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Autore: HeyFox    26/05/2012    1 recensioni
Il titolo deriva dal primo capitolo, dalla prima parte della storia. E' iniziato tutto con quella situazione, e tutto finira' grazie a quella situazione.
Il titolo non è molto intrigante, ma la storia, almeno a parere di un mio amico, lo è almeno un poco.
Spero che vi piaccia questa one- shot scritta a 4 mani.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Logan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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42esima strada a Los Angeles, 4 Ottobre, 2015.

Sento un fastidiosissimo "Bip" provenire dalla mia destra, cosi allungo la mano verso quella direzione, piggiando un piccolo tasto della radiosveglia.
Con un grugnito alzo il busto e mi guardo attorno: la mia camera è immersa nel disordine totale e Max ronfa beatamente sulle mie gambe.
Faccio un sospiro e, di malavoglia, poggio i piedi sul pavimento gelido, cercando di non svegliare il bel cane, mentre guardavo la sveglia che segnava le 7:15.
Feci un verso di lamento: ma perchè hanno inventato la scuola? Certo, se hai degli amici con cui sfrenarti e distrarti fra una lezione e l'altra puo pure essere uno spasso, ma se il tuo migliore amico ti ha lasciato per tua sorella, e tu non sai con chi stare, beh, allora diventa davvero...un inferno.
Mi svesti in fretta e accesi l'acqua tiepida della doccia e mi ci fiondai sotto.
E, come ormai succede da mesi, la mia mentre si riempie subito di pensieri.
Non parlo con Logan da quel giorno in cui litigammo. Non lo vedo nemmeno, oltre che in classe, visto che, tre giorni dopo quella discussione, mi ero messa a cercare casa e, dopo soli 2 giorni la trovai alla 42esima, a un prezzo davvero ridotto.
Esco dalla doccia e, mentre mi vesto, guardo fuori dalla finestra.
Stava piovendo fittamente, proprio come piaceva a me e a Logan. Sorrisi ricordandomi le giornate di quando eravamo piccoli, quando ci divertivamo a correre su e giu per il giardino sotto la pioggia, sotto lo sguardo divertito dei nostri genitori.
Scossi la testa fortemente, in modo da scacciare quei pensieri, senza pero riuscire a scacciare il sorriso.
Andai in cucina, feci una veloce colazione formata da un caffè bello forte e due fette tostate e poi misi da mangiare e da bere in una ciotola a Max, in modo che, quando si sarebbe svegliato, avrebbe trovato tutto pronto.
Poi andai di nuovo in camera, dove afferrai lo zaino e il mio IPad e accarezzai il cane, mettendomi una cuffietta nell'orecchio destro.
A quel punto ero pronta per uscire, cosi afferrai le chiavi di casa e mi diressi verso la porta, la aprii e, mentre giravo su me stessa per chiuderla, qualcosa, o meglio, qualcuno, attiro' la mia attenzione.
Un ragazzo stava dormendo tutto fradicio, con una gamba piegata e una distesa, con il viso posato sul braccio che a sua volta posava sul ginocchio.
Mi avvicinai di piu in modo da vedere bene il viso, visto che era semi nascosto dal cappuccio.
Quando scopri' chi era seduto davanti casa mia la sorpresa fu inevitabile: un Logan Henderson tutto bagnato, con gli occhi arrossati e le guance e il naso rossi per il freddo stava dormendo davanti a casa mia.
Non sapevo se essere arrabbiata e orgogliosa, fregarmene e andare a scuola lasciandolo congelare, oppure se dimenticarmi di quello che ci eravamo detti, perdonarlo e svegliarlo, magari invitandolo ad entrare dentro casa.
Inutile dire che non ci volle molto per prendere la decisione scegliendo la seconda opzione.
Allungai una mano per svegliarlo, ma si desto' dal sonno prima che lo potessi svegliare io. Mi guardo' sorpreso, scrutando bene il mio viso e poi tutto il mio corpo, ormai bagnato almeno tanto quanto lui.
-
Joey- Sentii appena il suo sussurro un bel po' roco.
Io sorrisi, cercando di rassicurarlo, tendendogli la mano.
-
Dai Loggie, entrimo- Dissi io, sempre sorridendo, mentre lui mi scrutava incredulo, ma poi scosse la testa, facendo cadere indietro il cappuccio.
-   
Siediti qui, accando a me  - Rispose, come se non mi avesse sentito, battendo il terreno accando a lui con una mano.
-
Logan, ma sta piovendo. E sicuramente ti sarai gia preso un malanno- Insistetti io per poi cedere davanti al suo sguardo.
Con un sospiro mi sedetti accanto a lui mentre guardava davanti a se, come se avesse il timore di guardarmi in faccia.
-
Mi dispiace- Sussurro' ancora - Avevi ragione. Mi ha solo usato- Aggiunse, abbassando il capo.
-
Ma io non sono arrabbiata con te. Tu mi devi scusare. Ti ho trattano davvero male quel giorno.. Mi dispiace davvero tanto. E avevi anche ragione, stavo incominciando a comportarmi da egoista.-
Lui scosse la testa, sorridendo, ma evitando accuratamente di guardarmi -
La colpa non è tua; è mia e soltanto mia. Sapevo come era fatta tua sorella, ma non ti ho ascoltato comunque. Non volevo dire tutte quelle cose. Non era mia intenzione ferirti. E' stata la rabbia e la sorpresa a farmi reagire cosi' e a farmi dire quelle cose.- Si interruppe un attimo, girandosi per guardarmi - Mi puoi perdonare?-. Strano che non si sia accorto che l'avevo fatto gia 5 minuti fa.
In risposta mi avvicinai un po' di piu a lui, poggiando la testa sulla sua spalla, mentre lui passava un braccio intorno alle mie spalle -
Non voglio mai piu litigare col mio migliore amico-.
Lui sospiro' e poggio' la sua testa sulla mia -
Nemmeno io Joey, nemmeno io-.
Solo in quel momento notai che scottava. Avevo detto io che si prendeva un malanno!
-
Logan, andiamo dentro che stai scottando- Cercai di tirarlo su, ma fu lui a trattenermi giu.
-
Aspetta ancora un po'.. Sai quanto adoro lo pioggia- Disse a bassa voce, contemplando il paesaggio intorno.
Io scossi la testa, divertita -
Quando sei venuto qui?- Lui alzo' le spalle - Credo che intorno alle 3 di mattina... Non riuscivo a dormire- Si alzo' in piedi, mentre io aprivo la porta - e il mio subconscio mi ha portato qui. Non volevo affatto svegliarti, tanto meno disturbarti, cosi mi sono seduto li e poi devo essermi addormentato- Aprii la porta e lui entro' con me al seguito.
-
Poi mi spieghi un paio di cose... Adesso vai in bagno e togliti i vestiti bagnati e mettili in un angolo e fatti una bella doccia calda, ne hai bisogno... Cerco di trovarti qualcosa, intanto- Dissi velocemente, spingendolo in bagno.
-
E tu? Pure tu sei bagnata.- Una delle cose che mi mancavano di lui è proprio la sua premura.
-
Non ti preoccupare di me. Io non ho la febbre mentre tu si. E adesso fila in bagno che ti prendo i vestiti piu grandi che tengo.Quando finisci chiamami che ti porto i vestiti.- Chiusi la porta del bagno e mi avviai verso la mia, dove mi cambiai velocemente. Poi presi a trafficare nell'armadio in cerca di vestiti per Logan e riusci a trovare qualcosa: pantaloni della tuta che a me andavano grandi e una maglietta che di solito usavo per dormire, visto che mi arrivava quasi alle ginocchia.
Riordinai il mio letto e poi mi sedetti, in attesa che Logan finisse.
Dopo neanche 5 minuti mi senti chiamare, cosi presi i vestiti e andai verso il bagno e bussai -
Si puo?-.
-
Certo, entra.- Lo senti' esclamare, cosi' entrai, arrossendo subito.
Lui, dallo specchio, deve aver notato il mio rossore perchè si giro' ridendo.
-
Suvvia, mi avrai visto migliardi di volte a mare! Non puo' essere una novita' vedermi senza maglietta- Disse fra una risata e l'altra.
Si, l'ho visto migliardi di volte a mare, ma era con il costume, mentre adesso è con i soli boxer... E poi, prima non aveva ancora questo fisico!
Oh cavolo, ditemi che non l'ho pensato davvero.
Scuoto la testa -
Ehm, si, certo. E' stato solo inaspettato,ecco. Comunque, eccoti i tuoi vestiti.- Dissi, porgendogli quello che avevo trovato.
-
Uhm, grazie- Disse, prendendoli e iniziando a infilarsi la maglietta.
Quando fini' di vestirsi fece per avviarsi verso la porta, ma lo fermai.
-
Dove credi di andare?-
-
Di sotto... Prendo qualcosa di freddo da bere- Disse con disinvoltura, ma lo afferrai per la manica.
-
Tu non vai da nessuna parte oltre al letto. Vieni qui- Gli misi una mano sulla fronte e constatai che scottava ancora. - Visto? Fila a letto che vado a fare il the-.
Lui sbuffo' -
Sei peggio di mia madre- Poi si avvio' verso la camera, girandosi prima di entrare - Ma anche questo tuo lato mi è mancato- Poi entro', chiudendosi la porta alle spalle.
Io sorrisi e scesi di sotto per preparare il the.
Quando fu pronto, lo portai su, dove trovai Logan intento a maneggiare col mio IPad.
Poggiai il vassoio sul comodino e mi sedetti accanto a lui -
Cosa combini?- Chiesi alzando un sopracciglio.
Lui continuo' a muovere le dita -
Vedo quali canzoni hai-.
-
Allora, signor Henderson, la soddisfano i miei gusti musicali?- Chiesi io, con un ombra di sorriso sulle labbra.
Lui distolse lo sguardo dall' IPad e lo poso' su di me -
Beh, è ovvio che si. Quasi tutte le canzoni sono le nostra canzoni-.
Sorrisi del tutto -
Davvero? Non lo sapevo.. Ma adesso ridammelo,bevi il the e dormi per qualche ora. Ti fara' solo bene- Dissi, togliendogli di mano l'IPad.
Lui annui', bevve il the in fretta e, prima che mi potessi alzare, propose un patto -
Dormo solo a una condizione- Disse, incrociando perfino le braccia.
Io, rassegnata e divertita,alzando un sopracciglio, gli risposi -
E va bene, spara. Mi sembri tanto un bambino piccolo.-
Lui rise leggermente -
Dormo a patto che tu ti stenda accanto a me-.
Io alzai di nuovo il sopracciglio -
Dove diamine è finito il mio amico? Stare con mia sorella ti ha rincitrullito?- Chiesi divertita.
Lui mi fece il verso -
Davvero divertente. Dicevo sul serio. E sono sempre io, Logan, il tuo Loggie Bear, come mi chiami tu.-
Io sbuffai -
E va bene, ma quando ti addormenti io me ne vado in cucina, ok?-
Lui annui', con un sorrisino beffardo. -
Non mi piace affatto quel sorriso- Dissi io, sospettosa, stendendomi sopra le coperte.
-
Beh, di solito dicevi che ti piaceva, ma va beh. Comunque, sei impazzita? Fa freddo, vieni sotto le coperte- MI prese in giro.
Io sbuffai un' altra volta, poi mi infilai sotto le coperte -
Contento?-.
-
Mhh, molto!- Disse, passandomi un braccio sotto la testa, facendo in modo che mi appoggiassi alla sua spalla.
-
Sai, chiunque ci vedesse in questo momento penserebbe che stiamo insieme!- Dissi ridendo, pensando alla stupidata che avevo appena detto.
-
Beh, non dirlo troppo forte, altrimenti ci scoprono!- Disse ridendo anche lui.
Restammo per qualche secondo in silenzio, poi pero' fui io a interromperlo.
-
Logan... Mi canteresti qualcosa?- Chiesi in un tono incerto, quasi timoroso.
-
Ma certo- Esclamo' lui e, pur non guardandolo, sapevo che stava sorridendo leggermente.
Inizio' a cantare una canzone a me sconosciuta, che faceva:


  I'll love ya, if you have got nobody to love
Girl I'll adore you, if there's no one to adore
And I'll show you, hey, if there's no one to show
Oh, and I'll know you, if you want somebody to know, oh oh oh yeah

Every time you come around you put a lightning bolt on my face
Baby, everytime you come around, girl you take my breath away

And I just wanna breathe until I take you in
Cause I want you to breathe until you take me in
  

Quando fini' di cantare, io ero mezza rimbambita.
-
Allora, ti piace?- Sussurro' lui, quasi avendo paura di rompere quell'atmosfera di calma.
-
Certo, è meravigliosa! Ma da dove l'hai tirata fuori? Non l'ho mai sentita- E questa era una cosa strana, visto che ho sentito tutte le canzoni dei suoi autori preferiti.
-
Dalla mia testa!- Disse lui, tranquillo come non mai.
-
Vuoi dire che l'hai inventate te? E da quando scrivi canzoni?- Chiesi curiosa.
-
Da qualche mese.. Ma non sono un gran che- La prossima volta che lo dice lo strozzo.
-
Dillo un' altra volta e sei morto.- Lo minacciai, facendolo ridere.
-
Non è che me la potresti ricantare, per favore?-  Chiesi, facendo gli occhi alla "Gatto con gli stivali".
Lui annui e ricomincio' a cantare, cullandomi con la sua dolce voce.
Adesso potevo pur morire felice.



Angolino-ino-ino

Allora, voglio solo ringraziare che leggeva e chi continua a leggere le mie pazze storie, chi le recensisce, le mettre tra i preferiti/ seguiti/ ricordati.
Una cosa che nel primo pezzo non ho scritto: i ragazzi in questa fan fict non sono famosi, ma forse lo avevate capito da sole.
Come dice il mio prof, I hope you enjoy.
Buonaserata, Nick.

   
 
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