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Autore: Sammy_Stark    27/05/2012    2 recensioni
Tra Tony e Pepper c'è un feeling particolare... Ma se lei decidesse che è arrivato il momento di trovarsi un uomo con cui sistemarsi?
Allora Tony dovrebbe darsi da fare per (ri)conquistarla!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harold 'Happy' Hogan, James 'Rhodey' Rhodes, Nuovo personaggio, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lo sguardo di Tony Stark è fisso sull’orologio da parete. Un’espressione di finta apatia è dipinta sul suo volto.
Finta perché in realtà dentro sta esplodendo. Le emozioni si accavallano. Gli impulsi omicidi si trasformano in deprimenti frasi auto convincenti per lasciar perdere. E ovviamente a far da padrona a tutto ciò, c’è la gelosia, che lo sta divorando dall’interno. E’ riuscito a resistere per tutta la nottata, ma ora non ne può più.
Alle otto in punto la signorina Potts entra nell’ufficio del capo, per ritirare la posta come al solito, stupendosi di ritrovare lì il suo capo, seduto alla scrivania.
- Signor Stark! Cosa ci…-
Inizia a domandare, quando viene bruscamente interrotta.
- Ci lavoro! E’ il mio ufficio!-
Sbotta infatti l’uomo, già spazientito.
Pepper lo osserva a fronte aggrottata, stringendo al petto la sua cartellina.
-Si è divertita ieri sera? Quel Jaden Hughes è un tipo interessante?-
Chiede Tony, con gli occhi fissi su di lei.
- E lei come sa…?-
Pepper sospira, socchiudendo appena gli occhi. Sicuramente ha chiesto a Jarvis.
- Comunque, sì. Mi sono divertita. Grazie per l’interessamento!-
Finisce la frase, in un sorriso al quanto forzato.
- Perfetto! Ora può spiegarmi perché l’intero mondo sa del suo fidanzamento e invece io ne sono rimasto all’oscuro..? E sia sincera, Pepper!-
Pepper deglutisce, avvicinandosi di qualche passo alla scrivania, per raggiungere una poltroncina.
- Non credevo fosse di vitale importanza che lei…-
-Dannazione, Pepper! Lei non sa cosa è importante e cosa non lo è!!-
Scatta l’uomo, alzando la voce, facendo sobbalzare l’assistente.
- Io… Mi scusi… D’ora in poi le farò sapere ogni mio impegno fuori dall’orario di lavoro!-
Esclama lei, ironica.
- Sarebbe una buona idea!-
Assicura invece Tony, spiazzandola ancor più.
- Tony, si rende conto di ciò che sta dicendo? Si tratta della mia vita! Lei non è mio padre e io non sono una bambina! Sono libera di fare ciò che voglio senza doverla necessariamente informare! E anzi… Le sarei grata se la smettesse di googlare le persone che frequento!-
Conclude, seria e quasi stizzita.
- Anche io sono libero di fare ciò che voglio, signorina Potts! E stia pur sicura che se continua in questo modo, non tarderò a metterle una nota disciplinare!-
Il suo sguardo serio e freddo è tradito da una flebile luce che Pepper percepisce solo in quell’istante.
-… E’ geloso..?-
Chiede infatti, in un sussurro, incredula.
Stark disperde lo sguardo per qualche secondo, maledicendosi d’essersi lasciato prendere così.
- Evidentemente risente ancora dei postumi della sbornia che deve aver preso ieri sera. Non mi importa assolutamente nulla di lei. Esigo solo serietà e pretendo che non abbia alcuna distrazione dal suo lavoro.-
Sibila glaciale il miliardario, tanto da ammutolire all‘istante l‘assistente.
Gli occhi di Pepper si fanno a poco a poco lucidi.
Quindi la verità è quella. Lei non vale davvero nulla per lui. Evidentemente ha sognato tutto. L’uomo che ora ha di fronte non può assolutamente essere quello che la coccolava e l’aiutava a mangiare quando era influenzata.
La povera ragazza si alza dalla poltroncina, mantenendo sempre tutta la sua classe nel lasciargli la cartellina sulla scrivania e avviarsi fuori dall’ufficio. Esita sull’uscio della porta, prima di voltarsi appena, per non far notare le lacrime che vogliono sgorgare, prepotenti, dai suoi occhi.
- Sono i documenti per la Wheater Logic Center. Tornerò a ritirarli verso le undici e quaranta, se non le dispiace, gradirei trovarli firmati.- .
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-Ehy, una volta qua dentro c’era un eccentrico miliardario che faceva feste su feste e si divertiva a tutto andare… sai dirmi che fine ha fatto?-
Rhodes ridacchia, mentre entra nel laboratorio di Tony, il quale, come le due settimane precedenti, non si è mosso di una virgola dal divano, continuando a nutrirsi di birra, salatini vari e di hamburger portati da Happy.
- Che ci fai qui?-
Borbotta Tony, voltandosi verso l’amico.
- Pepper mi ha detto che ti rifiuti di fare qualsiasi cosa, compreso l’occuparti della festa di beneficienza annuale… E tutto questo va avanti da quando hai saputo del suo fidanzato… Giusto?-
Si accerta il militare, sedendosi accanto a Stark.
- Sono solo stanco e ho bisogno di riposare.-
Si limita a spiegare Tony, in un’alzata di spalle. E’ quello che ripete a Pepper ogni volta che gli si avvicina, speranzosa di poter ottenere una risposta diversa.
- Tony, stai vegetando da due settimane!-
Gli ricorda il colonnello, come a rimprovero.
- Sono molto stanco!-
Si corregge, sistemandosi finalmente a sedere.
- Senti, puoi ingannare la signorina con  questa scusa, ma io non ci cado! Voglio sapere la verità, ora!-
Ordina Rhodes, serio e autoritario. Tony sospira, scuotendo il capo e tenendo lo sguardo basso.
- Te l'ho detta.-
Fa notare, in un mormorio distaccato, annoiato. 
- Tony! Non costringermi a toglierti tutti i giocattolini presenti qui dentro per farti parlare! Allora.. Che è successo? L’ultima volta che ti ho sentito eri al settimo cielo e adesso invece sembra che ti stia preparando ad essere seppellito!-
Rhodey fissa negli occhi Tony, aspettando una risposta esauriente. Quel che è certo è che non se ne sarebbe andato senza una spiegazione.
- La signorina Potts non ti ha raccontato quello che è successo due settimane fa, vero?-
Parla finalmente il miliardario, sospirando.
- No, ha omesso di raccontarmi la storiella.-
Ammette il colonnello, interessato.
- Abbiamo.. Litigato… A causa del suo fidanzato e… devo averle detto che per me lei non è importante…-
Conclude la frase in un mormorio, socchiudendo gli occhi.
- Cosa?? Che le hai detto?? Tu? A te non importerebbe nulla di miss “ Deve essere assolutamente mia perché la voglio troppo!”??-
Quasi ridacchia, incredulo.
- Non ho mai detto una cosa simile!-
Sbotta però Tony, lanciandogli un’occhiataccia.
- Eri ubriaco, Tony. E fortunatamente eri anche solo con me nel tuo jet privato e nessun altro ti ha sentito.-
Lo informa Rhodes, scuotendo appena il capo.
Stark sgrana gli occhi. Un’improvvisa voglia di voler scomparire si fa largo nella sua mente.
- Ero ubriaco. Appunto.-
- Posso comunque sapere qual’era il motivo del litigio?-
Chiede l’amico, mentre Tony continua a guardarsi intorno, come un animale braccato, in cerca di una via di fuga.
- Tony! C'entra il fidanzato di Pepper, vero?... Sei geloso...?-
Il colonnello ridacchia, divertito dall'espressione di Tony, che chiaramente conferma quanto detto: Tony Stark è geloso.
- Che idee ti vengono in mente?? E' solo la mia assistente, chiaro? Anzi, sono felice per lei che abbia qualcuno con cui spassarsela!-
Sbotta Tony, alzandosi e affondando le mani nelle tasche.
- Quindi sei felice del fatto che lo stiano facendo nel tuo ufficio..?-
Chiede Rhodes,puntando al fargli perdere la pazienza. Era divertente vederlo in quelle condizioni, specialmente se la causa di tutto ciò era una donna.
Ma la reazione di Tony fa avere un ripensamento al soldato.
- Che... CHE COSA???Cosa stanno facendo??-
Sbraita infatti Tony, con gli occhi infiammati. Sapere che la sua Pepper stia tra le braccia di un altro è già sconfortante, ma saperla addirittura avvinghiata a quel tizio è per il miliardario come una pugnalata al cuore.
- Tony, calmati! Stavo scherzando! Calmati!-
Tenta di farlo ragionare, peggiorando così la propria posizione. Infatti l'amico, dopo averlo fissato con sguardo truce per qualche istante, gli tira un pugno dritto in faccia.
- Ma che ti prende??-
Il colonnello si massaggia il naso sanguinante, alzando lo sguardo su Tony, che intanto se ne sta andando.
- Te la stai lasciando fregare, amico! Se la vuoi, vedi di svegliarti invece di poltrire in attesa dell'invito per il loro matrimonio!-
Gli urla Rhodes, seguendolo con lo sguardo.
Stark, indossata l'armatura, vola al suo fast food preferito, fermandosi sul tetto.
Sa che quel che ha detto Rhodes è vero. E Tony Stark non può arrendersi così facilmente, no!
E' chiaro quindi quel  che bisogna fare: conquistare una volta per tutte il cuore della sua Pepper e dare il ben servito all'esperto di mummie!
   
 
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