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Autore: Cri cri    28/05/2012    10 recensioni
Le luci dello stadio vennero spente: il chiacchiericcio generale della folla aveva lasciato spazio ad uno strano silenzio: come se tutti fossero rimasti col fiato sospeso. Tre figure fecero il loro ingresso sul palco.
Spero possa piacervi...
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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A strange meeting cap 12 - Il matrimonio












Il matrimonio

La settimana precedente il matrimonio fu stressante per tutti, a partire dagli sposi per finire agli invitati.
Usagi - per quel lieto avvenimento - aveva scelto un bellissimo vestitino in taffeta blu elettico, corto fin sopra le ginocchia. La generosa scollatura, accompagnata da un fiore posto al centro tra i due seni, lasciava spazio ad una collana di diamanti, regalatale anni addietro dai suoi genitori. I capelli erano stati raccolti da uno chignon a forma di fiore, da dove partivano una cascata di boccoli; il tutto abbellito da una forcina a forma di stella.
Per tutta la settimana, Seiya, si era limitato solo a passare in negozio per ritirare le scarpe, salutandola con un lieve sorriso.
Tutte le notti era tentata di correre a casa sua e chiedergli spiegazioni, ma non né aveva avuto mai il coraggio.
Infondo, cosa poteva pretendere da lui?
" Sei bellissima testolina buffa " - quella voce! L'avrebbe riconosciuta tra milioni. Si girò di scatto, trovandoselo davanti, bello come Dio solo lo sa.
Il suo vestito blu, che al riflesso della luce mostrava striature viola, accompagnate da una camicia di seta bianchissima e la cravatta viola, lo rendevano bellissimo.
Usagi rimase senza parole per qualche minuto, fin quando il ricordo della festa non gli trapanò il cervello, facendola rabbuiare.
" Stai bene anche tu " si limitò a dire, prendendo la poschette blu sulla scrivania.
Quella freddezza, colpì Seiya come uno schiaffo in pieno viso. Dalla sera della festa, la sua testolina buffa, era strana, vuota...
" Che cosa ti succede Usagi? " chiese, puntando le sue iridi scure in quelle cielo di lei che, a quella domanda, non sapeva proprio cosa rispondere.
" Niente! Cosa vuoi che mi succeda? " mentì, sperando di farlo abboccare, cosa che - per sua sfortuna - non avvenne.
" Non mentirmi " sussurrò a bassa voce, sentendosi immensamente triste.
Si diede mentalmente della stupida per la sua frivolezza di quel momento. Seiya la conosceva troppo bene ed era palese che capisse la sua menzogna.
Ma come poteva dirgli che lo amava? C'erano troppi problemi da risolvere...
" Io... " si avvicinò a lui, mentre il bussare alla porta della sua stanza la fece sobbalzare.
" Usa-chan ti aspettiamo giu, non fare tardi ok? " disse Ami.
In quel momento ringraziò la riservatezza della mora, perchè se ci fossero state le altre -sicuramente - sarebbero entrate.
" Devo andare ora, ci vediamo alla Chiesa " si girò per andare via, quando due forti braccia la bloccarono sul posto. La fece girare verso di lui, potendo così specchiare i suoi occhi in quelli di lei.
Erano talmente profondi che poteva benissimo annegarci dentro, senza stancarsi mai.
Tolse i pochi centimetri che li dividevano e - spinto da una forza sconosciuta - posò le sue labbra su quelle truccate di lei.
Con la lingua disengò i contorni di quelle labbra al sapore di mango, con la tacita richiesta di poter esplolare quella bocca così ardentemente desiderata.
Invito che la bionda acconsentì, inebriandosi del sapore di menta di lui, mandandola letteralmente in paradiso.
Si staccarono solo quando il fiato mancò ad Usagi...
" Parleremo questa notte " disse sorridendo Seiya, lasciandola li inerme, ancora stordita da tanta emozione.
Lo vide uscire dalla finestra, mentre lei si affrettava ad uscire dall'appartamento.



Quel giorno, per fortuna dei fratelli Kou, il cielo era coperto di nuvoloni grigi che - tuttavia - non presagivano niente di negativo.
Gli invitati, assieme allo sposo, aspettavano con ansia l'arrivo di Reika.
Motoki era talmente nervoso che sbatteva furiosamente il piede per terra, cercando di respirare...
" Motoki stai calmo. Vuoi svenire proprio ora? " ridacchiò Seiya, accanto a un Mamoru fintamente contento.
Usagi, sentiva puntati addosso gli sgurdi di Seiya e Mamoru; due sguardi completamente diversi tra loro: il primo bellissimo, radioso come il sole; l'altro, freddo e pungente.
Usagi aveva capito che Mamoru sospettasse qualcosa e la freddezza verso di lei, quella mattina, accompagnata dalle battutine di poco gusto nei confronti di Seiya ne erano la prova.
" Devo trovare il coraggio di dire la verità a Mamoru; non posso più continuare ad ingannarlo. Gli voglio un bene dell'anima ma... ho capito di non amarlo più; oramai il mio cuore batte per una sola persona " pensò, cercando di nascondere alla benemeglio i pensieri a Seiya.
La marcia nuziale destò i presenti, portandoli ad osservare l'arrivo della sposa in tutta la sua bellezza.
Il vestito era semplice, abbellito da svarosky sul corpetto, mentre un lungo velo le copriva gentilmente il volto.
Usagi si sentiva davvero emozionata; era risaputo della sua facilità alle lacrime ma l'emozione era troppa per trattenerle; infondo Motoki era un suo amico di infanzia, la sua prima cotta...
Rise di quel pensiero, pensando a quante cose fossero cambiare nel corso degli anni; spacialmente da due mesi a quella parte...
La cerimonia proseguì tranquilla, arrivando cosi allo scambio di promesse e delle fedi...





" Io Motoki, accolgo te, Reika come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita "



" Io Reika, accolgo te, Motoki come mia sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita "





Dopo lo scambio delle fedi, il prete dichiarò marito e moglie i due giovani sposi mentre un applauso partì dai presenti al bacio tra i due.




Per il pranzo, i due, avevano affittato una bellissima villa immersa nel verde. Vicino ad essa vi era un bellissimo lago dove mamma papera, assieme ai suoi piccolini nuotavano allegramente.
Il cibo e la musica non mancarono di certo, come l'allegria e la felicità.
Gli sposi aprirono le danze, accompagnati dalle altre coppie sotto lo sfondo musicale di She's the one di Robbie Williams.
" Usako andiamo a ballare " chiese perentorio Mamoru, prendendole pretotentemente la mano per dirigerla in mezzo alla pista.
" Mamoru si può sapere che cosa ti prende? " chiese scocciata la bionda tra le sue braccia, innervosita dallo strano comportamento del ragazzo.
" Quel Seiya non ti stacca gli occhi di dosso e mi sta innervosendo parecchio la cosa " ringhiò, incenerendo il moro dal codino con lo sguardo.
" Come se potessi fargli paura " ridacchiò Usagi, pensando alla stranezza della situazione.
" Che cosa hai da ridere? " strinse la presa attorno al suo corpo, appiccicandola a sé " tu sei solo mia Usako, capito? " le sibilò all'orecchio, spaventandola un pochino.
Concluso questo primo ballo, tornarono tutti a sedere per gustarsi le portate presenti nel menù.
Viste le circostanze, Usagi fu costretta a sedersi vicino a Mamoru che - dolente e nolente - dovette sedersi assieme ai tre testimoni.
Un pensiero malignò gli saettò nella mente, formandogli un ghigno sul volto.
Si alzò dalla sua postazione e con il calice pieno attirò l'attenzione dei presenti con un colpo di tosse " Scusatemi un attimo. Volevo brindare a questa meravigliosa coppia che ha coronato il suo sogno, proprio come io, e la mia bellissima fidanzata " indicò con il dito Usagi che, capite le intenzioni del fidanzato - sbiancò di colpo " lo coroneremo tra qualche mese; siete tutti invitati al nostro matrimonio " urlò felice e vittorioso, puntando lo sguardo su quello rabbuiato di Seiya che, sentendo la parola matrimonio, sentì sgretolarsi qualcosa all'interno della cassa toracica.
" Naturalmente " disse ai tre fratelli " siete invitati anche voi " ghignò maleficamente, provocando nervosismo al tavolo.
" Non mancheremo " mugugnò tra i denti Seiya che se, solo avesse potuto, lo avrebbe ucciso a morsi.
Usagi, per tutta la durata delle seguenti portate, non proferì parola. Era arrabbiata e delusa.
Arrabbiata per Mamoru che aveva spiattellato, solo per ripicca a Seiya, il loro matrimonio che - più convinta che mai - non si sarebbe mai celebrato.
Delusa dal comportamento di Seiya che, dopo quella rivelazione schock, non la degnò né di uno sguardo, né di una parola.
Mentre Eccoti di Max Pezzali partì come sottofondo musicale, Seiya si alzò dalla sedia posizionandosi dinanzi a Usagi e Mamoru.
" Mamoru,non ti dispiace - vero - se la tua futura sposa mi concede l'onore di questo ballo? " chiese furbamente, aspettandosi una reazione furiosa da parte del ragazzo che, stranamente, non avvenì.
" Certo " sibilò a denti stretti, nascondendo la rabbia per quel gesto da parte del cantante.
Le cinse la vita con entrambe le braccia dopo aver portato al collo quelle esili del suo angelo biondo.
" Quando avevi intenzione di dirmelo eh? " chiese parecchio urtato Seiya.
" Io... non è come credi " balbettò in preda all'ansia Usagi, sentendosi mancare la terra sotto i piedi.
Lo sguardo glaciale con cui Seiya le si era rivolto le faceva male, maledettamente male.
Come riscossa dal suo stato catatonico, riprese in mano le redini della situazione scordandosi la diplomazia che da sempre la caratterizzava " Ma cosa vuoi eh? Parli proprio tu? Anche tu - mi pare - hai qualcosa da dirmi se non sbaglio. Il nome REI " e scandì bene ogni singola lettera " non ti dice niente? Alla festa ti sei divertito parecchio con lei, mi pare "... disse quasi ruggendo dalla rabbia.
Seiya non potè controbattere che una sexy Rei, avvolta da un tubino rosso fuoco, si parò vicino a loro " Usa vuoi consumarlo tutto tu? Lasciane un po' anche a me  " disse con voce languida, leccandosi le labbra.
" Non preoccuparti, tienitelo pure " si tolse dall'abbraccio, lasciando Seiya in balìa di quell'uragano sexy metre calde lacrime cercavano disperatamente una via d'uscita.
Decise di starsene un po' da sola, approfittando del fatto che Mamoru era sparito non si sa dove - con suo grande sollievo; non avrebbe sopportato anche lui in quel momento di grande dolore.
" Seiya sei solo un insensibile. Allora quel bacio per te non è valso nulla? Ed io sciocca che mi sono lasciata coinvolgere. Cosa vuoi da me? Portarmi a letto per caso? Non ne sono il tipo " una lacrima solitaria fece capolino dai suoi occhi ben truccati, sbavandone il contorno di matita blu.
Ad un tratto una voce, a lei familiare, seguita da due completamente estranee a lei, attirò la sua attenzione.
Decise di avvicinarsi per capire di cosa si trattasse, nascondendosi dietro un folto e alto cespuglio.
" Li abbiamo trovati capo " disse quella voce sconosciuta.
" Chi sono? " disse imperiosa quella voce, facendo strabuzzare gli occhi di Usagi " Sono coloro che si fanno chiamare Three Light's signore. Loro sono i tre vampiri che stiamo cercando " disse fiera ancora quella voce sconosciuta.
" Bingo! Bene, ora sparite, ci aggiorneremo tra qualche giorno per le direttive. Non fatevi scoprire " ordinò, congedandoli con un ghigno demoniaco sulla faccia.
Usagi aveva ascoltato abbastanza; era sconcertata da ciò che aveva visto e sentito.
Nella sua mente rieccheggiavano quelle glaciali parole.
Aveva cominciato a capire tante cose finalmente...
" Devo assolutamente avvertire Seiya " pensò con il cuore in gola, cercandolo per tutta la sala invano.
Decise di chiedere a Taiki, con la speranza di sapere dove si fosse cacciato " Taiki dov'è Seiya? " chiese bianca in viso, catturando l'attenzione del castano che la squadrò da capo a piede " Non lo so, mi spiace. Sicura di sentirti bene Usagi? Sei così pallida " chiese gentilmente.
" Avrò bevuto un po' troppo " rise isterica, allontanandosi da lui.
Decise di andare in bagno per rinfrescarsi il viso, quando una scena terribile le si parò dinanzi i suoi occhi...
Seiya, avvinghiato a Rei, che si faceva baciare da quest'ultima. Aveva la camicia sbottonata e i capelli sciolti...
Un tonfo sordo sentì all'interno di sé, mentre quelle lacrime che - con tanta fatica aveva tenuto per sé - fuoriuscirono come una cascata.
Corse via, lontano da tutto e tutti...





Ehm (colpo di tosse)...
Salve ragazze...
Ecco il tanto atteso aggiornamento di questa storia.
Non aggiungo altro perchè penso che mi starete maledicendo in tutte le lingue possibili ed immaginabili.
Bye bye

Cri cri


   
 
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