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Autore: _IlaSwag_    28/05/2012    5 recensioni
Chi non conosce la storia del Titanic?E' la stessa che i due protagonisti Justin Bieber e Rose Sun il primo cantante famoso,la seconda una bella e ricca ragazza,avranno.Gli avvenimenti segneranno nella loro vita e li faranno cambiare letteralmente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I am Jack Drew Dawson.
 

Mia madre aveva capito tutto.Aveva,forse,compreso meglio di me ciò che provavo per Justin.Era contraria.Non al nostro "rapporto" ma la spaventava la stessa cosa che anche a me faceva paura:La Celebrità.
Eravamo all'aeroporto e c'era un gran baccano.Justin mi aveva detto che sarebbe arrivato con il suo jet privato,ma non sapeva da quale gate sarebbe uscito.Così mi sedetti su una sedia,e mentre mia madre mi accarezzava i capelli,io aspettavo.Aspettavo colui che amavo,colui che mi aveva fatto star male,eppure ero lì in attesa che da quella porta fosse uscito la perfezione e che mi avesse stretto a Lui come non aveva mai fatto.
L'attesa era snervante.Avevo acquistato anche delle riviste,ma quest'ultime non mi aiutavano dato che parlavano soprattutto di Justin.
Ogni volta che mia madre vedeva una sua foto sul giornale faceva una smorfia.Le dava fastidio chi le prestava attenzione:Era di carattere,figuriamoci se Io la sua figliola,fossi finita su una copertina di una rivista.
Diceva sempre che qualsiasi cosa avessi scelto per la mia vita,lei lo avrebbe rispettato,ma lo si leggeva in faccia che non era d'accordo su quello che stavo andando in contro.
-Eccolo Rose.- indicò la porta.Mi alzai,ma restai petrificata.Non riuscivo a muovermi,ma quella volta non era per l'emozione.Una massa di paparazzi si accalcò su di Lui e i suoi collaboratori.Non volevo che si affrettasse a venire da me,perchè poi i paparazzi avrebbero fotografato anche me,e sapevo che in quel modo avrei deluso mia madre.
Decisi di inviargli un messaggio.
To:Justin.
A mia madre non piacerebbe che io finisca sui giornali.

Chiunque avrebbe detto che io mi faccio fin troppi problemi,ma ci tengo a mia madre,tengo al suo amore nei miei confronti e non vorrei mai che Lei restasse delusa da me.
From:Justin.
Fai finta di essere una Belieber,vieni qui e abbracciami,nient'altro.Poi ci vediamo a casa tua:So dove abiti,lo ricordo ancora.

Feci leggere il messaggio a mia madre e poi mi avviai verso la folla.Fortunatamente l'altezza mi aiutava.Avevo fatto quattro anni di pallavolo durante gli anni dello sviluppo e ciò mi aveva aiutata ad essere più alta.Era lì con un cappellino della New York rosso che firmava gli autografi.
Era fin troppo distratto,o meglio,impegnato a fare foto che non si accorse che era affianco a me.Non me la presi,quelle ragazze stavano piangendo e urlando per il ragazzo che amavo.Mi sentivo una regina.
-Certo che mettersi il cappello della New York a Los Angeles è una sorta di contraddizione.- gli sussurrai all'orecchio sinistro.Lui sobbalzò e lo vidi sorridere,forse anche ridere.
Mi abbracciò e quasi dimenticandosi di tutto e tutti mi prese in braccio.Mi sentivo in Paradiso.
In quel momento avrei voluto essere nella sua mente e vedere quali fossero i suoi pensieri.
-Vai a casa,ti raggiungo subito.- mia madre aveva invitato a restare Justin a casa mia per quelle due settimane.E forse,sarei ripartita con Lui fino a Settembre.La mia vita,senza quella nave,senza quella sottospecie di Titanic sarebbe stata monotona e superficiale,ma finalmente era arrivato Lui a farmi provare emozioni.Ringraziavo Dio ogni giorno per non avermi chiamato al cielo e per avermi fatto restare qui,con questo angelo che a volte si trasformava in diavolo.
Entrai in casa e lo sguardo attento di mia sorella seguiva i miei passi.Prima che mi domandasse qualcosa le dissi che Justin sarebbe venuto quando avrebbe liquidato i paparazzi.Mi sorrise.Mia madre aveva preparato tutto per gli ospiti:Il pranzo in primis.Avevamo invitato anche Chelsea.Quest'ultima si stava frequentando con un ragazzo ma non gli convinceva.Forse non era il suo tipo.
Bussarono alla porta e mi catapultai su di essa per aprirla.Le braccia di Justin avvolsero il mio collo e io lo strinsi più che potevo.
-Ho letto il cartello Welcome To Los Angeles e l'ho fotografato,ora la metto su Twitter.- mi fece vedere la foto.Che fosse matto l'avevo capito sin dal primo giorno,ma non avevo capito cosa avesse in mente.
Aprì prima il suo contatto di istagram,ci postò la foto e scrisse:Qui c'è la mia piccola.La postò anche su Twitter.
Nessuno e dico nessuno aveva capito che fosse riferito ad una ragazza,tutti pensavano che la sua piccola fosse il cartello.Non sapevo chi fosse peggio se Justin o le sue Beliebers.Infondo se bisognava stare dietro ad un coglione,dovevi essere un coglione.Io ero una cogliona.
-Ragazzi è pronto!- non eravamo neanche entrati e già mia madre si era data da fare.Justin fece un sorriso sincero,limpido,uno di quelli che varrebbe la pena fotografare per poi sorridere a sua volta quando si sarebbe rivista la foto.
Ci sedemmo a tavola.Si respirava un'aria spensierata,felice,serena.
-Allora Justin:Raccontaci un pò come sta andando.- disse mio padre mentre mia madre si era appena seduta dopo aver messo il cibo negli appositi piatti.Mia sorella Margareth era seduta affianco a Chelsea e mi facevano gli occhiolini.Cercai di dar loro dei calci ma l'unico che colpii fu Alfredo il quale fece un'espressione di dolore e cerco di rimproverare con lo sguardo Justin,ma che non capii.Scoppiai a ridere.
-A me va tutto alla grande.Qualche anno fa non avrei immaginato tutto quello che mi sta capitando;Non avrei neanche immaginato di incontrare Rose su una nave che è affondata.- Pensandoci neanche io avrei potuto immaginare tutto quello che mi stava accadendo.Forse Justin era la persona giusta,forse Justin era ciò che meritavo di aspettare.
-Ci tieni a Rose?- domanda fatale da parte di mia sorella.La uccisi con gli occhi.E quello era solo il primo di altri quattordici giorni.
-Credo si sia capito,ormai...- sorrisi.Sorrisi perchè fu quello che mi venne più spontaneo da fare.Ero così dannatamente felice.
Durante la serata parlammo del più e del meno,giocammo a carte,bevemmo coca-cola a non finire e mangiammo una montagna di pop-corn.Sembrava di essere in un sogno,ma era la pura e semplice realtà,e a me quella pura e semplice realtà piaceva,altrochè se mi piaceva.
Se ne andarono attorno le undici ed io aiutai Justin a sistemarsi e a disfare le valigie.
-Cosa c'è in questa busta?- chiesi piegandomi e raccogliendola.Justin si affrettò a raggiungermi non curante del fatto che avesse alcuni indumenti in mano.
-Niente,niente.- rispose nascondendola nell'armadio.Quell'atteggiamento mi diede fastidio,ma ero disposta ad accettare qualsiasi difetto.
-Non me la racconti giusta...- misi il broncio.Mi girai di spalle ma le mani calde,nonostante il caldo di fine Giugno,si posarono sulle mie spalle nude a causa del top senza spalline.Mi fece girare e mi strinse a se.Se qualcuno mi avesse disturbato,avrei creato all'istante un bazuka.
-Non mi hai ancora salutato come si deve.- disse con voce sensuale.Decisi di fare la dura,di farmi corteggiare,ma Lui aveva una grandissime dote piuttosto irresistibile.
-Ciao Justin Drew Bieber,come stai?- dissi con fare ovvio.Mi strinse ancora di più a se.Dovevo farmi venire spesso la voglia di scherzare.
-Signorina,le ricordo che sono il signorino Jack Drew Dawson.- ironizzò.
-Non avevo mai sentito parlare di Lei.- risposi cercando di non guardarlo negli occhi;Avrei fallito,il suo sguardo era fin troppo attraente e sexy.
Mi baciò.Mi baciò improvvisamente.Fu il primo bacio inaspettato.Non pensavo l'avesse fatto,credevo mi avesse dato una di quelle sue risposte alle quali bisognava riflettere per dare un'altra risposta adeguata;E invece no.Aveva la sua mano sulla mia guancia.Era calda e faceva contrasto con la mia guancia fredda.L'altra mano era sul mio fianco:ogni nanosecondo che trascorreva mi stringeva sempre più quasi non volesse farmi scappare,quasi volesse dirmi che ero solo sua.Avrei voluto chiedergli ancora una volta cos'eravamo,ma mi godetti l'attimo e cercai di non rovinarlo.

 

**

Se qualcuno organizzava un concorso di miglior baciatrice,avrei iscritto immediatamente Rose Sun.Sembrava si trasformasse in una fata dotata di un potere magico:L'Amore.
Ormai avevo capito,se qualcuno mi avesse chiesto cosa fosse l'amore,avrei dovuto rispondere:"Rose,Rose Sun è l'amore."
Sono un ragazzo,e sentivo il mio cuore unirsi al suo e ballare una danza creata da loro.Quel bacio non voleva da entrambe le parti terminare,ma lo facemmo per riprendere fiato.
-Ora si ricorda di me?- chiesi con ancora la voglia di scherzare.
-Aspetti.- mi disse.Poi mi baciò.Quel bacio veloce fu fatale:Sembrava volesse uccidermi con un infarto.
-Ora ricordo.- disse sorridendomi.L'amavo.E il fatto che fossi difronte alla ragazza che amavo,mi rendeva felice,completo,fortunato.
-Signorina Sun,voglio che lei sappia una cosa:Domani vorrei visitare Los Angeles con Lei.- la informai.Si sedette sul mio letto e mi fece segno di seguirla.
-I Paparazzi?- la vidi diventare triste.Dovevo trovare una soluzione,una soluzione immediata.
-Vuole restare quattordici giorni chiusa in casa signorina?- le chiesi.Fortunatamente le era appena terminata la scuola.Scooter aveva calcolato,come al solito,tutto alla perfezione.
-No che non voglio,e sai cosa ti dico?Domani ti farò vedere tutta Los Angeles.La conoscerai talmente bene che una volta che ritornerai nella tua Stratford ti perderai.- mi disse.Era lunatica:Cambiava sempre umore. Amava proprio i cambiamenti,Lei. Faceva parte del suo carattere ed io ero disposto ad accettare i suoi difetti pur di stare con Lei.
Avevo in serbo per Lei una bella sorpresa.Una di quelle che non avrebbe mai potuto immaginare.Io Los Angeles la conoscevo fin troppo bene.

 

My Space:
Eccomi qui(?)
Scusate ancora una volta il ritardo,
ma ho cercato di aggiornare al più presto possibile.
Da come avete ben capito,ci saranno delle sorprese
nel prossimo capitolo,quindi,non macate.
Volevo ringraziare infinitamente coloro che mi seguono sempre:
Rosa,Letizia,Rossy,Valentina,Martina,Aurora e Rò.
Spero che dal prossimo capitolo io possa aggiungere qualche 
altro nome in questa lista.
Spero che vi piaccia,e che mi facciate sapere ciò che pensate.
Un bacione.
With Love,Ila.
On Twitter:@_IlaSwag_

  
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