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Autore: Eliot Nightray    27/05/2012    3 recensioni
Flippy è proprio un imbranato è caduto in una tana di uno strambo coniglio e non sembra più capace di tornare indietro! Anzi è finito in un mondo strano tutto alla rovescia con ragazze dalle orecchie da coniglio, regine rosse e cavalieri blu. E' mai possibile che sia reale? Benvenuti nel magico mondo di Wonderland di HTF.
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ci fu un lieve fruscio e poi le strane margherite si librarono nel cielo. Flippy aggrappato come poteva al fiore scivola di tanto in tanto urlando come una ragazzina. La lepre invece sorrideva mentre con i denti squadrati mordicchiava i petali del fiore. Quel sogno stava diventando strano, stava involvendo in qualcosa di estremamente privo di senso. Poi fu un attimo la margherita gigantesca si bloccò appassendo in un lampo. I tre si ritrovarono a terra doloranti e incapaci di capire il perché di quel comportamento. In modo particolare Flaky che era rimasta così, ancora avvinghiata al corpo del fiore. Flippy sentì un rumore come un nitrito e si voltò di scatto trovandosi il muso di una strana bestia davanti al viso. Era un qualcosa di simile ad un orso , ma con il corpo di un cavallo. Soffiava irritato lasciando scivolare dalla bocca lunghi filoni di bava. Flaky emise un gemito e Flippy la vide mentre il cavaliere azzurro la trascinava via, l’altro invece, quello con la mano dilaniata, se ne stava impassibile quasi annoiato. Flippy saltò in piedi e la strana bestia lo morse con così tanta forza che per un istante credette di aver perso un braccio. Una grossa macchia di sangue si allargava rapida sul tessuto della camicia. Ecco, allora comprese. Comprese che non era un sogno, no quella era realtà, un luogo tutto alla rovescia dove stava per essere ammazzato. Andy colpì sulla testa lo strano orso.
 
-          Cattivo Golmen, cattivo. Non si morde senza permesso.
-          DOVE DIAVOLO STATE PORTANDO FLAKY?
-          Chi?
-          Flaky maledizione f-l-a-k-y la coniglietta.
-          Non ti preoccupare tu verrai con lei.
 
Andy lo afferrò per un braccio su  cui sentì una forte fitta. Il dolore lacerante lo fece dondolare per qualche istante finché non cadde svenuto a terra. Sentì dei borbottii indistinti e la voce di Flaky chiamare il suo nome, invano. Quando riaprì gli occhi, Flaky era accanto a lei , le mani legate con una grossa catena. Sembrava cupa, convolta , di certo non la stessa ragazza che aveva visto poco prima. Flippy tentò di muoversi, ma anche lui era bloccato. Ispezionò la stanza che come adesso notava era piena di gente. Una folla se ne stava dietro di loro seduta comodamente e ridacchiava ammiccando ala figura di Flaky. Quest’ultima emise un leggero mugolio e a Flippy si strinse il cuore.
 
-          Flaky che cosa è successo?
-          …
-          Flaky?
-          S..siamo stati portati nella camera 101.
-          Che cosa sarebbe?
-          Le camere della tortura…
-          CHE COSA TI HANNO FATTO?
 
Flaky non rispose si voltò semplicemente mostrando il viso pieno di lividi e le orecchie sanguinanti. Flippy cercò di alzarsi , di aiutarla, ma l’unica cosa che riuscì ad ottenere fu una caduta rovinosa sul pavimento. Nella stanza si fece silenzio poi tutti si alzarono. Flippy sollevò il viso e nella vetta di una lunga scalinata rosea, apparsa così improvvisamente, una ragazza dai capelli rosari come gli occhi sorrideva. Sorrideva a lui, ma flippy si sentiva freddo, spaventato. Flaky accanto a lui tremava come una foglia scossa dal vento. Un coniglietto dai capelli a riccioli biondo afferrò la grossa catena di Flaky tirandola con se lungo la scalinata. Ancora una volta la folla dietro di lui rise. Flippy si dimenò cercando di raggiungere Flaky.
 
-          DOVE PORTATE FLAKY?? VOI NON POT..
-          SILENZIO!
 
La ragazzina rosea batté il piede con forza per richiamare la sua attenzione. La sua voce risuonò nella stanza e sembrava quasi non appartenere al corpicino gracile della ragazza. Ora che ci faceva caso portava una corona sulla testa. Che fosse lei la famosa regina di cuori? Flaky ancora si trascinava lungo le scale.
 
-          Io sono la Regina di cuori, ma tu puoi chiamarmi Giggles se preferisci. Essendo la regina devo far rispettare la legge, ecco perché ho ucciso la lepre matta ed ecco perché sto per fare la stessa cosa con il qui presente bianco coniglio. Cuddles passami da bere, grazie. Vedi Flippy la questione è semplice, le regole esistono perché devono essere rispettate. Ecco perché ho lasciato che il cavaliere Splendid giocasse con lei. Sai all’inizio voleve ucciderti, perché sei stato così meschino a colpire il cavaliere azzurro, ma poi ho pensato che fossi così magniifico e forte e bello e così mi sono detta. DEVI ESSERE IL RE.
 
Seguì un applauso dalla folla. Flippy era sconvolto, non sapeva che fare. Forse l’unica soluzione era annuire e cercare di convincerla a lasciare andare Flaky. Giggles scese per le scale saltellando come una bambina. Fece un piccolo balzello davanti a lui e poi lo abbraccio.  Flippy spalancò gli occhi nel vedere una figura incappucciata avvicinarsi rapidamente a Flaky , una grossa ascia nella mano destra.
 
-          Cosa ti spaventa?
-          L..l…lasciala andare e diventerò il tuo re per sempre.
-          Per sempre?
-          Si certo per sempre..
-          Davvero?
-          Si seriamente giuro.
-          BUGIARDO.
 
Giggles gli urlò in faccia schiaffeggiandolo con forza. Le catene di Flippy scomparvero improvvisamente e il ragazzo corse come un fulmine per le scale. Scalino dopo scalino sembrava quasi che Flaky si allontanasse. La figura incappucciata sollevò l’arma misurando il colpo. Flaky si voltò e sorrise a Flippy e fu allora che la lama ricadde con forza sul collo della ragazza. Flippy si fermò di scatto, perché? Perché era successo? Eppure lui era arrivato a lei, finalmente lei era lì davanti a lui. Un grosso schizzo di sangue lo colpì in faccia. La testa di Flaky balzò a terra rotolando per le scale. Ecco di nuovo Giggles che ruotava su se stessa, nelle mani una corona d’oro. Il sangue usciva rapido dal corpo minuto di Flaky. Flippy strinse i pugni e urlò con tutta la forza che aveva in corpo, strappandosi i capelli , con gli occhi spalancati e il cuore in frantumi.  Ed ecco le risa , risate e risate di Giggles , della folla. Flippy si alzò e la spinse con tutta la sua forza. La regina scivolò sulla chiazza di sangue e volò giù dagli scalini, il militare sentì l’inconfondibile rumore della testa della regina frantumarsi al suolo. Rise e rise per secondi. minuti forse ore? Così felice che le sue mani e non quelle di Fliqpy avessero vendicato Flaky. Poi si lasciò andare all’indietro richiudendo gli occhi.
Sua madre gli aveva insegnato ad aprire gli occhi ogni qual volta aveva un brutto sogno, ma adesso l’incubo era davanti a lui era lì che sghignazzava del dolore. Così Flippy si lasciò avvolgere dall’oscurità.
  
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