò a tornare nuovamente nel salone, magari avrebbe potuto continuare lo scontro con il ragazzino.
Una volta entrato nel salone sentì su di sè lo sguardo sollevato del professor Xavier e quello bruciante di Fiamma, Tempesta era troppo impegnata a sbraitare contro Rico per rendersi conto che il suo amico aveva appena rimesso piede nel salone ed era effettivamente in ottime condizioni.
- Andiamo è fatto d' adamantio, figurati se basta un voletto dal terzo piano per ucciderlo - stava replicando il ragazzo con aria infastidita, sembrava che non riuscisse proprio a capire dove fosse il problema.
- Bè avrebbe potuto comunque farsi male, sei il solito irresponsabile - decretò Ororo prima di voltargli le spalle e uscire dalla stanza.
- Donne, chi le capisce è bravo - commentò Rico lasciandosi cadere sul divano e ravviandosi i capelli. - Scusami amico, non volevo esagerare - aggiunse rivolgendosi a Logan.
Logan gli rivolse un sorriso amichevole - Non preoccuparti ragazzino, ci vuole ben altro per mettermi fuori gioco - lo assicurò.
- Meglio così allora, vado a cercare Tempesta - decretò il moro alzandosi dal divano e lanciando un' occhiata interrogativa a Xavier.
- Sai che non mi piace leggere il pensiero delle persone senza il loro consenso - commentò il professore ammonendolo con un' occhiata.
- Andiamo Charles, voglio solo fare pace - replicò il ragazzo con tono di supplica.
- Ororo si trova in camera sua, immagino che ti ricordi come ci si arriva - replicò l' uomo alzando gli occhi al cielo.
Rico annuì mentre un sorriso malandrino gli compariva sul bel viso dai tratti arroganti.
- Ah, beata gioventù - commentò scuotendo la testa non appena l' italiano fu uscito.
Fiamma ridacchiò divertita prendendo il posto che Rico aveva lasciato libero.
- Andiamo Charles, anche tu sei stato giovane una volta.....tanto,tanto,tanto tempo fa - commentò scoppiando nuovamente a ridere.
- Oh, non è poi passato così tanto tempo - replicò ironico il professore.
- A proposito di tanto tempo fa....notizie di Victor? - intervenne Logan rivolgendosi alla ragazza.
Fiamma prese tempo osservandosi con attenzione le lunghe unghie smaltate con estrema cura prima di prendere la parola - Bè, non vedo Vic da un po', sarà un annetto - disse con tono pacato.
- Da quella volta sull' isola - considerò Logan, non era una domanda ma Fiamma annuì lo stesso.
- L' ultima che avevo sentito era che era da qualche parte su al Nord, ma è una voce che risale a qualche mese fa, ora potrebbe essere ovunque - aggiunse la ragazza cercando di tenere a bada l' emozione nella sua voce.
Com' è che aveva detto una volta Stryker? Logan e Victor erano come due calamite per lei,senza quei due lei era incompleta ma allo stesso  tempo era prigioniera della loro influenza, sì forse per una volta quel vecchio pazzo del colonnello aveva ragione. Quando  era con Victor era felice ma mai al punto da riuscire a dimenticare Logan e quando, come in  quel momento, si trovava con Logan avvertiva la sensazione di essere a casa ma allo stesso tempo pensava a Victor e si tormentava su dove potesse trovarsi.
Victor Credd e James Logan, gli uomini della sua vita e molto probabilmente anche quelli che gliela avrebbero distrutta in un modo o nell' altro.















Spazio autrice:

Mea culpa, mi vergogno profondamente per essere scomparsa per tutto questo tempo,ma ero ahimè afflitta dal terribile blocco della scrittrice; tuttavia ora sono finalmente tornata ed ho una serie di idee una più interessante dell' altra per questa storia.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Al prossimo capitolo.
Baci baci,

                Bella_92

  
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