-Mamma, vado a provare questi, ok?-

E così entro nel camerino del più grande centro commerciale di Londra, “Harrods”. Inizio a provare quel vestitino blu che mi ha colpita appena sono entrata e vado avanti con tutti gli altri, sperando di convincere mio padre a comprarmene almeno uno. Finito, mentre sto per uscire, qualcuno mi spinge dentro con forza coprendomi la bocca. Sono così spaventata da non riuscire ad urlare soprattutto quando mi ritrovo davanti quei magnifici occhi verdi, quei ricci così perfetti e quelle labbra tanto delicate che cercano di dirmi qualcosa. Non riesco ancora a credere che Harry Styles è davanti a me. La sua voce che tante volte avevo ascoltato attraverso le cuffiette del mio MP3, mi riporta alla realtà.

-Ti scongiuro non urlare, lì fuori ci sono più di cinquanta ragazze che mi stanno inseguendo e sono entrato nel primo camerino che mi sono trovato davanti. Ti prego, ti prego non urlare!-

Sono ancora sconvolta e mi limito soltanto ad acconsentire, così lui si calma, mi libera dalla presa e si siede sullo sgabello di fronte a me. Rimaniamo in silenzio per circa cinque minuti, forse i più lunghi di tutta la mia vita, e finalmente mi decido a parlare 

- Comunque sono Arianna… Beh, adesso cosa facciamo? - e lui – Bel nome… Chiamerei i ragazzi, ma sarebbe una cattiva idea farli arrivare qui. Potremmo peggiorare solo la situazione…

- Aspetta, forse ho trovato una soluzione….Cavolo dove è il telefono ?!? - lui sfoggia uno dei suoi splendidi sorrisi e mi porge il suo cellulare. 

– Se vuoi puoi usare il mio - Incredula, velocemente compongo il numero di mio padre e la risposta non tarda ad arrivare. 

- Ma dove sei finita??? E’ successo qualcosa?!? -

- Papà ci sarebbe un piccolo problema – 

In poche parole gli spiego la situazione e come sempre trova una soluzione. E’ un genio… 

- Allora cosa ha detto?? - mi chiede Harry speranzoso di uscire da quel camerino – Tra poco arriverà con dei vestiti così potrai uscire di qui senza essere riconosciuto, almeno spero, e poi… -

 Harry indossa quei vestiti velocemente e usciamo dal camerino. 

– Comunque non riesco ancora a credere di averti incontrato –

Lui mi sorride e ci incamminiamo verso l’uscita.

 

 

Arrivati alla macchina, Harry si ferma e ringrazia me e la mia famiglia. Fa per andarsene ma io lo fermo 

– Aspetta, come pensi di tornare a casa? Ti possiamo dare un passaggio noi, se ti va. – 

Lui si ferma un attimo. 

– Avete già fatto abbastanza, non voglio crearvi altri problemi. -

 Anche se nella mia mente una vocina diceva “MA QUALI PROBLEMI POTRESTI CREARMI?”. Mia madre quasi leggendomi nel pensiero, continua ad insistere e poi di nuovo la stessa vocina “QUANTO LA ADORO!!”. 

Finalmente saliamo in macchina. Harry è seduto vicino a me, ma mi sembra così irreale. Dopo aver indicato la strada a mio padre, si gira verso di me.

– Adesso che voi avete fatto tutto questo per me, devo fare qualcosa anche io. Domani sera abbiamo un concerto all’ Arena 02 e vorrei tanto che tu, Arianna… cioè.. ehm… Vuoi venire?? – 

Ancora più irrealtà. Harry Styles mi sta invitando di persona ad un loro concerto?!? Questo vuol dire che vedrò i miei idoli. Ok, è uno scherzo. Adesso questo ragazzo vicino a me si toglierà la maschera e come sempre rimarrò delusa.

– Allora? – 

La voce di mia madre mi riporta sulla Terra e senza farmelo ripetere ancora, rispondo: 

– Certo che voglio!! – 

Harry sorride, io mi sciolgo. Trascorriamo il resto del viaggio in silenzio, mentre io mi perdo nell’ammirare i suoi lineamenti così delicati e attraenti. Purtroppo siamo arrivati prima del previsto. Lui saluta e scende dalla macchina passandosi una mano tra quei ricci perfetti in modo così sexy che gli sarei saltata addosso volentieri.

Due settimane prima…

“Ma perché per forza Londra? Ci siamo stati già altre volte… E perché proprio adesso che avevamo finalmente la possibilità di farci un bel viaggio in America? Da anni sto cercando di convincerli e l’unica risposta che ho avuto è stata – Ci andremo quando sarai più grande -. Adesso che ho diciotto anni, penso di essere abbastanza matura per affrontare un viaggio negli Stati Uniti! Sto seriamente iniziando ad odiare Londra. Non perché non mi piaccia, ma che cavolo! 

I miei pensieri vengono interrotti dalla voce dell’hostess – Siamo pronti per l’atterraggio. I signori passeggeri sono pregati di allacciare le cinture di sicurezza.- 

Come sempre prenderemo la navetta che ci porterà all’entrata secondaria dell’aeroporto, poi prenderemo i bagagli e come sempre aspetteremo il taxi che mio padre ha già chiamato. Si prospetta una vacanza davvero sorprendente!

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

dhsfgdygyufjhfhuihdu Ciaooo Bellissime, questa è la mia prima FF e spero vi piaccia, ma potrò capirlo solo se mi lascerete le recensionii !!

A presto…