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Autore: Jack83    15/12/2006    2 recensioni
Una nuova famiglia si forma a neo tokyo 3, ma nuove nubi si formano all'orizzonte (i commenti anche negativi sono ben acceti)
ATTEZIONE PUO' CONTENERE SCENE CHE POSSONO TURBARE LE PERSONE PIU' SENSIBILI.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asuka Soryou Langley, Misato Katsuragi, Nuovo personaggio, Ryoji Kaji, Shinji Ikari
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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-Che cosa hai detto

-Che cosa hai detto?- Marco si alzo di scatto urlando. L’uomo che gli portò la notizia si allontanò di un passo dalla scrivania. Nessuno aveva mai visto il comandante supremo infuriato. Di solito era calmo e pacato. Ora sembrava una furia pronta ad esplodere.

-Signore- comincio lui balbettando –Non sappiamo cosa sia successo, siamo sicuri che siano usciti da scuola poi più niente.-

Gli occhi di Marco era così spalancati da sembrare che volessero uscire fuori dalle orbite, in più era talmente iniettati di sangue da renderli di un rosso rubino.

A quel punto chiuse gli occhi e prese un profondo respiro, voleva calmarsi, doveva calmarsi. Quando sembro che avesse ripreso basta lucidità comincio a parlare –Avverti tutti gli uomini disponibili e richiama quelli che sono fuori turno. Asuka e Shinji devono essere trovati subito!- La voce anche se più bassa di quando aveva urlato, era ancora più spaventosa. L’uomo fece il saluto militare, giro di scatto e scappo fuori dalla porta.

All’interno dell’ufficio Marco stava camminando nervosamente, sembrava un leone in trappola. Aveva appena chiamato, attraverso l’interfono, a rapporto Misato, Rioji, Maja e Ritsuko. Dopo poco sentì bussare alla porta, abbassando lo sguardo diede il permesso di entrare.

Maja, Ritsuko, Rioji e Misato si entrarono, una cappa scura  avvolgeva la stanza. –Ci ha fatto chiamare?- Chiese gentilmente Maja. –Sì- fece Marco. –Misato, Rioji sedetevi- I due straniti si sedettero sulle poltrone poste di fronte alla scrivania del comandante supremo. –Devo darvi una pessima notizia- I presenti cominciarono a sudare freddo, il presagio che avevano avuto nell’andare da lui sembrava essere vero. -I ragazzi sono spariti.-  I due neogenitori sbiancarono. –Shinji e Asuka sono spariti?- Ritsuko da dietro fu la prima a reagire alla notizia. –Non sì sa come sia successo, spero che sia una ragazzata, anche se non penso che sia così.- I presenti annuirono. –Andiamo a cercarli- Balzo in piedi Rioji.

Marco annui, apri un cassetto e tiro fuori degli auricolari. –Era quello che vi volevo dire di fare, per questo volevo darvi questi: Sono auricolari del 2065, miniaturizzati al massimo stanno in orecchio hanno tutte le funzioni di uno normale.- Ne presero uno a testa e uscirono.

 

Erano passate varie ore da quando avevano cominciato la ricerca, si erano subito divisi. Decidendo di sorvolare l’intera Neo-Tokyo 3 dividendola in 4 settori, uno a testa, ma niente. Marco li avvertì che aveva allargatole ricerche alle città limitrofe. La cosa gli preoccupo ancora di più. –Rit-Chan?- Misato cerco conforto nella sua migliore amica –Li troveremo, stai tranquilla- Gli rispose lei. La dottoressa stava finendo di controllare la sua zona, quella a nord. Niente non aveva trovato nessun segno del passaggio di Asuka e Shinji, la cosa la frustrava. Come era possibile che due ragazzi riuscissero a far perdere così bene le loro traccia. –Maya, nel tuo settore trovato qualcosa?- La sua compagna gli diede l’unica cosa che non voleva sentire –No, sempai. Non ho trovato niente.- Rioji Aveva cercato in lungo e in largo anche lui, niente nemmeno lui aveva trovato il più piccolo indizio –Proviamo a continuare le ricerche a terra.- Misato rispose con un atono sì, stava perdendo le speranze, aveva paura di non trovarli mai più. Sentiva che stava fallendo per l’ennesima volta: Come tutore, adesso anche come angelo e come vice-comandante supremo.

Atterrarono in zone nascoste e cominciarono ad setacciare i vari settori, non dovevano fare altro che stare a sentire le varie anime.

Una capacita che avevano acquisito nella trasformazione in angeli, la trasformazione aveva fatto riaffiorare anche i ricordi di tutte le anime dell’umanità.

Le anime erano un po’ come le impronte digitali, diverse da essere umano ad essere umano. Tralasciando Marco che era un caso a parte, tutte le anime aveva “vibrazioni” simili ma abbastanza diverse da renderle uniche. Loro ormai conoscevano a menadito le anime di Shinji e Asuka. 

Orami erano passate varie ore da quando avevano cominciato le ricerche, ma nemmeno l’essere scesi per strada aveva portato frutti.

-Ricominciamo dall’alto- Maya propose di ritornare a fare un’ ultimo tentativo dall’alto, forse avrebbero avuto più fortuna.

 

Hikari, Kensuke e Toji erano stati convocati da Marco. –Ragazzi come saprete siamo in piena emergenza. Asuka e Shinji sono spariti.- I tre annuirono, erano preoccupati per la scomparsa dei loro amici, speravano che gli trovassero in fetta.

-Ragazzi ora dovrete essere sinceri- Marco li scruto attentamente per vedere se nascondessero qualcosa, ma non gli pareva. –Ditemi Shinji o Asuka, vi hanno detto o avete avuto il sopsetto che volessero fuggire?- Gli interpellati si guardarono tra loro, ci pensarono, poi negarono.

–Comandante, non ci hanno detto niente che facesse sospettare nulla del genere- Aida parlò per i tutti e tre. –Erano troppo felici, si erano fidanzati, potevano vivere sotto lo stesso tetto e i loro due tutori erano divenuti i loro genitori ufficiali. La loro unica preoccupazione erano i figli di satana.- Toji concluse in discorso iniziato da Kensuke. Marco annui, si sapeva come doveva andare il futuro ma i particolari rimanevo sempre oscuri.

Lui viveva quel periodo, dunque rimaneva all’oscuro di come sarebbero andate le cose, o meglio le cose che portavano al futuro giusto, quello del nodo temporale.

I ragazzi videro Marco molto preoccupato, il suo sguardo vagava per la stanza come alla ricerca di ispirazione, alla ricerca di un filo logico e poi lo videro scattare verso il telecomando dello stereo. Dopo pochi secondi si diffuse un’aria di un’opera lirica che non conoscevano.

Marco ascolto assorto, poi Hikari si ricordo di una cosa. –Comandante- Lui si giro verso di lei, gli occhi di lui gli dicevano non ti mangio. –Asuka mi ha riferito della loro nuova Professoressa, un tipo troppo strano per esserlo.- Era Minako, le ricerche di Maya e Ritsuko non avevano condotto a niente. Marco decise di lasciarli tornare alle loro stanze.

I tre avevano paura di non vedere più i loro amici.

Marco quando li vide uscire decise di richiamare Misato, Rioji, Ritsuko e Maya. Avevano tutti bisogno di riposo. Orami erano fuori da ore, avrebbero continuato gli altri agenti.

Ed intanto rafforzo la sorveglianza alle stanze di Rei e Kowaru. Non voleva brutte sorprese.

 

Adesso erano a casa, Rioji e Misato si chiusero la porta dietro le spalle. Erano distrutti, sia fisicamente e sia emotivamente. Marco aveva dovuto imporre la sua autorità per farli andare a casa, anche se sentivano che capiva la loro situazione aveva dovuto farlo. Non avevano voglia di parlare, si diressero come automi verso la loro stanza. E’ li sentirono qualcosa, una strana sensazione li pervase. –Rioji sono loro?- chiese Misato, che stava per esplodere in un pianto liberatorio.

 

Marco intanto si chiese se quella Minako centrasse qualcosa con la sparizione di Shinji e Asuka, poi un lampo gli passo per la testa, non avevano guardato sotto il loro naso, avevano escluso a priori la loro casa. Si alzo di scatto. Sentiva che qualcosa non quadrava e scatto verso la porta. Misato e Rioji erano in pericolo.

   
 
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