28/05/2012
1 recensioni
Prima di leggere vorrei solo dirvi che se notate dei cambiamenti di prospettiva nella storia è del tutto normale, è una tecnica che mi ha suggerito la mia insegnate.
So che è in solito e forse non molto discorsivo e lineare, ma a me piace parecchio.
Ci si legge sotto
MR's
Dominque amava ricordare i fatti di quand'era piccola e da un certo punto in poi Albus, suo cugino, era sempre presente. Costantemente.
Coetanei, nati a qualche mese di distanza, lei ottobre lui febbraio, lei il 25 lui il 5, da piccoli come da grandi sembravano inseparabili.
Quello che faceva l'uno faceva l'altro, senza troppi problemi sul fatto che fossero giochi da femminuccia o meno.
Era una cosa che, a volte, a Dominique dava un pò fastidio. Non capiva perché il cugino non andasse a giocare con James o Hugo a Quidditch, la cosa più ragionevole!
Poi era arrivata Hogwarts, lei Corvonero, lui Serpeverde e da li le strade si erano divise, due mondi completamente diversi.
Lei frequentava, quelle che Rose definiva 'le timide', Albus invece... Albus frequentava un pò tutti, indifferentemente dal carattere delle persone.
All'inizio questo le andava pure bene, ma con il passare del tempo una piccola morsa allo stomaco divenne sempre più forte, fino a diventare quasi fastidiosa.
Non se la sapeva spiegare, lei non era mai stata gelosa di Albus, anche perché non avrebbe avuto senso.
Al terzo anno lui era entrato nella squadra di Quidditch e aveva praticamente tagliato i ponti con lei, giusto il buon giorno e il buona sera, in pratica due sconosciuti.
Poi era arrivata Arianne, la prima ragazza di Albus che Dominique non aveva nemmeno conosciuto veramente troppo intenta ad odiarla.
Era una cosa di cui non si capacitava, come poteva Albus, il suo Albie, mettersi con quella?!?! Grifodoro, per niente bella e pure antipatica Arianne era il peggio che potesse
capitare a Dominiqu..Albus, la cosa peggiore che potesse capitare ad Albus?
E più cambiava fidanzate più si ingelosiva e lo evitava. Alla fine del quarto anno era arrivata a non sopportare di condividere la Sala Grande con lui e la sua nuova fiamma.
Al quinto poi c'era stata la fiamma, finalmente aveva trovato il ragazzo!
E che ragazzo! Daniel Baston, sesto anno, Grifone e capitano della squadra di Quidditch forse un pò troppo patito ma un bravo ragazzo.
"Ehy Ique!" Albus le stava correndo dietro.
"Ehy Al!"
"Ho sentito che ti sei messa con quell'idiota di Baston..."
"Non é un idiota, Dan é un bravo ragazzo..."
"Ique é un idiota, non ti merita per niente, potresti avere di meglio.."
"Non si può vivere solo di ricordi Albus, bisogna costruirsi un percorso e seguirlo."
"Ma non con Daniel Baston! Non con lui.."
Dominique si era girata e aveva dato le spalle ad Albus allontanandosi.
"Ique aspetta.."
Lei sembrava non sentire come se le parole le scivolassero via troppo poco importanti per essere ascoltate o troppo superflue per darle senso
"Ique santo Merlino, Morgana e Prescelto! Aspetta, ti prego..."
Niente, non lo sentiva, non si era girata, non l'aveva guardata con aria di sfida, aveva tirato dritto per il corridoio per poi entrare in Sala Grande e sedersi in braccio a Daniel.
Albus era lì che le correva dietro e poi si era fermato sul portone della Sala mentre si stavano baciando, quasi allegramente, con enfasi, 'gioia'.
"Non é una camera da letto Baston! Capisco che la Weasley sia più che scopabile ma.." a quel punto una scarpa finì in testa a chiunque avesse osato pronunciare quella
frase
"Jordan piantala immediatamente di parlare così 'della Weasley'! È mia cugina dannazione!" Fred Jr. si era alzato per recuperare la scarpa quando Dominique aveva preso
per la cravatta il Capitano e lo aveva portato fuori per poi mormorargli qualcosa di veramente eccitante, visto il sorriso malizioso del ragazzo.
"Dominique aspetta.."
"Albus lascia in pace, ha solo bisogno di dimenticarti, almeno per sta sera"
Rose era comparsa dal nulla, con la camicia fuori dalla gonna e i primi tre bottoni fuori dalle asole, i capelli legati alla 'ben in meglio' e le maniche della camicia tirate su fino ai
gomiti. Dietro di lei c'era James che la guardava nello stesso modo in cui lui guardava Dominique.
Non era un bisogno fisico, non del tutto per lo meno.
La corsa su sfrenata, dovette minacciare un primino Grifondoro di togliere venti punti alla sua Casa se non gli avesse dato immediatamente la parola d'ordine.
Corse verso il dormitorio maschile e quando ci arrivò Dominique era distesa sul letto con una semplice vestaglia trasparente addosso, che faceva intravedere tutto l'intimo, e
si arrotolava i capelli tra le dita.
"Albus cosa fai qui?!" chiese quasi indignata.
Forse fu colpa delle parole di Rose, dello sguardo che James le aveva rivolto, della sua eccessiva felicità o semplicemente perché voleva farlo, Albus baciò Dominique.
Daniel Baston uscì in quel momento dal bagno e sorrise, sorione a quell'immagine. Si dileguò dalla camera da letto e poi dai Dormitori Grifondoro, per raggiungere Hilly, la sua
ragazza.
Dominique era sempre stato un pretesto per farla ingelosire.
Quando si staccarono una dall'altro Dominique lo guardò dritto negli occhi
"Perché?" chiese solamente
Albus le prese una mano e gliela portò sul cuore che in quel momento batteva all'impazzata, solo per lei.
“Ecco il perché.”
Non sapeva cosa fare, come muoversi o semplicemente articolare una frase di senso compiuto.
“Non si può vivere solo di ricordi, lo hai detto tu stessa..”
Per poi tornare a baciarla, come se fosse la cosa più normale al mondo.
Angolo Autrice(?)
Ecco tornata con il mio primo missing moment della one shot che è andata discretamente bene.
Spero mi facciate sapere che ne pensate.
Moody's