-The girl who decided to help Ronnie-
Ronnie,
rimase per tutto
il tempo in infermeria finché non suonò l’ultima campana, andò in
classe dove
trovò lo zaino abbandonato insieme ai fogli sopra il banco, mise tutto
in
cartella e poi uscì fuori.
“è
finita” sussurrò, meno
male che era venerdì, ci sarebbe stato solo il sabato, la scuola durava
di
meno, e poi basta.
Corse
fuori
dall’edificio, corse verso casa degli zii, sorpassò anche i cinque
bellissimi
ragazzi ed entrò in casa.
“Quella
non era Ronnie?”
chiese Baekho
“Si”
risposero tutti in
coro.
Ronnie
chiuse a chiave e
si precipitò nella propria camera.
Si
buttò nel letto e
chiuse gli occhi, senza volerlo s’addormentò.
Niente
e nessuno poteva
svegliarla in quel sogno paradisiaco, nessuno la poteva distrarre dai
suoi
genitori.
“Ronnie,
sono la zia
posso entrare?” chiese la zia della ragazza, ma non udì risposta,
decise di
entrare, vide la ragazza che piangeva nel sogno e decise che era meglio
lasciarla sola per un po’.
Non
voleva disturbarla,
anche se era preoccupata per la nipote, non parlava mai di quello che
le
succedeva a scuola, all’inizio diceva che era caduta, che era
inciampata, ma le
ferite che aveva erano sempre molto crude.
Sulle
braccia aveva
graffi e cicatrici, sulla pancia chiazze violacee, in pratica pareva
veramente
che fosse picchiata.
Ecco
perché aveva chiesto
a Hie Sung, una sua vecchia amica di far venire il figlio con i suoi
amici, per
avere qualcuno che le dicesse cosa succedeva dentro quell’istituto
apparentemente innocuo.
“Jong,
Choi, Aaron, Kang,
Hwan, come state?” chiese Sue Shi, la zia di Ronnie ai ragazzi
“Assai
bene grazie”
rispose Aaron per tutti.
JR
si guardava ancora
intorno, cercava Ronnie con lo sguardo, non voleva che le succedesse
qualcosa,
pareva che non parlasse molto.
“Jong,
cosa cerchi caro?”
chiese Sue al corvino che la guardò, la donna rabbrividì, Kim avvolte
faceva
paura con quel suo sguardo così tagliente.
“Ronnie”
disse affondando
le mani sulle tasche della giacca
“Oh!
È dentro casa,
volete venire?” chiese gentilmente la signora, i cinque si guardarono e
poi
annuirono.
***
Nel
frattempo, nell’altra
parte della città una ragazza dai capelli marron cioccolata e gli occhi
di uno
strano marron topazio camminava veloce fino in periferia, dove un’uomo
alto e
asciutto la stava aspettando
“Signorina
Lyu” disse
l’uomo
“Hyun
Sogn, è un piacere
rivederla” disse la ragazza sorpassandolo di qualche metro.
“Non
è cambiata nel tempo
signorina Lyu Soho” le disse l’uomo
“Nemmeno
lei” rispose la
ragazza entrando nella macchina nera.
L’uomo
sospirò e entrò
nel posto di guida.
Hyun
Sogn, adorava la
piccola Lyu, ma nel tempo la povera ragazza s’era trasformata non nella
piccola
bambola gentile che era da piccola, ma era diventata una ragazza che
tornava la
sera tardi, rispondeva male, imprecava come un camionista o roba così.
“Chissà
se è cambiato
qualcosa” borbottò Lyu guardando fuori dalla finestra.
“Questa
è la scuola, se
la ricorda?” le domando Hyun Sogn
“Certo,
da domani qui ci
sarò io a comandare” rispose in modo sgarbato la moretta che sorrise
beffarda.
***
“Ronnie,
tesoro, hai
delle visite” disse la zia bussando alla porta della ragazza.
Ronnie,
era sveglia,
stava finendo i compiti, diciamolo, non i suoi, quelli degli altri,
perché era
ovvio che i suoi non poteva farli.
Doveva
finire per forza
prima quelli degli altri ragazzi.
“Avanti
zia” disse
finendo il compito di Hana.
I
cinque ragazzi più la
zia di Ronnie entrarono nella stanza mentre lei riponeva il tutto nello
zaino.
“V-voi
siete i ragazzi
che ho incontrato stamattina a scuola” disse sorpresa Ronnie
“Si,
nei modi più strani”
ridacchio Baekho
Ronnie
abbozzò in un
sorriso e senza capire cosa volevano i cinque da lei un po’ ebbe paura.
“Be,
io vado al piano di
sotto, se vi serve qualcosa basta chiamare” disse Sue Shi.
I
sei ragazzi annuirono,
Sue chiuse la porta e un silenzio imbarazzante calò nella stanza.
Choi,
che ancora non si
era presentato prese parole e disse
“Prima non mi sono presentato, io sono Choi, ma questi qui” disse il biondo puntando ai quattro ragazzi “mi chiamano Ren” i quattro ridacchiarono e senza volerlo anche Ronnie rise.
~Il
giorno seguente~
Ronnie si era
svegliata di buon umore, dopo la visita dei ragazzi si era sentita
subito più
felice, aveva scoperto di avere qualcosa in comune con loro.
Con una
veloce
piroetta era andata in bagno ed si è fatta un bagno, si era messa una
maglietta
a maniche corte bianca, dei pantaloni bianchi e
delle
ballerine
beige.
Uscì di casa
e
li vide tutti lì, davanti a casa sua che le sorridevano.
Un po’ aveva
paura che a scuola al picchiassero perché stava con loro, ma poi
scacciò quel
pensiero, ieri loro le avevano promesso che l’avrebbero protetta.
“Buon Giorno!
“
esclamò con un sorriso
“Ehilà!” la
salutò JR
“Ciao” disse
invece Ren
“Bellissima!”
esclamarono Aron e Baekho
“ ’Giorno
anche
a te” finì Hwan.
I sei
andarono a
scuola chiacchierando, Ronnie, era felicissima, aveva trovato cinque
persone
speciali, anche se non le conosceva bene poteva già dire che non
l’avrebbero
abbandonata.
“Guarda chi
c’è
in compagnia di quei cinque” disse Hana alle sue amiche ochette.
Il gruppetto
di
oche si mise a ridere e si misero davanti a Ronnie, i ragazzi non
potevano fare
niente, nessuno di loro avrebbe mai potuto picchiare una donna e questo
Ronnie
lo sapeva.
“Ronnie” la
chiamò JR
“Tranquillo”
rispose
lei in un timidissimo sorriso.
Jr sospirò,
Ren
si mise le mani in tasca e abbassò la testa, in quel momento desiderò
essere una
donna per dare un bello schiaffo a quella cosa che tutti definivano
‘bella
ragazza’.
“Vieni con
noi,
su Ronnie, vieni” le disse Hana con un ghigno
“Scusate, non
posso” balbettò timidamente Ronnie.
“Su! Non ti
succederà niente, vieni!” esclamò Kim Hye, la migliore amica di Hana.
La presero
per
le braccia e la portarono lontano dai ragazzi che non potevano far
nulla, si
odiarono per questo.
Ma a qualcuno
interessò
la scena che veniva dopo quindi con nonchalance seguì le tipe e Ronnie.
Camminava con
passo svelto e a mo’ di marcia, era composta, e bella.
Una bellezza
giovanile, si vedeva che non era coreana.
Julia,
seguiva
le quattro ragazze in modo annoiato, nessuna di loro si era accorta di
lei,
piccole stupide.
“P-per
favore,
lasciatemi” piagnucolò Ronnie
“Non.
Azzardarti.
A. Farti. Vedere. Con. Loro. Non. Un. Altra. Volta.” Sibilarono acide
Hana e
Kim, Kim la spinse e la fece cadere per terra, Hana, le diede un calcio
sullo
stomaco, Ronnie fece un urlo strozzato.
Ji Sung
arrivò
proprio nel momento giusto insieme ai suoi amici e aiutò le due ragazze
ad picchiare
la piccola Ronnie che nemmeno si dimenò lo trovò inutile, farlo sarebbe
stata
la sua condanna.
“Che schifo”
sentì sibilare
“E tu chi
sei?”
chiese Kim beffarda.
“La regina di
questa scuola” rispose Julia con un ghigno.
Ji Sung
s’immobilizzò,
conosceva quella voce, era la voce di colei che lo aveva sfottuto
davanti all’intero
istituto anni fa.
S’allontanò
insieme ai suoi amici a gambe levate, invece Hana e Kim rimasero
impassibili
davanti alla mora e ai suoi 6 cm di tacco.
S’avvicinò
pian
piano e quando fu davanti a scema e più scema le prese per i capelli e
con
tutta la forza che aveva e in più facendosi aiutare dalla gamba
sinistra le
spinse fino all’armadietto opposto a quello dove si trovava Ronnie.
“Puttana”
bisbigliò Hana
“Puttana sarà
tua madre troietta di Ji-vengo-smerdato-dalla-propria-ex-fidanzata”
rispose per
le rime Lyu.
Ronnie, in
quel
momento si sentì più importante del dovuto, qualcuno la stava aiutando.
I ragazzi in
quel momento erano appena arrivati nel luogo della ‘rissa’ ma videro
solo Hana
e Kim una col naso rotto e l’altra impaurita, ma di Ronnie nessuna
traccia.
“Ronnie
dov’è?”
chiese gelido Ren
“Portata via
da
Julia Soho Ji” balbettò Kim.
I cinque in
meno
di cinque minuti sparirono dalla vista della bionda e della mora per
cercare Ronnie.
***
“Va tutto
bene?”
le chiese Lyu
“S-si…”
balbettò
timidamente Ronnie
“Come ti
chiami?”
continuò il suo interrogatorio Lyu
“Ronnie”
disse a
bassa voce come se fosse un segreto la ragazza
“Io sono
Julia,
ma puoi chiamarmi Lyu, non devi MAI chiamarmi Julia, odio questo nome”
chiarì
la moretta con un abbozzo di sorriso.
“Va bene Lyu”
disse Ronnie.
Le due
uscirono
dall’infermeria dove Lyu aveva curato i graffi e i tagli di Ronnie e si
diressero verso la mensa.
In due giorni
Ronnie
aveva già saltato le lezioni, ora doveva rimediare.
Invece, Lyu,
pensava a quanto sarebbe bello che qualcuno scoprisse com’è realmente.
Non c’era
nessuno che la capisse.
I cinque
cercarono Ronnie da tutte le parti finché non andarono alla mensa dove
la
trovarono a ridere con Lyu che le raccontava delle barzellette idiote.
Lyu, aveva
trovato qualcuno da proteggere, avrebbe cercato di aiutare Ronnie in
tutti i
modi possibili.
“RONNIE!” la
chiamarono i cinque facendo prendere alle due un colpo
“C-ciao”
balbettò sorridendo Ronnie
“Che è
successo?”
chiese Aaron tutto preoccupato
“Mi ha
aiutato
Lyu” disse come se fosse una ingenua bambina Ronnie
I cinque
guardarono la mora che sorrise triste e se ne andò lasciando soli i sei.
Capì che lei
era
l’unica persona in quella scuola che fosse sola, abbassò la testa senza
pesare
che dietro di lei c’erano persone.
‘Lyu!
Riscuotiti!
Tu sei una bellissima e strafigia ragazza non puoi farti vedere così!’
si
rimproverò la moretta che rialzò il capo e se ne andò come se fosse in
passerella.
“Lei chi
era?”
chiese Ren mostrandosi curioso, era strano solo con le persone di cui
si
fidava, solo i suoi migliori amici, mostrava le sue emozioni, se no
c’era la
sua maschera di ghiaccio che lo proteggeva sempre.
“Lyu. È
appena
arrivata, ma credo che qui c’era già da tempo perché Ji appena ha
sentito la
sua voce è corso via a gambe levate insieme ai suoi amici” disse
pensierosa
Ronnie
“Ron-ron,
stai
attenta con lei” le disse Jong
“O-ok…”
rispose
un po’ triste Ronnie, pensava, ingenuamente che Lyu l’avesse aiutata
per essere
sua amica, forse si sbagliava.
Il fatto sta
che
Lyu le era parsa simpaticissima.
Bastava guardarla negli occhi per scorgere la solitudine che lei, Ronnie, aveva prima di incontrare quei cinque ragazzi che in quel momento la stritolavano in un abbraccio di gruppo.
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Bene!!! Ciaoo a tuttiiiii/eeeeeeRingrazio prima di tutto Fabiola e Alice per le loro recensioni.
E poi vi vorrei chiedere a loro la casella delle recensioni non le ha morse ne uccise quindi non credo che lo farà con voi é.é chiedo solo una recensione mica l'oro del mondo, so che siete pigri e quindi leggete solo, ma ora vi chiedo di non fare come Coffee il mio cane che gli fa fatica solo venire a chiedere di giocare e scrivete min 10 parole di recensione é.é ma apparte questo.
Chi di voi ha scoperto il principe di Ronnie?
E ora vi lascio alle mie gif.