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Autore: Girasolefelicissimo    27/05/2012    5 recensioni
Se Satana mettesse al mondo una figlia femmina? Cosa mai potrebbe succedere? Di sicuro la sottovaluterebbe dato che è una ragazzina e penserebbe che non potrebbe far del male ad una mosca.
Ma fa male, non bisogna mai e poi mai sottovalutare una ragazza, sopratutto se ha ricevuto le sue fiamme..
E se questa ragazza, costretta a frequentare l'accademia Vera Croce ed a essere sorvegliata da uno dei suoi figli gli creasse un mucchio di problemi? Non solo al Padre ma anche al Preside di quella 'povera' scuola?
Genere: Azione, Comico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mephisto Pheles, Nuovo personaggio, Rin Okumura, Yukio Okumura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Non ci posso credere che l'abbia affidata a me! Com'è possibile!?- Iniziò a  sbraitare appena furono entrati nel loro dormitorio. -Rin, calmati- Cercò di calmarlo il fratello.
In tutto questo, mentre Rin dava di matto e Yukio che tentava di farlo calmare, Alexia era rimasta sconvolta. Era sconvolta perchè adesso non sapeva cosa fare, a casa, non poteva tornare, non poteva sapere la reazione dei suoi quando gli avrebbe detto che lei, era la figlia di Satana. Anche perchè aveva un po' paura di loro, erano sempre severi, ci tenevano alla sua educazione e che fosse una signorina per bene. Temeva che non l'avrebbero più voluta come sua figlia dopo aver saputo ciò. Pensava a molte cose mentre quei due si davano guerra.
Quando improvvisamente tutto tacque e i due gemellini la fissarono.
-Qualcosa non va'?- Le chiese Rin. -No, niente.- Rispose lei. -Comunque Rin, come la vuoi addestrare?- Chiese Yukio al fratello. -E che cavolo ne sò!- Ci pensò un'attimo su, -Con le candele.. Forse.-
-Ottimo. Allora vado a procurarti delle candele. A dopo.- Se ne uscì e li lasciò soli. Alexia era di nuovo persa nei suoi pensieri mentre Rin la fissava. Si avvicinò a lei e gli diede uno schiaffo sulla nuca. -Ma che cavolo?!- Lo fissò male ma lui gli sorrise. -Non fare quella faccia pensierosa! Su con la vita!- Continuò a fissarlo male per altri cinque secondi ma poi sospirò e sorrise. -Hai ragione..- Si massaggiò la nuca. -Allora? Che cosa vuoi fare?- Le chiese Rin. La ragazza fece spallucce e lui iniziò a pensare a che cosa avrebbero potuto fare. -Hai fame?- Le chiese mentre si massaggiava il mento. -Un po'-
-Allora vieni con me!- La prese per il braccio e la portò con sè in cucina. Le disse di aspettarla seduta al tavolo mentre lui si mise a cucinare. Aspettò per una mezz'oretta e poi gli portò un piatto di Sukiyaki, appena lo assaggiò rimase stupita. -Ma è buonissimo!- Gli disse mentre continuava a mangiare. -Oh ma grazie, grazie!- Sorrise e si sentii soddisfatto.
Mentre i due stavano mangiando arrivò Yukio, con in mano due buste bianche, piene di candele colorate. -Oh! Yukio!- Si alzò felice dalla sedia e fece sedere anche il fratello. Portò anche a lui  un piatto con dentro del Sukiyaki, anche se era poco, dato che Alexia aveva fatto il bis e chissà come ne era rimasto ancora un po'.  Dopo aver finito lo "Spuntino" Yukio mise sul tavolo la busta bianca e cacciò 3 candele: una rosa, una gialla e una azzurra che posizionò in fila sul tavolo.
-Bene, lascio a te tutto il resto. Nel frattempo io vado a correggere i compiti del corso d'esorcismo.- Se ne andò nella sua stanza e li lasciò "lavorare". 
-Allora, tu adesso dovrai accendere contemporaneamente queste tre candele con le tue fiamme- 
-Quali fiamme? Ah, è vero scusa.- Non era ancora abituata all'idea che fosse la figlia di Satana e quindi se ne era dimenticata che aveva le sue fiamme. Guardò molto attentamente le candele ma non successe niente, aggrottò le sopracciglia e fissò intensamente le candele. -Quando vuoi eh- Passarono dieci minuti e non si era neanche accesa mezza punta. -Senti, ma sei sicura di essere sua  figlia?- Le chiese dubbioso. -Certo! Quando quel Demone ha tentato di cavarmi l'occhio ho fatto uscire le mie fiamme!-
-Forse.. Funzionano solo quando hai paura..-
-Bho..- Entrambi pensarono ad un modo per far uscire le sue fiamme quando tornò Yukio per assicurarsi che stesse andando tutto bene. -Tutto ok?- Chiese al fratello. -No, non riesce ad accendere  neanche una candela, anzi, non si è vista mezza fiamma. Però dice che quando quel mostro ha tentanto di cavarle un occhio le ha cacciate.-. 
-Forse le sue fiamme si manifestano solo quando prova forti emozioni; come la rabbia o paura.-
-Già, forse è così- Rispose Alexia. -Ooh! Ho un'idea!- Il ragazzo si girò verso di lei. -Fai schifo e sei brutta!-
-Cosa?-
-Si! E sembri una vecchia con quei capelli bianchi!- Lo fissò male e si alzò. -Prova a ripeterlo e sei morto!- 
-Fai schifo, sei brutta, sembri una vecchiaccia con quei capelli bianchi e sei grassa!- Lo fissò furente e iniziò a stringere i pugni come per trattenersi. -Sei grassa sei grassa! Sembri una vecchia bacucca!- Iniziò a muovere i fianchi a destra e a sinistra come per prenderla in giro. -Tu, sei, MORTO!- Gli urlò furiosa. Ma appena pronunciò la parola 'Morto' Venne ricoperta da delle fiamme blu. Le orecchie  diventarono a punta, le unghie crescettero in fretta e diventarono lunghe e nere, gli spuntò una lunga coda bianca e verso la fine aveva un pungiglione gigante e affilato, e i denti invece diventarono appuntiti. Rin rimase paralizzato, e anche  Yukio.  -Ed ora, ti conviene fuggire..- Salì in piedi sul tavolo e tentò di acchiapparlo ma lui fuggì alla velocità della luce.  -Forse ho esagerato- Pensò Rin mentre fuggiva dalla belva piena di rabbia. -Dai Alexia, io scherzav..- La ragazza si lanciò sulla sua schiena e lo fece cadere a terra. Iniziò a stritolargli il collo  mentre digrignava i denti. -M-Ma tu hai frainteso ciò che volevo dire! Volevo solo farti arrabbiare per vedere se hai le fiamme o meno.- La ragazza era ancora infuriata e continuava a strozzarlo. -In realtà hai capito male, non sei grassa, anzi, hai un bel fisico e non sei brutta e mi piacciono i tuoi capelli! Mi ricordano la pelle argentata dei pesci!- 
-Che cosa!?-
-Argh! Yukioo!- Gridò in cerca di aiuto e lei si fermò un'attimo, sul suo collo c'era una siringa con all'interno del sonnifero, si sentii mancare e cadde di lato a Rin. Yukio gli rimosse la siringa. -Che cosa gli hai fatto?- Gli chiese Rin, alzandosi lentamente dal pavimento. -Gli ho iniettato del sonnifero.- La prese in braccio e la portò nella sua stanza dove la fece distendere sul letto. 
-Ce ne era proprio bisogno?-
-Si.- 
-Tu aspetta che si risvegli, io vado a fare una cosa.-
-Ok..- 
Passò un'oretta e finalmente Alexia si svegliò. Si guardò attorno confusa e vide Rin, che era seduto sul fondo del letto appoggiato con la schiena al muro e la testa rivolta verso il basso, aveva le palpebre chiuse e russava leggermente. Lo guardò e sorrise dolcemente. Si mise a quattro zampe e si avvicinò al suo orecchio.. -Svegliati idiota!!- Gli urlò nell'orecchio. Rin sobbalzò dal letto e cadde sul pavimento. -Ma sei impazzita o cosa!?- 
-Direi 'cosa'- Gli sorrise. -Perchè l'hai fatto?!- Scese dal letto e si mise in piedi di fronte a lui. -Perchè sei un idiota- Sbuffò e se ne uscì dalla camera. -I-Io? Un idiota?!- Si alzò dal pavimento e la inseguì. -Io non sono un idiota sia ben chiaro!- Le disse. Mentre  l'afferrò per la spalla. -Certo certo, dicono tutti così gli idioti- Rin la fissò malissimo, ma tentò di calmarsi. -Comunque dobbiamo continuare con l'allenamento-
-Ah, quindi vuoi continuare con gli insulti? Se proprio ci tieni..- Si scrocchiò le dita. -Intendo con l'accendere le candele- Le rispose lui precisando. Andarono di nuovo in cucina e Alexia stava tentando di accendere, ancora, le candele. Ma erano da più di 10 minuti che non si accendevano. -Senti, prova a pensare a quando ti ho insultato e concentrati sulle candele.- 
-Ok..- Guardò intensamente le candele e pensò a quando l'aveva offesa per il colore dei suoi capelli e per tutto il resto. Le candele si accesero, forse anche un po' troppo dato che si sciolsero e rimase solo la cera sciolta.
Rin ne prese altre tre e le mise difronte a lei. -D'accordo, diciamo che almeno le hai cacciate. Ma adesso cerca di accendere solo la miccia- La indicò con il dito e si bruciò. -Waaa!- Urlò e tentò di spegnere la fiamma. -Alexiaa!- 
-Si?- Rispose con tranquillità. -Devi accendere le candele, non me!- 
-Oh scusa, me ne ero dimenticata- Rin la fissò male e una ciocca dei capelli della ragazza andò in fiamme. -Oddio!- Spense la fiamma con le maniche della giacca e lo fissò furente. -Razza di idiota!-
-Sei tu che hai incominciato!-
-Si ma io ti ho abbrustulito il dito non i capelli!- Adesso aveva una ciocca nera a causa "dell'incidente". -Brutto..- I due iniziarono a litigare, a insultarsi e a bruciacchiarsi a vicenda per una buona oretta.
Tornò Yukio e vide che le due piccole pesti stavano litigando. -Che succede?-
-Oh! Yukio! Questo cretino che tu chiami fratello mi ha bruciato i capelli!- Lo indicò furiosa. -Che coosa?!! Ma se sei stata tu che hai iniziato con l'accendermi il dito!-
-Io!? Ma se sei tu che mi hai provocato insultandomi!-
-Si, ma non prima! Sei tu che hai iniziato!-
-La smettete per favore?- Chiese gentilmente ad entrambi ma i due non lo pensarono minimamente e continuavano ad insultarsi e a sbraitare. -Smettetela!- Urlò ad entrambi.  -Rin vai nella tua stanza!-  Gli ordinò con tono severo.
-Che cosa?! Tu non puoi darmi ordini!-.   -Vai in camera ci penserò io a lei!- Rin ringhiò e se ne andò nella sua stanza infuriato. Yukio si sistemò gli occhiali e guardò la ragazza. -Adesso cerca di accendere le candele, per favore.-
-D'accordo..- Si voltò verso le candele, le guardò e si accesero tutte e tre insieme. -Ho finito con l'allenamento?-
-No, aspetta- Cacciò dalla busta 10 candele che posizionò a forma di cerchio. -Vai, prova ora.- Le accese tutte, ma solo due per volta. -No, tutte insieme- Ci soffiò sopra per spegnerle e lei le  riaccese, ma cinque per volta adesso -Riprova- Le spense e lei le riaccese, ma sempre cinque per volta. -Ancora una volta- Alexia sospirò e chiuse gli occhi per un'attimo. Li riaprì e tutte e dieci le candele si accesero. -Brava- Si meravigliò del suo risultato, il fratello invece, era riuscito ad accenderle solo dopo una trentina di tentativi. Ma non sapeva  che lei aveva fatto pratica bruciacchiando un paio di volte Rin.. 
 
Tornò in camera sua e una volta dentro, chiuse la porta dietro di lei e si diresse verso il letto. Ma appena sta per sedersi, sente la porta aprirsi per poi richiudersi. Sente dei passi e poco dopo vide una persona davanti a lei, o meglio, avrebbe preferito che fosse una persona. Sentii l'odore, quell'odore. Era parecchio strano, aveva i capelli verdi, con la base scura e sopra più chiaro, aveva sul capo un cornetto verde e indossava dei bizzarri vestiti: indossava un jilet di colore giallo chiaro con sotto una camicia a righe rose e nere, al collo teneva una cravatta con delle linee gialle, i pantaloni erano marroni e avevano come fantasia dei rombi gialli, gli arrivavano fino a sotto il ginocchio, sotto il pantalone indossava delle calze verdi e poi aveva degli stivaletti corti e neri con sopra raffigurato un teschio e per finire, aveva un mantello lungo e marrone, però, con il fondo smangiucchiato e rovinato. -Tu sei Alexia, giusto?- Le chiese, mentre sputava per terra il bastoncino del
suo lecca-lecca ormai finito. Lei non rispose. Il verde aggrottò le sopracciglia e la fissò male. -Rispondi.- Le disse con tono leggermente infuriato. -Perchè dovrei dirti se lo sono o meno?- Gli disse,  mentre cercava una via d'uscita. -Lo prendo come un si- Stava per  avvicinarsi a lei quando Alexia si avvicinò velocemente alla finestra, la spalancò e si gettò giù. -Oh!- Esclamò il Demone, mentre si affacciò alla finestra, per vedere la ragazza che era fuggita. Dopodichè, si gettò anche lui per inseguirla. -Cavolo! Ci mancava solo questo!!-
 
 
 
 
 
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Angolo dell'autrice:
 
Siii! E pure il secondo capitolo è andato! Già vedo che la storia è seguita da due persone u_u Che immensa gioa scalpita nel mio cuore (Che cacchio ho detto?) 
Forse, e dico forse, ho scelto il momento sbagliato per scrivere 'sta storia.. Sono un genio del cavolo <___< 
Ah, dimenticavo di dire che questa storia l'ho 'dedicata' ad una mia 'amica' (Posso chiamarti amica?) che di sicuro sa che sto parlando di lei <-< (Anche perchè glielo avevo detto in una mia scorsa fic) 
Diciamo che questo secondo capitolo mi sembra un po' moscio.. Ma vi prometto  che nel terzo, la storia si movimenterà, e di un bel po'! u_u Avrei annche dovuto fare il disegno di Alexia ma.. Non ne avevo voglia <__<
Spero vi sia piaciuto questo capitolo e che seguirete anche il terzo. 
 
Aloha!
   
 
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